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PENSARE DIGITALE - Coggle Diagram

- - - - che non risponde alla logica lineare delle culture alfabetizzate
      - cultura dell'oralità
    - - in questo senso, la tecnologia dell'alfabeto ha plasmato il pensiero logico-lineare dell'uomo (correlazione causa-effetto)
  - - - pensiero logico-lineare
      - Attività comunitarie / attività individuali
  - - - il mondo è uno spazio inclusivo e simultaneo
      - non esistono esperienze singole degli individui, ma un campo unificato di esperienze
        (grazie alla rete)
    - - identità di sapere
      - l'individuo nella rete vale per quello che sa e non per il suo grado sociale
      - "ridiventa nomade, rende plurale la propria identità, in divenire"
    - - connessione delle menti, che mantengono la loro indipendenza
      - identità di rete
    - - spazio simbolico multidimensionale nel quale gli individui connessi costruiscono nuovi sistemi cognitivi
      - Internet come spazio intercognitivo
        
        la mente opera simultaneamente su più processi
        
        pluralità di spazi di pensiero
        
        identità multiple a seconda delle procedure intellettive che svolgiamo
  - - - tempo come durata
      - assegnare una durata a tutte le attività dell'uomo
    - - la simultaneità, il concetto di "tempo reale" non esiste
      - l'atto della comunicazione unisce due spazio-tempo diversi
      - il tempo non è assoluto ma legato alla sfera percettiva dell'individuo
        
        si annulla la differenza tra oggettivo e soggettivo
    - - annulla la sequenzialità
      - molteplicità di tempi e spazi
      - non misurabile in maniera assoluta ma legata alla percezione individuale
    - - vivere secondo i ritmi naturali, in un eterno presente
  - - - mitico
        
        l'uomo da un significato permanente al mondo circostante; oralità, aggregazione
      - alfabetico
        
        il pensiero si stacca dall'individuo diventando oggetto astratto riutilizzabile, analizzabile. Favorisce il distacco dell'individuo dalla comunità
      - digitale
        
        combinazione dei due pensieri in uno spazio multidimensionale
    - - l'ipertesto
      - il concetto di testo: "tessere"; elaborazione + lettura
        
        nel testo digitale le due fasi (elaborazione e lettura) non sono sequenziali, ma simultanee: leggendo il testo, lo elaboro (esempio il salto da un ipertesto all'altro compone un testo sempre nuovo), non esiste la versione finita di un testo ma è un oggetto fluido, in continua trasformazione
    - - all'interno di un testo non-lineare c'è un problema di indeterminatezza
      - nel videogioco non vengono progettati percorsi prestabiliti ma regole di interazione
      - in una pagina web per comprendere il significato di un link mettiamo in atto un processo logico chiamato da Pierce abduzione
        
        facciamo un'ipotesi sul risultato del collegamento senza avere una regola per decifrare il risultato; l'evento che deve ancora avvenire (ma che immagino, rendendolo presente) spiega il collegamento, ma senza averne la certezza
        
        secondo Pierce l'abduzione è l'unico processo logico (tra induzione e deduzione) che genera nuova conoscenza
    - - Una rappresentazione non è più fissa, ma composta di più proprietà che possono assumere diversi valori e assemblate, montate tra di loro
      - i nuovi media rendono visibili le possibili relazioni tra oggetti
  - - - principio della modularità: cellule informative compiute e indipendenti (lessie per Roland Barthes)
      - Struttura lineare
        
        non si accede a m+1 se non si passa da m
      - struttura gerarchica
        
        è aciclica; non si può passare su un modulo solo tornando indietro nel percorso
      - struttura a griglia
        
        adatta per gli indici
      - struttura reticolare
        
        tutti i moduli sono collegati tra loro; struttura ciclica
      - la metafora del domino
        
        deviatori
        
        percorsi di lettura
        
        contesti di lettura
        
        spazio logico = insieme di più modelli logici
    - - dato
      - informazione
      - conoscenza
- - - - interagiamo tattilimente (attraverso dito o puntatore) con un'interfaccia grafica
    - - principio della prevedibilità
      - principio della stabilità
  - - - l'intuitività non è data dall'oggetto ma dal processo logico di cui l'oggetto deve essere metafora
  - - - reali: ciò che l'oggetto permette di compiere
      - percepite: ciò che l'oggetto suggerisce di compiere
        
