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TRATTAMENTI DEGLI ACCIAI - Coggle Diagram
TRATTAMENTI DEGLI ACCIAI
a freddo
per alligazione --> aggiunta di un elemento che può essere negli interstizi (soluzione solida interstiziale) o nelle posizioni reticolati (soluzione solida sostituzionale). in entrambi i casi aumenta il carico di snervatura
per precipitazione --> presenza di una seconda fase distribuita nella matrice metallica sotto forma di piccolissime particelle di dimensione nanometrica. i precipitati possono essere coerenti (hanno il reticolo orientato nella stessa direzione della matrice) o incoerenti (hanno il reticolo in una posizione diversa della matrice)
per incrudimento --> formazione di dislocazioni che portano a formare una ''foresta di dislocazioni'' che rendono gli acciai più forti ma meno duttili. si tratta di una formatura del metallo ad una temperatura inferiore di quella di ricristallizazione che dipende dal tipo di metallo o lega solitamente è Tfusione0,3<Tricristallizazione <Tfusione0,7
per affinazione --> controllo della dimensione dei grani. se durante la solidificazione il fuso si raffredda velocemente o la cristallizzazione avviene a temperatura bassa posso avere più nuclei, quindi una grana fine. e quanto più la grana è fine migliore è la resistenza meccanica
termici
normalizzazione --> riscaldare l'acciaio e consentire di riformare l'austenite (AUSTENIZZAZIONE) mantenere la temperatura e raffreddare in aria calda
tempra --> come la normalizzazione ma il raffreddamento avviene in refrigiranti e quindi avviene molto veloce. perciò serve una ricottura altrimenti si forma la MARTENSITE, una struttura metastabile
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superficiali
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calorizzazione --> sostanze polvere di alluminio con l'obiettivo di formare una lega superficiale fe-al resistente ad alte temperature e alla corrosione
cementazione gassosa --> sostanze a base di carbonio con l'obiettivo di ottenere delle leghe ad alto tenore di carbonio
berillatura --> polvere di berillo con l'obiettivo di ottenere uno strato superficiale di berillo di elevata durezza
elementi negli acciai
aggiunte standard
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microalliganti --> Nb, Ti, V per impedire la ricristallizzazione dei grani e regolano la loro dimensione
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impurezze
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zolfo e fosforo --> lo zolfo può formare la fragilità a caldo e formare eutettici Fe/FeS che possono determinare locali fusioni. il fosforo può comportare delle fragilità a freddo e accumularsi sul bordo di grano
azoto --> può creare problemi di tenacità e duttilità perchè può insediarsi nelle dislocazioni impedendo loro il movimento per cui è necessario uno sforzo maggiore per far muovere le dislocazioni