MEDIE TEMPORALI

segnali continui

segnali discreti

la media temporale nell'intervallo t1<=t2 è la quantità

medie temporalimedie temporali1medie temporali2

le medie temporali di una seguenza x(n) nell'intervallo N1<=n<=N2 è data da

medie temporali3medie temporali4medie temporali5

per le sequenze, la media temporale coincide con la media aritmetica dei campioni

per le forme d'onda la media coincide con l'altezza del rettangolo avente area uguale a quella sottesa dal segnale x(t) nell'intervallo (t1,t2) e base t2 - t1.

se si fa tendere all'infinito l'ampiezza del segnale si ha

medie temporali6medie temporali7

se si fa tendere all'infinito l'ampiezza del segnale si ha

medie temporali8medie temporali9medie temporali10

potenza ed energia

alla media temporale di un segnale costante

si da il nome di componente continua e la si denota con Xdc

La media temporale x^2() (o |x()|^2 se si tratta di segnali complessi, si definisce valore quadratico medio o POTENZA MEDIA

il termine potenza è giustificato dal fatto che è proporzionale al valore quadratico medio. Per potenza si sottintende una costante di valore unitario, ma di opportune dimensioni, altrimenti è più appropriata la definizione di valore quadratico medio

la radice quadrata del valore quadratico medio è il valore efficace, rms, ed è uguale

valore efficace0valore efficace

per molti segnali la potenza è nulla, per esempio i segnali di durata limitata come l'impulso rettangolare e quello triangolare, o altri con durata non limitata come l'esponenziale

i segnali vengono distinti in

segnali di potenza che sono i segnali con potenza maggiore di zero, ma finiti

segnali di energia che sono i segnali con potenza nulla ma energia finita (che ricordiamo non può mai essere negativa)

i segnali di energia hanno sempre media nulla

i segnali di potenza hanno necessariamente energia infinita

potenza

segnali periodici

per segnali periodici la media temporale coincide con la media calcolata su di un periodo

e godono delle seguenti proprietà

linearità

invarianza temporale

Per ogni coppia(a1,a2) di numeri reali o complessi e per ogni coppia di segnali (x1 (∙),x2 (∙)) risulta

CatturaCattura1 Cattura2Cattura3

la media temporale di un segnale x() è invariante per traslazioni cioè per qualsiasi scelta del ritardo la media risulta essere uguale

esempio -> fasore e sinusoide

esempio-> sinc

la potenza e l'energia sono operatori invarianti per traslazione, ma non sono operatori lineari. infatti viene introdotta la potenza mutua tra due segnali

ovvero

123456

in cui

7

8

è la potenza mutua 9

è la potenza mutua 10

per la potenza abbiamo

2122

volendo

danno conto dell'interazione in termini energetici dei segnali. Se una è nulla lo è anche l'altra, in tal caso i segnali si dicono ORTOGONALI e vale l'additività delle potenze.

2123

discorso analogo può essere fatto con l'energia

energiaenergia2ù

volendo

energia1energia3

in cui nel caso continuo l'energia mutua sarà

energia4energia5

energia6energia7

nel caso discreto l'energia mutua sarà

energia8energia9

energia10energia11

Se una è nulla lo è anche l'altra, in tal caso i segnali si dicono ORTOGONALI e vale l'additività delle energie.

nota: il prodotto tra due segnali di potenza è ancora un segnale di potenza idem per quelli di energia. Il prodotto tra un segnale di potenza è uno scalere è ancora un segnale di potenza.

norma, distanza e disuguaglianza di schwartz

la norma di un segnale è data da

la distanza d(x,y) tra due segnale è data da

norma

distanza

così si ottiene uno spazio normato

tramite il quale lo spazio diventa metrico

negli spazi lineari dotati di prodotto scale vale la disuguaglianza di schwartz

schwartzschwartz2

dove l'uguaglianza si verifica solo se x=ay, se cioè i segnali sono proporzionali. il prodotto scalare è indicativo del grado di similitudine fra due segnali.

in particolare

se il prodotto scalare è massimo i due segnali vengono detti perfettamente simili

se il prodotto è zero i segnali si sono ortogonali e si dicono dissimili