Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
I MEDIA SIAMO NOI. La società trasformata dai mezzi di comunicazione -…
I MEDIA SIAMO NOI. La società trasformata dai mezzi di comunicazione
1. INTRODUZIONE AI MEDIA
breve storia
quotidiano
telefono
fotografia e cinema
televisione
come agiscono i
media
"strumenti tecnologici o artificiali utilizzati per interagire con l'ambiente"
l'evoluzione dei media avviene tramite
salti culturali
McLuhan: "Il contenuto di un medium è sempre un altro medium"
nella storia 3 fasi mediatiche
orale
(fase tribale)
stampata
(fase alfabetica e tipografica)
elettronica
(neotribale)
una sottofase
digitale
: i media assumono altre funzioni (es lo smartphone)
ci sono medium caldi e freddi
caldi
: ad alta definizione non richiedono sforzo di completamento da parte del fruitore
(es radio, fotografia, cinema)
freddi
: a bassa definizione, richiedono partecipazione attiva da parte del fruitore (es giornale, fumetto, televisione)
il potere dei media nella società
secondo Lazarsfeld e Merton (1948) i media hanno tre funzioni
attribuzione di un carattere di
ufficialità
funzione
narcotizzante
rafforzamento delle
norme
sociali
secondo Castells i media hanno un potere
persuasivo
tramite
agenda setting
priming
framing
indicizzazione
2. IL MONDO A PORTATA DI MANO
telepresenza
i media producono rappresentazioni della realtà o
surrogati di presenza
realtà e rappresentazione vengono sempre più confuse
secondo Sartori il passaggio da Homo Sapiens a
Homo Videns
ha ridotto la capacità di comprensione dell'uomo
spettatore come
schermo
(per Mcluhan)
l'immagine televisiva viene completata dallo spettatore con l'immaginazione;
fusione
di schermo e spettatore
prevale la dimensione
tattile
nell'interazione con gli schermi; l'annullamento della barriera fisica tra spettatore e immagine determina un'impossibiltà di sviluppare una riflessione critica sull'immagine
la
paura
del mondo a portata di mano
società moderne caratterizzate da un livello elevato di opacità
social network e distruzione della vita privata
forte presenza nei media di massa della violenza
3. IL TEMPO E LO SPAZIO NEI MEDIA
i media come
mondo
per Mcluhan le tecnolgie comunicative da origine ad uno specifico
ambiente umano e sociale
la metafora della
Gestalt
figura
: l'aspetto tecnologico del medium
sfondo
: ciò che serve al medium per funzionare: l'ambiente sociale e umano che viene influenzato o creato del medium
Giovanni Artieri parla di
media-mondo
: mezzi in grado di dare vita a nuovi luoghi nei quali fare esperienza quotidiana
contaminazione di luoghi
pubblici
e luoghi
privati
prende forma uno
spazio intermedio
in cui sfera pubblica e privata si fondono
dal tempo lineare al tempo istantaneo e fluido
la natura di
pubblici interconnessi
(in cui la connessione alla rete è permanente) disgrega la percezione del tempo nell'istantaneità e lo rende fluido, malleabile, senza struttura
media e nostalgia
effetto
paradossale
producono la sensazione dell'istantaneità e simultaneità
ma consumano quello che registrano come qualcosa di già avvenuto, superato, indebolendo il valore del presente
incapaci di produrre
memoria stabile
che rafforza le identità
4. INDEBOLIMENTO DEL SOCIALE
farsi vedere negli schermi
apparire negli schermi è
processo identitario
la percezione del sè dipende dalla
performance
in rete (followers, likes, menzioni)
la micro-fama, che si diffonde solo nella rete
la costruzione di un
io di facciata
con cui mettere in scena un'i
mmagine ideale
la gestione dell'identità online degli individui richiama quella delle
marche
la confessione digitale
l'ambiente digitale impone all'individuo un
continuo confronto
con gli altri
necessità di confessare aspetti intimi e profondi della propria vita
insicurezza derivata dal continuo confronto con i risultati degli altri
il decentramento dell'individuo
(Augè)
esistere attraverso le immagini ci trasforma in
spettri
, presenze vuote
verso un capitale sociale virtuale
secondo Bordieu le scelte degli individui sono influenzate dai propri "
capitali
personali"
economico
sociale
che sta subendo pesanti trasformazione con l'avvento dei mezzi digitali
paradossalmente all'aumento delle connessioni tra gli individui corrisponde una
diminuzione della socialità
il tempo passato online riduce quello usato per socializzare faccia a faccia
la teorie della spirale del silenzio
la comunità immaginata
culturale
5. LAVORARE PER UN CAPITALISMO DIGITALE
agli ordini del computer
l'
economia della conoscenza
intreccia i piani economici, simbolici e comunicativi
la parte immateriale del corpo acquista sempre più valore
possedere i dati e le informazioni degli utenti determina un grande
potere economico
il nuovo ruolo della marca
il
capitalismo emozionale
: pratiche economiche e pratiche comunicative si modellano a vicenda
il consumatore e la sua produzione diventano asset aziendale
L'utente come
merce
il vero cliente è
l'inserzionista
modello Google
motore di ricerca
utenti
siti web
inserzionisti