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FORMAZIONE e INCLUSIONE: PARTE 2:, DSM - IV: APPROCCIO CATEGORIALE: -…
FORMAZIONE e INCLUSIONE: PARTE 2:
Il CONCETTO di EDUCAZIONE INCLUSIVA:
Cioè che si rivolga a tutti indescritavamente e indipendentemente dalle differenze di ciascuno è un concetto che sullo scenario internazionale, si fà strada negli anni '90
Nel documento di SALAMANCA:
Di essere il documento e la sede che per primo messo appunto e decodificato il concetto di educazione inclusiva
La DICHIARAZIONE di SALAMANCA, sancisce alcuni aspetti, come:
1) Ogni bambino a un fondamentale diritto dell'educazione (istruzione): = nessuno escluso
2) Ogni bambino a caratteristiche, interessi, abilità di bisogni d'apprendimento unici
3) I sistemi formativi dovrebbero essere progettati e i programmi educativi implementati per far incontrare le diversità tra i bambini
4) Bisogni speciali o bisogni educativi speciali: i bambini con bisogni speciali devono avere accesso alle scuole ordinarie
5) Scuole ordinarie con bisogni speciali e un orientamento inclusivo sono la maniera efficace di combattere i pregiudizi e di costruire una società inclusiva
La scuola è la vita, che fa incontrare le differenze quale sarà la soccietà più allargata un domani
Il MODELLO SCOLASTICO ITALIANO e la DISABILITà:
Accoglie e forma in contesti comuni:
Scuole ordinarie - Classi ordinarie dal: 1977
Abolisce le classi differenziali: per motivi di ordine pedagogico - didattici, di diritto, categoriali
Sancendo
poi il
diritto all'educazione (di stare insieme agli altri
): dal nido all'Università con la
Legge - quadro 104 / 1992
Con insegnante di sostegno
A livello Internazionale nel 2006:
Dalla Convenzione Onu:
Riconosce l'importanza di contesti formativi comuni
Il CAMBIAMENTO ISTITUZIONALE: L'ESPRESSIONE del DIRITTO:
Convezione ONU:
Dei diritti delle persone con disabilità
Ratificata dall'Italia nel 2009
Ratifica del 2009: è importante perchè quello che è scritto lì dentro diventi operativo
TUTELA e PROMOZIONE dei DIRITTI delle persone con disabilità con INCLUSIONE
ART. 24 EDUCAZIONE:
Gli Stati Parti devono assicurare:
1) Che le persone con disabilità non siano escluse dal sistema di istruzione generale in regione della disabilità
E i minori con disabilità non siano esclusi in ragione della disabilità da una istruzione PRIMARIA GRATUITA LIBERA e OBBLIGATORIA o dall'istruzione secondaria
2) Le persone con disabilità possono accedere
su BASE DI UGUAGLIANZA CON GLI ALTRI ALL'INTERNO DELLE COMUNITà in cui VIVONO, ad un'istruzione primaria, di qualità e libera ed all'istruzione secondaria
3) Fornito un accomodamento ragionevole in funzione dei bisogni di ciascuno (pedana)
4) Le persone con disabilità ricevano il sostengo necessario, all'interno del sistema educativo generale, al fine di agevolare la loro effettiva istruzione
5) Efficaci misure di sostegno personalizzato in ambienti che
OTTIMIZZINO il PROGRESSO SCOLASTICO e la SOCIALIZZAZIONE, CONFERMEMENTE all'OBIETTIVO della PIENA INTEGRAZIONE
Il CAMBIAMENTO CATEGORIALE:
La disabilità ha avuto un forte cambiamento negli anni 2000, nel momento in cui è stato rilasciato e pubblicato il:
MANUALE DIAGNOSTICO STATISTICO dei DISTURBI MENTALI
V° edizione
: APPROCCIO
DIMENSIONALE
, dimensioni trasversali alle diverse categorie diagnostiche
Valutazione dinamica delle difficoltà:
La possibilità di inclusione della persona con disabilità non sono inversamente proporzionali alla gravità del deficit, ma io sono nella misura delle variabili poste dall'ambiente
DSM - IV: APPROCCIO
CATEGORIALE
:
Presenza / assenza del disturbo