Cos'è l'INDEX
L'Index per l'inclusione è stato concepito come uno strumento tramite cui le scuole (su iniziativa di singoli o di gruppi) possono operare un'auto-analisi del proprio grado di inclusività e apportare cambiamenti alla propria organizzazione per accrescere l'inclusione di tutti i suoi membri, minori e adulti, al proprio interno. Secondo gli autori non sussiste differenza tra inclusione sociale e inclusione a livello scolastico. La concezione di inclusione sottesa nell'opera implica il superamento della logica integrazionista con cui i sistemi di istruzione moderni tendono a gestire la diversità, in particolare nei confronti di disabilità e multiculturalità; la mancanza di inclusione sociale e/o di successo scolastico di un alunno non dipenderebbe da un deficit a lui interno, ma da un difetto nell'organizzazione della scuola e delle sue pratiche didattiche, definibile come «ostacoli all'apprendimento e alla partecipazione». A livello didattico, l'Index propone anche una radicale revisione dei curricoli, con un superamento della classica sistematizzazione disciplinare che approdi a un «curricolo basato sui diritti globali»: alimentazione, acqua, abbigliamento, alloggio/costruzioni, trasporti, salute e relazioni, ambiente, energia, comunicazione e tecnologia, letteratura, arte e musica, lavoro e attività.