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DIDATTICA - Coggle Diagram
DIDATTICA
LA VALUTAZIONE
qualsiasi forma di attività organizzata è finalizzata ed ha bisogno di essere continuamente controllata allo scopo di verificare il suo razionale procedimento e i suoi risultati
la scuola dell'autonomia deve continuamente valutare se stessa e usare i risultati della valutazione per continuare a migliorarsi
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3 MOMENTI
1 - VALUTAZIONE INIZIALE: fase di raccolta di informazione e dati necessari per pianificare attività e percorso didattico (funzione diagnostica)
2. VALUTAZIONE IN ITINERE: serve per rilevare l'efficacia degli interventi educativi e, se necessario, fare delle modifiche volte al miglioramento (feedback, riepilogo a inizio lezione, ...- funzione di rilevazione di punti di forza e di debolezza) e INTERMEDIA (verifica o valutazione a metà percorso)
3. VALUTAZIONE FINALE: segue la fine delle attività e rileva i risultati raggiunti in relazione agli obiettivi e alle conoscenze di partenza
il docente deve trovare un equilibrio soddisfacente tra elementi oggettivi e soggettivi, in modo da stilare una valutazione attendibile, intersoggettiva, condivisibile dagli studenti e dagli altri colleghi.
per dare un valore alla valutazione si indicano i DESCRITTORI e/o INDICATORI, che esprimono il raggiungimento o meno di una certa conoscenza o competenza
per individuare gli indicatori esatti e dare una valutazione valida il docente deve scegliere con cura gli STRUMENTI DI VALUTAZIONE in base al processo messo in atto durante le UD video https://www.youtube.com/watch?v=IBAHQef4TpM&t=236s
1. STRUMENTI TRADIZIONALI: a stimolo aperto e risposta aperta - prove orali come interrogazioni, colloqui - sono molto soggettive ma servono per valutare, oltre alle conoscenze, le capacità argomentative dell'alunno
- PROVE STRUTTURATE: a stimolo chiuso e risposta chiusa, sono più oggettive ma tendono a non andare oltre alla valutazione della sola sfera nozionistica e (giusto o sbagliato), è importante che il docente studi bene la formulazione dei quesiti e delle risposte proposte per evitare ambiguità o ripetizioni
QUESITI VERO/FALSO
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
QUESITI A COMPLETAMENTO
QUESITI DI CORRISPONDENZA
QUESITI DI RIORDINAMENTO
3. PROVE SEMISTRUTTURATE: stimoli chiusi e risposte aperte, consentono di valutare sia la sfera nozionistica che la sfera di competenze trasversali, argomentative e di comprensione
DOMANDE STRUTTURATE
SAGGI BREVI
RIASSUNTI
RAPPORTI DI RICERCA
COLLOQUIO STRUTTURATO
COLLOQUIO LIBERO O SEMISTRUTTURATO
RIFLESSIONE PARLATA
INTERVISTA
4. NUOVI TIPI DI PROVE sorte con l'avvento di nuove metodologie didattiche: SELF-ASSESSMENT/autovalutazione, PEER-ASSESSMENT/valutazione tra pari - GROUP-ASSESSMENT / di gruppo - COLLABORATIVE ASSESSMENT/ collaborativa
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negli utlimi anni vi è un vivo dibattito pedagogico sulla ricerca di criteri e strumenti di valutazione
vengono contraposte
VALUTAZIONE TRADIZIONALE
per Wiggins la valutazione tradizionale è limitata alla valutazione di quello che l'alunno conosce verificandone la RIPRODUZIONE, ma non il processo del suo apprendimento, non la costruzione e lo sviluppo, e neppure la "capacità di applicazione reale" delle conoscenze, che invece è il fine ultimo di tutto il processo di apprendimento
COMOGLIO (Italia) propone una valutazione in grado di verificare non solo ciò che lo studente sa ma soprattutto ciò che sa fare con ciò che sa
l'apprendimento non è l'accumulo di nozioni, ma la capactià di generalizzare e trasferire e utilizzare la conoscenza acquisita a contesti reali: si passa dal valutare la conoscenza al valutare la COMPRENSIONE (competenza) perchè gli studenti nella vita reale devono portare competenze e abilità definite e finalizzate
situazioni reali / compiti di realtà (devono diventare la base dei processi didattici per abituare gli studenti a usare le conoscenze in qualità di competenze), l'insegnante assegna compiti e prepara i materiali al fine di mettere i ragazzi in situazioni utili a far fare loro il processo di passaggio da conoscenza a competenza
LA LEZIONE
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alunni passivi
perdita di attenzione
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l'insegnante deve usare strumenti diversi (stimoli visivi, ad esempio) per mantenere alto il livello di attenzione e monitorare costantemente la comprensione (domande)
al termine di un ciclo di lezioni frontali si lascia il tempo agli alunni per studiare e esercitarsi su quanto spiegato e poi si procede ad una verifica
mantiene la positività della propria utilità nell'esporre argomenti nuovi e passare molte conoscenze in tempi ristretti
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RECIPROCAL TEACHING
divisione in gruppi con ruoli diversi: leader (legge, stimola, sostiene la discussione) - 4 fasi: 1.porre domande, 2. riassumere il focus 3- chiarire i problemi 4.fare previsioni https://www.youtube.com/watch?v=gPoVmvLz5sc
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GRUPPI DI APPRENDIMENTO
tre sono i fattori principali su cui l'insegnante deve lavorare al meglio nel suo ruolo di facilitatore: 1.tempi e regole di lavoro 2.gruppi e ruoli al loro interno (leader, scettico, controllore) 3.materiali e fonti a disposizione e obiettivi del lavoro da svolgere
è importante raggiungere buone competenze e abilità sociali quali 1-saper comunicare 2-saper gestire i conflitti 3-saper risolvere i problemi 4-saper prendere decisioni
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l'approccio costruttivista considera il sapere come qualcosa che non può essere ricevuto in modo passivo dal soggetto, ma che risulta dalla relazione tra un soggetto attivo e la realtà
rifiuto della figura dell'insegnante come fornitore di informazioni e del distacco scuola/vita: l'insegnante deve lavorare sullo SCAFFOLDING per dare allo studente i mezzi per costruire la propria conoscenza e competenza spendibile nella realtà in cui vive
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realizzare un percorso didattico con approccio costruttivista non è semplice perchè l'insegnante deve essere abile a farsi GUIDA e non MENTORE, ma questo significa trovare il giusto equilibrio nei tempi e nelle modalità tra i due ruoli in modo da supportare gli alunni nel trovare il LORO equilibrio tra apprendimento per scoperta e apprendimento attraverso spiegazione e dimostrazione altrui. questo equilibrio viene definito da Brown e Campione GUIDED DISCOVERY
gli alunni che si abituano a studiare gli argomenti delle varie lezioni secondo l'APPROCCIO INTERDISCIPLINARE acquisiscono una maggiore elasticità mentale, un'abitudine a considerare i problemi da più punti di vista, migliori capacità di rielaborare i concetti e di sviluppare competenze di analisi, di sintesi, e di pensiero critico
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