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LA FINE DELL'ASSOLUTISMO - Coggle Diagram
LA FINE DELL'ASSOLUTISMO
1) Sicuramente l'atto più importante dell'Assemblea Costituente fu la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino del 1789.
veniva affermata l'uguaglianza di tutti i cittadini. Questi sono titolari di diritti naturali che nessuno può mettere in discussione.
La vita, la libertà, l'uguaglianza, la proprietà, il diritto alla resistenza all'oppressione.
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2) Per ovviare al deficit del bilancio statale, l'Assemblea costituente decise di requisire i beni del clero.
Inoltre, regolò i rapporti tra Stato e Chiesa con la COSTITUZIONE CIVILE DEL CLERO, che stabiliva:
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parroci e vescovi divennero funzionari stipendiati, non sarebbero più dipesi dal papa e dovevano prestare giurare fedeltà allo Stato.
Non tutti all'interno del clero accettarono di giurare determinando, così, una frattura interna tra il clero giurato e gli ecclesiastici che rifiutarono il giuramento (clero refrattario).
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3) Subito dopo la presa della Bastiglia i nobili fuggiti all'estero cercavano di organizzare, con l'appoggio delle forze straniere, una controrivoluzione per abbattere il regime.
anche il re si diede alla fuga travestito da servo, ma a Varennes fu riconosciuto e ricondotto a Parigi.
Questo accaduto fece perdere fiducia nella monarchia e così in seno all'Assemblea costituente si iniziava a pensare ad una trasformazione costituzionale della monarchia.
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Nel settembre del 1791 L'Assemblea Costituente approvò la Costituzione che divideva i poteri dello Stato in:
Il potere esecutivo, cioè il potere di governare spettava al Re.
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Con la Costituzione si cancellavano gli antichi ordini in cui era divisa la società, ma siano ancora lontani dal riconoscimento di una vera uguaglianza politica che ci si aspettava con la Dichiarazione dei diritti.
Con la Costituzione del 1791 la Francia divenne una monarchia costituzionale, il sovrano non deteneva più un potere assoluto.