“Con l’ausilio e l’integrazione di varie tecnologie (elettroniche, videografiche, informatiche, elettroacustiche, olografiche, cibernetiche, robotiche) il costrutto artistico si fa realmente aperto, dinamico, polisensoriale, attiva complessi meccanismi di rilevazione e di risposta che, mediante dei sensori, catturano, elaborano e interpretano informazioni provenienti dall’esterno, reagendo mediante modificazioni fisiche, formali e comportamenti a vari livelli di complessità