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RETICOLO SARCOPLASMATICO, Schermata 2023-02-09 alle 11.41.09, IL MUSCOLO…
RETICOLO SARCOPLASMATICO
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RS avvolge ogni miofibrilla con cisterne e canali ed entra in contatto con il Tubulo T, strurttura tubolare che deriva da una invaginazione del sarcolemma
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FIBRE BIANCHE tipo IIb (RAPIDE) hanno scarsa mioglobina e mitocondri ma molto glicogeno. Sono grandi e rapide perché si contraggono con forza e per tempi brevi (METABOLISMO GLICOLITICO)
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FIBRE ROSSE tipo I (LENTE) hanno molta mioglobina e numerosi mitocondri. Fibre più piccole e lente, in grado di contrarsi per un tempo più lungo, restanti alla fatica
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il muscolo scheletrico è volontario e si contrae in seguito alla stimolazione nervosa di un motoneurone che innerva ogni fibrocellula
dalla sinapsi neuromuscolare l'impulso nervoso arriva al TUBULO T che è in contatto con il RS, provoca una depolarizzazione a livello delle cisterne della triade, che induce il rilascio di ioni Ca2+
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gocce lipidiche, glicogeno e mitocondri si accumulano fra le miofibrille
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- A,D = orientamento in parallelo
- B,C = orientamento pennato
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dischi intercalari
presentano:
- tratti longitudinali, si. estendono nel senso dell'asse maggiore
- tratti trasversali, in corrispondenza delle linee Z
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le cellule miocaardiche del NODO SA sono in grado di generare potenziali d'azione spontaneamente e in maniera ritmica, senza alcuno stimolo del SN
alla base di ciò vi è il fatto che la loro membrana plasmatica ha un potenziale di riposo instabile -65mV, che in maniera spontanea va verso la depolarizzazione fino ad innescare un potenziale di azione che si trasmette tramite cellule T ai miotici dell'atrio
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zona di contatto tra la terminazione nervosa del neurone e la cellula muscolare si chiama placca motrice o *sinapsi neuromuscolare
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L'onda di contrazione deve partire dal NODO SA per propagarsi al NODO AV attraverso i 'fasci internodali'.
- A livello del NODO AV si verifica un leggero ritardo causato dalla presenza di poche gap junction che rallentano la conduzione
- il ratrdo nodale consente ai ventricoli di riempirsi del tutto dopo la contrazione atriale
- dal NODO AV l'impulso si trasmette al FASCIO DI HIS che si divide in 2 branche e poi alle FIBRE DEL PURKINJE per propagarsi ai cardiociti dei ventricoli
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