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La PERSONA SORDA. La VALORIZZAZIONE dell'INTENTIO - PARTE 3: - Coggle…
La PERSONA SORDA. La VALORIZZAZIONE dell'INTENTIO - PARTE 3:
INDIRIZZO ATTUALE: Il RISPETTO della SFERA EMOTIVO - AFFETTIVA:
Diatriba sul metodo
Oggi è una diatriba ancora attuale, perchè
I punti di vista che hanno portato a considerare:
1) L'ORALISMO
2) Le LINGUE DEI SEGNI
Superiore al linguaggio alternativo NON sempre si INCONTRANO
Se c'è uno sguardo neutrale sugli aspetti, bisogna essere RISPETTATA:
La SFERA EMOTIVO - AFFETTIVA della persona sorda che è ancora un bambino
OGGI:
Rispettiamo le lingue dei segni
Bisogno rispettare le fasi del bambino
Le attenzione PSICO - FISICO
Bisogna operare con l'uno o con l'altro linguaggio MA
Senza forzature
Esercitando una attività COGNITIVA MNESTICA:
Bambino deve apprendere mnemomicatamente la lingua e poi più tardi il progetto fono - articolatorio
La lingua orale è solo una parte di:
COMUNICAZIONE
Che cogliamo con i significato linguistico MA
Si accompagna al contenuto linguistico una serie di elementi considerati:
PARAVERBALI:
= Stanno affianco dell'aspetto orale ma chè sono ugualmente importanti per la comunicazione, come:
Le pause, intonazioni, la mimica, la gestualità espressiva
Una persona sorda fa attenzione a questi aspetti:
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L'INTENTIO COMUNICATIVA:
Bisogna VALORIZZARE:
L'INTENZIONALITà COMUNICATIVA, dando forma a tutte le sue possibilità linguistiche espressive, sia:
In fase di ricezione sia in fase di produzione del linguaggio
Accettando tutte le possibilità comunicative con uno guardo molto prospettico
BILINGUISMO COMBINATO: L'uso di gesti, parole, linguaggi alternativi produce:
Performance comunicative, superiori a quelle raggiunte con il solo metodo orale o con il metodo segnico
Spiega lo storico dibattito sul:
ORALISMO
LINGUA DEI SEGNI
Oggi non ha ragione di esistere, perchè si tratta solo di un dibattito linguistico
Ma bisogna raggiungere un: OBIETTIVO che è:
Quello di far comunicare adeguatamente, le persone sorde in maniera che possono relazionarsi in maniera adeguatamente agli altri e partecipare socialmente
STRATEGIE COMUNICATIVE a SCUOLA:
Alcune riguardano:
L'aspetto comunicativo vero e proprio di: mimica, prossemica, movimento del corpo e agire in funzionalità del messaggio
Altri riguardano:
Quali aree disciplinari sono più compromesse nell'apprendimento di un alunno sordo: Area LINGUISTICO - ESPRESSIVA
Sono:
1) Impostare la comunicazione didattica su conoscenze condivise, utilizzando parole su cui si è lavorato precedentemente
Partire dalle pre - conoscenze
2) Accertare e verificare la comprensione
Feedback di ritorno
3) Sollecitare il contributo personale del bambino sordo
Il bambino non è molto iniziativa comunicativa
4) Lavorare sulla capacità del bambino di segnalare esplicitamente la non comprensione
5) Prolungare progressivamente i tempi di attenzione alla conservazione
6) Utilizzare un codice linguistico appropriato e / o supportare il linguaggio orale attraverso l'uso di immagini, immagini in sequenza, rappresentazione mimica e motoria
7) Smettere di parlare quando si è girati a scrivere alla lavagna
8) Utilizzare il linguaggio del corpo per accompagnare consegne e istruzioni
9) Parlare a turno e segnalare con la mano quando qualcuno interrompe e interviene nella conversazione
10) Toccare leggermente sul braccio l'alunno per richiamare la sua attenzione, MAI all'improvviso e alle spalle
11) Renderlo partecipe di tutto quello che avviene in classe e che a lui può sfuggire
Gli AUSILI DIDATTICI:
Delle tecnologie studiate appositamente per le persone sorde
1) Programmi che permettono di:
Visualizzare le caratteristiche acustiche della voce,
Per offrire al soggetto un feedback in base all'autocorreggersi
Forniscono informazioni visive circa l'intonazione, l'intensità, la durata, la sonorità e altre caratteristiche distintive dei fenomeni
2) Programmi per la costruzione dei testi:
Attraverso lavori di completamento, di produzione e di discussione sui prodotti ottenuti
3) Programmi di riconoscimento vocale:
Realizzati con l'obiettivo di rendere in non udenti partecipi di occasioni di rilevante interesse sociale e culturale, riducendo la distanza che lì separa dal mondo degli udenti.
Riconoscimento vocale è:
Applicato a varie situazioni (lezioni scolatische, conferenze, trasmissioni televisive, conservazioni telefoniche) per:
Realizzare sullo schermo di un computer ciò che viene detto in simultanea