        per gli oggetti di un'interfaccia grafica esistono solo affordance percepite
  - - - le visualizzazioni delle selezioni diverse per ogni programma
      - l'interfaccia grafica integrerà tutti i programmi in un unico ambiente
    - - lo Xerox Alto, 1973, il primo vero computer moderno con interfaccia grafica e mouse
      - il principio WYSIWYG (What You See Is What You Get)
    - - Apple Lisa, 1980
      - Apple Machintosh, 1984
  - - - nasce a partire dall'ergonomia: analisi dell'attività umana in relazioni alle condizioni in cui viene svolta
        
        in particolare l'ergonomia cognitiva
      - anni 70: il computer è ancora uno strumento specialistico, non ci si pone il problema dell'usabilità come lo intendiamo oggi
        
        nasce la HCI, Human Computer Interaction
      - anni 80: il computer comincia a diffondersi;
        
        la HCI adotta un modello di progettazione interattivo, coinvolgendo utenti reali e raccogliendo feedback
      - dagli anni 90 in poi: lo studio dell'usabilità diventa sempre più settorializzato per ambiti;
        
        design partecipativo; rapporto continuativo con il cliente finale
    - - Modelli Mentali
        
        rappresentazione mentale
        
        analogica
        
        proposizionale
        
        criteri di progettazione
        
        spatial encoding
        
        Mapping naturale
        
        la mappa del sito
        
        spazi organizzati esatti
        
        spazi organizzati ambigui
      - Percezione Visiva
        
        i sei principi della Gestalt
        
        Sinestesia dei nuovi media
        
        la differenza tra carta e schermo
      - Attenzione
        
        selettiva
        
        distributiva
        
        compiti cooperativi
        
        compiti competitivi
        
        strategie per mantenere il flow dell'utente
        
        presentazioni, video, elementi che all'utente non richiedono sforzo mentale all'utente
      - Memoria
        
        a lungo termine
        
        episodica
        
        semantica
        
        procedurale
        
        a breve termine
        
        il concetto di working memory
        
        il ciclo fonologico
        
        magazzino fonologico
        
        taccuino visuo-spaziale
- - - - gettoni di argilla con raffigurazioni di merci in Anatolia, 8000 a.C
      - moneta; valore numerico si sgancia dalla rappresentazione della merce scambiabile, diventa universale
      - scrittura commerciale fenicia per comunicare con altri popoli
      - alfabeto greco: un sistema di codici astratti
        
        trasmessi attraverso fonemi, unità minime di informazione da combinare tra loro
    - - svincola il pensiero dal suo portatore; diventando esterno si può controllare; modo di esercitare il controllo sul mondo
      - permette un pensiero logico critico
      - rende superflua la capacità di memorizzare, introduce la capacità di esprimere concetti attraverso segni codificati
  - - - "Il medium è il messaggio": in ogni messaggio c'è la traccia del mezzo per il quale è veicolato
      - Ogni tecnologia influisce sul pensiero, la cultura e la società
      - Attenzione sull'aspetto fisico dei medium; nessuna ripercussione sul linguaggio o l'esperienza umana
      - la stampa è un mezzo caldo, porta a compimento la rivoluzione della scrittura, mezzo freddo
        
        la forma fredda include, quella calda esclude
        
        definizione + partecipazione
    - - la tecnologia virtualizza un'attività mentale
      - tecnologia e capacità cognitive dell'uomo sono in rapporto dialettico; l'avanzare di una influisce sulle altre (esempio alfabeto e memoria)
      - il medium è un'interfaccia attraverso la quale l'uomo si rapporta con il mondo
    - - Fisico
      - Cognitivo
      - Semiotico
      - in rapporto simbiotico: nessuna sussiste senza le altre
  - - - ridisegnano completamente tempi e spazi del processo informativo, tendendo alla simultaneità
      - creazione di nuovi mondi virtuali
    - - 1900, esposizione Universale di Parigi consacra l'elettrificazione (Torre Eiffel illuminata)
      - il telefono Meucci-Bell
      - telegrafo senza fili di Marconi
      - radio e televisione
    - - David Sarnoff intuisce che il grande difetto del telegrafo senza fili (sicurezza del segnale) è un punto di forza: la diffusione multidirezionale, diretta a tutti
        
        nasce la radio come mezzo di comunicazione di massa
        
        comunicazione asincrona
        
        pubblico passivo
      - la comunicazione bidirezionale (simultanea, chiusa tra due interlocutori) era la prerogativa di telegrafo e telefono
    - - TV e telefono dispositivi privati
      - Interattivi
      - il telegiornale crea una realtà mediata (virtuale)
    - - identificazione : il soggetto si identifica negli atteggiamenti e sentimenti dei personaggi
      - proiezione: il soggetto trasferisce i propri atteggiamenti e sentimenti sui personaggi
      - il cinema crea una realtà virtuale in cui l'immobilità fisica è l'accesso alla mobilità virtuale
        
        un realtà vicina ma sempre circoscritta in uno schermo e mai raggiungibile, come per la pittura: distacco onirico
      - differenza tra cinema e tv: la tv si fonde con lo spazio reale, costantemente immersa nei rumori di fondo
        
        lo spazio virtuale diventa spazio sociale che si fonde con la realtà stessa
        
        la nuova televisione digitale: spazio personale di intrattenimento
    - - macchine di elaborazione
        
