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IL CERVELLETTO PT.2 - Coggle Diagram
IL CERVELLETTO PT.2
CORTECCIA CEREBELLARE: è divisa in zone di input, output e interneurons + 3 strati di corteccia cerebellare
Input = Le fibre che arrivano al cervelletto si dividono in: climbers fibers (arrivano dalle olive inferiori e sono uno dei massimi input al cervelletto) + mossy fiber
Output= Le cellule neurali di output si chiamano Purkinje neurons e possiedono lunghi assoni e sono vie d'uscita dal cervelletto
Interneurons= negli strati della corteccia cerebellare troviamo gli interneuroni, che connettono aree vicini come granule neurons, stellate neurons, basket neurons, Golgi neurons
- Strato molecolare= contiene cellule stellate, a canestro e ci sono fibre parallele
- Strato delle cellule Purkinje= contiene tutte queste cellule (consistono in un ampio albero dendritico per le sue connessioni sullo strato molecolare, con spine dendritiche a livello delle sinapsi+un grosso soma+un assone che costituisce la via efferente del cervelletto e manda collaterali nello strato granulare + le Purkinje sono guidate dal GABA (neurotrasmettitore liberato, il loro effetto in uscita è inibitorio)
- Strato granulare= sono presenti le cellule del Golgi, cellule granulari e altri tipi di neuroni
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CIRCUITI CEREBELLARI DI BASE, è costituito da 3 parti:
- Via diretta: l'input afferente proietta direttamente ai sistemi motori attraverso i nuclei profondi senza passare per la corteccia.
- Circuito laterale indiretto: input delle fibre muscoidi alle cellule granulari, da queste mediante le fibre parallele alle cellule Purkinje e da queste ritorno ai nuclei profondi del cervelletto. Tutte le efferenze cerebellari si fermano ai nuclei profondi e sono inibitorie. Questo circuito serve a governare le risposte riflesse.
- Le fibre rampicanti mandano input alle cellule del Purkinje e questo è l'input di rilevamento dell'errore ed è usato per apprendimento motorio.
LE VIE
Vie afferenti: La via cortico-olivo-cerebellare coinvoglia inputs dalle aree associative sensoriale, motoria, visiva del cervelletto attraverso le fibre rampicanti.
Vie efferenti: gli output correggono tutte le strutture del movimento volontario o involontario. L'output avviene tramite le cellule del Purkinje e i nuclei profondi. gli assoni terminano sui neuroni che formano i nuclei profondi e sono tutti inibitori.
Nucleo del fastigio arriva ai nuclei vestibolari e quindi contribuirà a controllare quello che succede nei nuclei vestibolari (input utile all'equilibrio)
Nuclei emboliforme e globoso vanno alla formazione reticolare, nucleo rosso e talamo. Ruolo centrale nella postura.
Nucleo dentato proietta al talamo e corteccia cerebrale, ruolo nella modulazione dei movimenti e soprattutto dei movimenti fini
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FUNZIONI GENERALI DEL CERVELLETTO La funzione del cervelletto è di agire sul controllo motorio. Quindi, dal cervelletto non dipende la capacità di compiere movimenti (deputata alla corteccia primaria) quanto alla capacità di compierli in modo corretto (es: raggiungere un bicchiere con precisione). L'intervento regolatore avviene prima, durante e dopo ogni movimento per regolarne la durata, l'ampiezza e la gradualità.