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WINNICOTT - Coggle Diagram

- - - - L’adattamento attivo dell’ambiente ai bisogni del bambino gli permette di essere isolato(a). Il b fa un movimento spontaneo scopre l’ambiente (b), senza perdere il Sé (c).
    - - mancanza di adattamento, subisce l’urto dall’ambiente che richiede una reazione (b). Perdita del senso di Sé che può solo essere riacquisito tornando all’isolamento (c).
    - - divento ciò che gli altri vogliono che io sia
  - - - incapacità di relazionarsi agli oggetti, perdita del senso di realtà;
        Annichilamento de se
  - - - Il nucleo del vero sé è incomunicabile
  - - - Analista viene ‘usato’: analogia con il gioco.
- - - - L'inizio di vita sono BRANDELLI di esperienze
      - NON esiste una DIFFERENZIAZIONE tra Io e non-Io
      - B passa da una esperienza ad un’altra
        
        Raccoglie le info dal mondo interno ed esterno e le organizza
        
        all’inizio la m svolge le funzioni dell’Io > m è l'IO AUSILIARIO
    - - m è in grado di IDENTIFICARSI col b
        
        grado alto di empatia col b
      - FUNZIONE MATERNA
        
        PROTEGGERE b da esperienze traumatiche
        
        B deve dispiegarsi e se c’è trauma, c’è adattamento, e non lo spiegamento
    - - Quando non è in preda a bisogni fisiologici
      - è vigile > m deve permettere che il b stia in quello stato
      - MADRE AMBIENTE
        
        deve stare sullo sfondo, lo deve solo proteggere
        
        SOLO QUANDO IL B e SOLO
        (in presenza di qualcuno) > PUO SCOPRIRE CHI È e SCOPRIRE LA SUA VITA PERSONALE
  - - - funzione di HANDLING (maneggio) del corpo
        
        m echeggia e RISPECCHIA bisogni b >
        nello STATO DI IDENTIFICAZIONE con il B
        
        attraverso questo echeggiamento mette il B in contatto con il proprio corpo
        
        Bisogni corporei > vissuti come qualcosa che assale dall’esterno > es. fame > qualcosa che gli fa male
      - INDWELLING > B impara a stare dentro al proprio corpo
        
        b riconosce il corpo come una parte di Sé
  - - - la M protegge B verso le complicazioni che il B non riesce a gestire
        
        fornire una forma semplificata da ridare al B
    - - La M nel momento in cui il B evoca il seno > la M glielo presenta
        
        CORRISPONDENZA tra fantasia e oggetto reale
        
        quando m gli porge seno reale nel momento in cui lo fantastica > il B ha esperienza / illusione di aver CREATO l’oggetto
        
        ONNIPOTENZA b
        
        necessario per lo sviluppo sano
        è la CHIAVE per la REALIZZAZIONE
        
        B va incontro a realtà attraverso l’illusione
    - - Dopo Io diventa più integrato e funzioni diventano più sofisticate > funzione primaria madre inizia a venire a meno
        
        Quindi quando B è pronto a fallimenti > acquisisce nuove funzionalità
- - - - due sorelle, padre assente, madre depressa
        
        crea rifugio dove ottenere nutrimento psicologico e affettivo
    - - si dedicò alla cura dei b
    - - diventa prima analista > poi analista infantile
      - lavora in un ospedale psichiatrico
- - - - LE due realtà sono separate ma anche unite / sovrapposte
        
        legata allo sforzo di mantenere le due realtà separate ma al contempo interrelate
    - - quando l’oggetto interno è reale e sufficientemente buono
        
        dipende dall’esistenza dalla vitalità e dal comportamento dell’oggetto esterno
      - Se oggetto esterno scompare o non è abbastanza buono
        
        oggetto interno scompare
    - - MADRE OGGETTO
        
        Madre che deve soddisfare bisogni B
        
        Madre oggetto come una “cosa”
      - MADRE AMBIENTE
        
        M che sta sullo sfondo
        
        quando è in uno stato di quiete e protegge il B da urti/traumi del mondo esterno
        
        AL 2° ANNO, B mette insieme queste due funzioni e RICONOSCE M NELLA SUA INTEREZZA
  - - - Entrare in relazione
        
        Madre è colei che fa parte di me che io controllo > oggetto che ho creato io
        
        Passaggio dall’uno all’altro
        
        B distrugge M > ma M sopravvive alla distruzione
        
        Oggetto riconosciuto come indipendente
        devo distruggere immagine soggettiva che ho di te > ma tu devi sopravvivere
        
        Madre deve poter sopravvivere a questi attacchi (alla distruzione)
      - Fare uso dell’oggetto
        
        riconoscere all’oggetto una propria autonomia al di fuori della mia onnipotenza
- - - - l'Io debole ha bisogno di una dipendenza dall'Io SUPPORTIVO materno
        
        l'oggetto reale (m) si allea con i processi maturativi del b
      - può svilupparsi verso un SÉ INDIVIDUALE
- - - - emerge da questo stato di unione con la m > viene a meno l’adattamento materno > fallimenti madre > entra nella
        fase della preoccupazione
      - FASE TRANSIZIONALE
    - - b non può esistere da solo > esiste solo in quanto in relazione con il suo oggetto
    - - m viene introiettata > oggetto interno stabile