        Macchina analitica di Babbage, 1834
        
        schede perforate, ispirata dal telaio per immagini di Jacquard
        
        Tabulatrice di Hollerith, schede perforate
        
        Macchina per il censimento americano del 1890
        
        l'azienda che diventerà l'IBM
        
        Memex di Bush, 1945
        
        lettura di un nastro magnetico
        
        lettura delle informazioni per associazioni
        
        tutte le macchine presentano una caratteristica centrale: la rappresentazione discontinua dell'informazione, alla base del linguaggio binario e della codificazione digitale attuale: la struttura dell'informazione è data da un numero fisso di campioni
      - codificazione digitale
        
        i mezzi di comunicazione sono strumenti in grado di trasmettere informazioni
        
        informazione: successione di scelte binarie che accettano solo due valori: vero o falso, o 0 e 1; il numero di scelte binarie determina la quantità di informazione
        
        Teoria standard della comunicazione, Shannon e Weaver 1948, traendo ispirazione dall'algebra di Boole
        
        individua un'unità di misura "universale" per le informazioni, cioè il bit
        
        il concetto di rumore o disturbo
        
        Il limite di Shannon: la quantità di informazione non deve superare la capacità del canale
        
        transistor, chip, microprocessore potenziano e miniaturizzano i computer
      - le prime riflessioni teoriche sull'organizzazione delle informazioni avviene molto prima della messa a punto della tecnologia: macchina ipertestuale, 1939
        
        il libro sferico di Eijzenstejn, 1927
- - - - campionamento: passaggio da una rappresentazione continua di un'informazione ad una discontinua o discreta tramite un numero finito di campioni
        
        frequenza
      - quantizzazione:
        
        ampiezza, profondità, qualità
    - - trasformazione di un segnale analogico in digitale: il telefono
        
        trasmissione a commutazione di circuito e di pacchetto
        
        doppino telefonico
        
        codec trasforma il segnale analogico in digitale numerico
        
        rete a commutazione di pacchetti: l'informazione viene frammentata e ricomposta dal codec ricevente (che lo ritrasforma in analogico)
        
        si aggira ogni eventuale intasamento o danneggiamento della linea
  - - - diversi si sono succeduti ma non hanno resistito
      - Internet ha sancito la primarietà della rete a commutazione di pacchetti e dell'Internet Protocol (IP)
      - dagli anni' 80 protocolli in grado di armonizzare rete telefonica e rete di comunicazione via cavo
    - - storia
        
        Arpanet, 1969
        
        protocollo TCP/IP, 1971
        
        Tim Berners Lee crea il WWW, 1991
  - - - mercato orizzontale
        
        pluralità di offerta
      - organizzazione per processi
        
        dovuta alla convergenza dei contenuti
    - - Una fusione di media in una nuova monomedialità genetica che si apre ad una multimedialità dinamica
      - i vecchi principi della multimedialità: prevalenza del canale e unità linguistica non sono più rilevanti
- - - - neutralità della rete
      - digital divide
  - - - si basa su 2 principi
        
        La tecnologia segue una propria evoluzione autonoma, indipendente dall'intervento umano
        
        L'ordine sociale viene determinato dall'innovazione tecnologica e non viceversa; la tecnologia diventa il punto di riferimento dell'analisi dei cambiamenti socio-culturali
        
        Tecnologia e cambiamenti socio-culturali in rapporto di causa/effetto
      - critiche al modello
        
        principio di causa-effetto semplicistico: non tutte le innovazioni tecnologiche hanno portato a cambiamenti socio-culturali immediati (vedi stampa, o cinema)
        
        il rapporto tra tecnologia e società è dialettico, non causa-effetto
    - - formulata nel 1973 da Daniel Bell
        
        il concetto di società post-industriale: non più basata sulla produzione di beni materiali ma di beni culturali (sapere)
        
        che prenderà più tardi il nome di società dell'informazione
        
        Problematiche correlate
        
        overload informativo
        
        informazioni che non diventano conoscenza (manca il supporto di un'infrastruttura sufficientemente potente)