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La statistica - Coggle Diagram
La statistica
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A cosa serve?
La statistica viene usata per studiare i fenomeni collettivi, cioè i fatti o le situazioni che riguardano un insieme di persone o animali oppure oggetti, detto popolazione.
La popolazione è l’insieme delle unità statistiche che forniscono le informazioni necessarie per lo studio dei fenomeni.
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Caratteri e modalità
Ogni proprietà che contribuisce a descrivere un fenomeno collettivo oggetto di un’indagine statistica si chiama carattere.
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Suddivisione in classi
Se il carattere è quantitativo, i dati possono essere organizzati mediante classi, cioè intervalli separati fra loro
Per convenzione, consideriamo incluso l’estremo inferiore della classe ed escluso l’estremo superiore
Frequenza assoluta
La frequenza assoluta F, o frequenza, è il numero delle unità statistiche che presentano una determinata modalità qualitativa o quantitativa
Frequenza relativa
La frequenza relativa f di una modalità è il rapporto tra la sua frequenza F e il numero n di tutte le unità statistiche esaminate
Frequenza cumulata
La frequenza cumulata di una modalità è la somma delle frequenze delle modalità minori o uguali a essa
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Media aritmetica
Dopo aver analizzato un certo fenomeno è necessaria una fase di sintesi: per questo servono gli indici di posizione centrale, come la media, la mediana e la moda
Se la distribuzione di frequenza dei dati è divisa in classi, possiamo calcolare la classe mediana e la mediana usando la frequenza cumulata: la classe mediana è la prima classe la cui frequenza cumulata supera la metà
del numero dei dati
La moda M0 è la modalità qualitativa o quantitativa che ha la frequenza maggiore
Se la distribuzione di frequenza dei dati è divisa in classi, possiamo calcolare la classe mediana e la mediana usando la frequenza cumulata: la classe mediana è la prima classe la cui frequenza cumulata supera la metà
del numero dei dati.
Campo di variazione
Il campo di variazione è
la differenza fra il valore maggiore e il valore minore assunti dal carattere quantitativo considerato, nel caso generale
la differenza tra l’estremo superiore dell’ultima classe e l’estremo inferiore della prima classe, nel caso di suddivisione in classi