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Eco Umberto, Gnostico (complottaro?) si sente un superuomo che lotta…
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Gnostico (complottaro?) si sente un superuomo che lotta contro il complotto divino che ha dannato il mondo e le masse (schiave) che a differenza sua non hanno capito/avuto la rivelazione/chiamata/vocazione al segreto. Potrebbe chiamarsi: Sindrome del "buon" Gesù
"La forza di un segreto sta nell'essere sempre annunciato ma mai enunciato". Da forza a chi dice di averlo che prontamente si rifiuterà di passare al vaglio di un'analisi più analitica della verità annunciata.
"Un lettore sensibile e responsabile (...) ha il dovere di tenere presente lo stato del sistema lessicale ai tempi vigente"
Psicologia della creatività: indagine sul perchè l'autore ha scritto ciò che ha scritto. Lovecraft e la follia, Drukman e l'odio crescente per la differenza. Non importante per una semiotica dell'interpretazione ma per un possibile ampliamento della visione dell'opera.
"La pertinenza dipende dal modo con cui una cultura guarda a un oggetto dal punto di vista di una pratica, ma l'oggetto non giustifica tutte le scelte di pertinenza, anzi, le seleziona, ne ammette alcune e ne esclude altre". Per questo motivo è utile e necessario venire a contatto con il maggior numero di pertinentizzazioni (individuazione degli elementi di un idioletto) possibili, così da formare una visione globale e successivamente critica.
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La metafora si basa sulla conoscenza del mondo e quindi costruisce la similarità, non la applica in quanto già data. Non è nemmeno necessariamente un fenomeno intenzionale in quanto richiede sempre un rapporto interpretativo tra opera e lettore.
"La narrativa può sopravvivere soltanto giocando su piccoli mondi". Il lettore che diversamente cerca una conoscenza enciclopedica dell'opera misinterpreta il suo ruolo e quello che l'autore modello aveva pensato per lui. Fa nel mondo della finzione ciò che non fa nel mondo della realtà, e cioè quell'operazione di meticolosa pignoleria, quasi come se si stesse facendo scienza, così da poter ritrovare, ad analisi avvenuta, l'essenza e quindi la validità oggettiva della stessa.
Lo scienziato, e quindi la mentalità che più dovrebbe appartenergli (e appartenere a tutti), non rifiuta a priori le congetture e i dubbi che sono motivati, ma li esamina, felice che essi siano stati posti.
Nel momento in cui riduciamo l'analisi del processo semiosico a uno solo di questi elementi. Parret (1983) prese singolarmente la semantica e la sintattica diventano "perverse".
Schmidt 1973, Schlieben-Lange 1975: Semantica e pragmatica a istruzioni
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