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FONTI DEL DIRITTO PENITENZIARIO - Coggle Diagram
FONTI DEL DIRITTO PENITENZIARIO
DIRITTO PENITENZIARIO: complesso di norme che regolano le modalità di esecuzione delle sanzioni penali, ovvero la privazione o la limitazione della libertà, anche in relazione alla personalità del soggetto e alla sua capacità di reinserirsi nell'ambiente libero attraverso gli strumenti predisposti dall'ordinamento
oggetto del diritto penitenziario su piano formale
detenzione per sottoposizione a misure di sicurezza detentive
detenzione per condanna a pena privativa della libertà
detenzione dipendente da custodia cautelare
oggetto del diritto penitenziario su piano sostanziale
determinare le condizioni di vita materiale e morale dei detenuti
disciplinare aspetti strettamente collegati alla realizzazione del programma di trattamento rieducativo dei reclusi
definire diritti e doveri dei detenuti
la L. 26/07/1975 n. 354 (Legge sull'ordinamento penitenziario) che si ispira a principi di riadattamento sociale del condannato) ha subito numerose modifiche nel corso degli anni
fonti di diritto interne
Codice penale (R.D. 19/10/1930, n. 1398)
D.P.R. 30/06/2000 (regolamento di esecuzione) che costituisce un adeguamento operativo alle disposizioni normative dell'ordinamento penitenziario
Costituzione, le quali disposizioni regolano direttamente o indirettamente la materia penitenziaria
L.26/07/1975, n.354 (norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà) che ribadisce il principio per cui gli imputati non sono considerati colpevoli fino alla condanna definitiva
Decreti legislativi (n.121, 123, 124 del 2018) che hanno inciso significativamente sul regime penitenziario e le misure alternative alla detenzione
D.lgs. 150/2022 che ha dato attuazione alla Riforma Cartabia (sulle pene sostitutive, modificando la legge 353/1975)
D.L. 31/10/22 n.162 (misure urgenti in materia di divieto di concessione dei benefici penitenziari nei confronti dei detenuti o internati che non collaborano con la giustizia convertita in L. 30/12/22, n.199
Regolamenti interni (o d'istituto) per quanto riguarda le modalità di trattamento dei detenuti e l'organizzazione interna della vita quotidiana di ogni istituto -fonte normativa terziaria- subordinata alla legge e al regolamento di esecuzione. Ogni carcere ha le sue regole che i detenuti devono conoscere. il regolamento deve essere approvato dal Ministero di Giustizia.
sono progettati da una specifica Commissione composta dal magistrato di sorveglianza, dal direttore del carcere, dal medico, dal cappellano, da chi si occupa delle attività lavorative, da un educatore e un assistente sociale. L a commissione può chiedere il contributo anche di esperti esterni.
fonti internazionali (fonti indirette perchè prima di essere vincolanti per i cittadini italiani devono essere trasformate in leggi interne allo Stato)
trattati
convenzioni internazionali
giurisprudenza della Corte Europea dei diritti dell'uomo
fonti subordinate (es. circolari)