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PIETRE DI INCIAMBO, IL SAMPIETRINO, PRIME PIETRE DI INCIAMPO IN ITALIA, IL…
PIETRE DI INCIAMBO
l'episodio precisivo avviene a COLONIA NEL 1990
un cittadino contesta la veridicità della deportazione
nel 1940 di 1000 nomadi della città renata
in occasione dell'istallazione di un opera scultorea per ricordarne la persecuzione
Demnig costruisce dei monumenti in tutta Europa con l'istallazione della pietre d'inciampo
chiamati SAMPIETRINI
vengono messi davanti alle case dei deportati
l'incisione è di ottone lucente e si ricorda
nome
conome
data di nascita
data e luogo di deportazione
data di morte
prole di PRIMO LEVI
"viviamo sicuri nelle nostre tiepide case e tornando a casa a sera troviamo cibo caldo e visi amici"
IL SAMPIETRINO
è un blocco di pietra quadrato (10 per 10cm)
in Europa ne sono istallate oltre 70.000
le pietre d'inciampo è stata un'idea di GUNTER DEMNIG
nato nel 1947
scopo di ricordare le persone per qualsiasi motivo sono state perseguitate
religione
razza
idee politiche
orientamenti sessuali
grazie a un passa-parola le pietre d'inciampo si incontrano in oltre 2.000 città
PRIME PIETRE DI INCIAMPO IN ITALIA
ritrovate a Roma nel 2010
se ne trovano a
bolzano
genova
livorno
milano
dal talmud
una persona viene dimenticata quando viene dimenticato il suo nome
obbiettivo pietre d'inciampo
inciampo emotivo e mentale ma non fisico
serve per mantenere viva la memoria
IL TALMUD
la guida della vita ebraica
è un
corpus di testi
ma molto di più che un grande libro
un codice di leggi
una raccolta di storie
contenitore di nazioni diverse
immenso verbale di discussioni aperte
di pareri contrastanti
è una guida della vita ebraica tradizionale e al tempo stesso una miniera di conoscenze
spunti di riflessione
i figli di Israele lo chiamano
confidenzialmente mare
LE 4 VITTIME DI SESTO CALENDE
4 vittime
ATTILIO GALLI:
emigrato in America per 16 anni
era antifascista
a favore della rivoluzione spagnola nel 1937 è confinato a San Mauro Forte al ritorno diventa
partigiano
deportato a
FLOSSEMBURG
li morì 27 dicembre 1944
PIETRO POLI
nel 1921 è assunto in SIAI
inviato a Augsburg nella fabbrica aeronautica masserschmitt
il 9 novembre deportato a DACHAU
dove morì il 4 dicembre
LEANDRO MATTEA
era antifascista
lavorava nella SIAI
deportato in Germania
morì a MAUTHAUSEN il 26 aprile nel 1945
CARLO GALLUZZI
emigra in Francia
dopo il fascismo partecipa alla lotta politica del partito comunista
viene catturato dai tedeschi nel 1944
deportato a DACHAU
muore 4 dicembre 1944