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MODELLO E-R, Matilde Lauri - Coggle Diagram
MODELLO E-R
ENTITA'
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RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
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non esiste uno standard comune per rappresentare il modello
Noi utilizzeremo:
entità--> rettangolo ovalizzato
relazioni--> linee
CLASSIFICAZIONE
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ENTITA' DEBOLE
entità che richiede altre identità per essere identificata
(es.materia--> ha bisogno di essere spiegata, non è specifica)
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ATTRIBUTI
CARATTERISTICHE
FORMATO - TIPO DI DATO
- testo
- numero
- data
- orario
- boolean
DIMENSIONE - LUNGHEZZA
- testo-->tra 1-100 caratteri (ranch di dimensione variabile)
- numero--> variabile
- data-->dd/mm/aaaa
- orario--> hh:mm:ss
- boolean--> è un carattere (ho una sola condizione) --> rappresentate o con il pallino o il chec
CLASSIFICAZIONE
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"natura"
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STATICO
quando i valori non cambiano durante in ciclo di vita (nome, cognome)
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DINAMICO
quando i valori cambiano durante il ciclo di vita (peso, età)
CALCOLATO
arriviamo all'istanza (valore) attraverso un istanza, è calcolato attraverso un algoritmo (età)
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DEFINIZIONE
descrivono le entità con le quali sono associati
Una particolare ISTANZA di un attributo è chiamato VALORE
(entità--> alunno; attributo--> cognome, nome; istanza--> Rossi, Mario)
CHIAVI
Attributo con le seguenti caratteristiche:
- obbligatorio, identificatore esplicito
- può essere composto e nessun valore può essere NULL
- non è modificabile
(cod.fiscale, targa macchina, partita iva)
CHIAVE COMPOSTA
si indica con la signa pk oppure si scrive primary key oppure si sottolineano entrambi gli attributi
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CHIAVE ARTIFICIALE
è formata da un attributo privo si significato proprio che viene aggiunto agli altri , è composto da un codice autoincrementante
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CHIAVE PRIMARIA
è un attributo o un insieme di attributi che identifica univocamente una specifica istanza di un entità
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CHIAVE ESTERNA
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se la chiave è ARTIFICIALE il nome dell'attributo DEVE iniziare sempre con il termine id_"nomeEntita"
è un attributo che completa una relazione attraverso l'identificazione dell'entità forte e mantiene l'integrità del dati(referenziale) che serve per navigare tra diverse istanze di un entità
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RELAZIONI
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CLASSIFICAZIONE
CARDINALITA'
uno a molti 1:N
date 2 entità A e B la relazione 1:N si ottiene quando per un'istanza dell'entità A ci sono 0, 1, o molte istanze dell'entità B
(per un istanza dell'entità B ci deve essere una sola istanza dell'identità A)
(un uffici ha molti impiegati--> un impiegato può avere solo un ufficio)
molti a molti N:N
date 2 entità A e B la relazione N:N si ottiene quando per un'istanza dell'entità A ci sono 0, 1, o molte istanze dell'entità B e per un'istanza dell'entità B ci sono 0, 1, o molte istanze dell'entità A
(un insegna in più classi e ogni classe ha diversi insegnanti)
uno a uno 1:1
date 2 entità A e B la relazione 1:1 si ottiene quando al massimo un istanza dell'entità A viene associata a una sola istanza dell'entità B
(ogni persona ha un solo cod. fiscale, ogni nazione ha solo una capitale)
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DEFINIZIONE
è un verbo transitivo che associa una o + entità
(cantante e canzone--> cantare)
(teatro, città--> ospitare)
REGOLE DI LETTURA
per entrambi i versi di ciascuna associazione(attivo, passivo) deve essere possibile ricavarne 2 frasi, composta ciascuna da 6 elementi:
- si inizia sempre con la parola "OGNI"
- indica il nome dell'entità di partenza
- si indica l'obbligatorietà con --> "deve" (linea continua) o facoltativa--> "può" (linea tratteggiata)
- si riporta il verbo che descrive la relazione(transitivo)
- si indica la cardinalità con "uno solo"(linea continua),"uno o più"(a zampa di gallina)
- si indica il nome della seconda entità
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DEFINIZIONE
1976 - Chen
propone il MODELLO ENTITA'- RELAZIONI con l'obbiettivo di rendere omogenea la descrizione dei database relazionali in rete
UTILITA'
COSTRUTTI UTILIZZATI (elementi che costituiscono il modello) sono impiegati per la definizione dei data base relazioni
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il modello può essere utilizzato come piano di lavoro per sviluppare e implementare un nuovo modello
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