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Studio della politica internazionale - Coggle Diagram
Studio della politica internazionale
Ci sono 2 livelli di spiegazione dei fenomeni ANALITICI (dettagliati) internazionali. Gli Stati tengono conto di fattori interni ed esterni.
INTERNO (allo Stato)
ESTERNO (area internazionale)
Waltz e la sua POL NEOREALISTA sono il punto di riferiemnto della teoria della pol internazionale.
Per studiarla bisogna partire dalle caratteristiche DISTINTIVE di essa (interna VS esterna)
Ricorrenza di fenomeni diversi:
1) INTERNAZIONALE: balance of power, tende a trovare un equilibrio tra attori, si tenta di CONTENERE quello che vuole emergere.
2) INTERNA: band wagoning, gli Stati si schierano con il + forte.
La prima è AUTONOMA da quella interna, spesso è quella internazionale a produrre mutamenti negli assetti interni.
Nella storia politica sono innumerevoli i casi di regimi politici caduti a causa di deludenti prestazioni diplomatiche (ex. crisi del nazionalismo nasseriano post guerra 6 gg, il cui vuoto ideologico viene occupato dalle idee islamiste.
La pol INTERNAZIONALE si svolge in un AMBIENTE ANARCHICO.
TEORIE RIDUZIONISTICHE DELLA POLITICA INTERNAZIONALE
Nel lessico di Waltz sono quelle teorie che RIDUCONO la pol internazionale alla pol interna (cercano e si illudono di trovare le cause di ciò che accade nell'arena internazioanale, analizzando la pol interna).
A questi approcci fallaci, contrappone l'APPROCCIO STRUTTURALE (x lo studio della pol INTERNAZ)
HOBSON, guardava alla struttura economica dei vari paesi x spiegare quella internaz (c'era una tendenza sociale al sottoconsumo, in quanto solo i + ricchi potevano consumare), ne consegue un ECCESSO DI CAPITALI FINANZIARI, che rimangono senza opportunità di investimento= emerge il bisogno di cercare opportunità di investimento all'estero= attraverso IMPERIALISMO i governi cercano di aprire economie ad altri paesi, soprattutto quelli sottosviluppati.
TEORIA RIDUZIONISTICA DEL FENOMENO INTERNAZ DELL'IMPERIALISMO:
Il fenomeno dell'imperialismo sarebbe potuto essere eliminato attraverso l'adozione di politiche FISCALI di tipo REDISTRIBUTIVO, xke sarebbe stata favorita l'economia interna.
Waltz considera la teoria di Hobson molto rassicurante, se non che inciampa in DIFETTI STORICI: 1) negli anni in cui viveva Hobson, c'erano paesi imperialisti e capitalisti che NON soffrivano affatto di un surplus di capitale finanziario, e che si lanciarono ugualemente nel colonialismo (Germania di Gugliemo II). 2) " " con eccessi di capitali che non indirizzavano il loro surplus verso le colonie. 3) c'erano paesi dotati di economie tutt'altro che mature e senza eccedenza di capitale MA IMPERIALISTE (Russia zarista). 4) il fenomeno dell'imperialismo si è verificato ben prima dell'avvento dell'imperialismo maturo.
Conclusione: secondo Waltz non è la causa espressa da Hobson che spiega l'imperialismo, in parte sì, ma questa spiegazione deve concentrarsi sull'analisi delle caratteristiche interne dei singoli Stati , all'analisi del contesto in cui gli Stati operano.
IL DATO FONDAMENTALE è la DIFFERENZA tra la STRUTTURA POLITICA nell'ambito interno e quella INTERNAZ.
L'ANARCHIA
assenza governo comune, mancanza monopolio della forza.
i RAPPORTI DI FORZA in un ambiente anarchico possono cmq produrre ORDINE anche se è precario.
HOBBES, dice che quando cessa il MONOPOLIO DELLA FORZA, la gente diventa INSICURA.
Esiste un CANONE DI CAUTELA che ci porta a regolare le nostre attitudini pensando agli ASPETTI NEGATIVI x tutelare NOI STESSI.
ANCHE ARMANDOSI non si riduce LA PERICOLOSITA' xke potremmo far aumentare la PAURA negli altri, che decidono di DIFENDERSI, creando un CIRCOLO VIZIOSO.
IL DILEMMA DELLA SICUREZZA DI HERZ, in anarchia non possiamo esimerci dal tutelare la nostra sicurezza, ciò non estingue xro la nostra insicurezza, anzi può aumentrala xke tende a far sentire gli altri + insicuri, portandoli a loro volta ad armarsi. Secondo HOBBES e HERZ: l'anarchia è di tipo STRUTTURALE e impone CERTE CONDOTTE a TUTTI gli attori. Gli STATI come gli INDIVIDUI sono esposti all'uso della FORZA MILITARE e INTIMIDAZIONI.
SECONDO HOBBES, l'arena internazionale è uno STATO DI GUERRA ( in anarchia è sempre possibile che ci sia scontro armato).
La RICERCA DI SICUREZZA tende a scoraggiare LA COOPERAZIONE INTERNZIONALE, anche quando gli Stati avrebbero INTERESSI.
Ne scaturisce che la POL INTERNAZ sia continuamente COMPETITIVA.
VANTAGGI RELATIVI E VANTAGGI ASSOLUTI
gli Stati tendono a COOPERARE solo se c'è la prospettiva di conseguire VANTAGGI RELATIVI.
COOPERANO se si aspettano di GUADAGNARE (VANTAGGIO ASSOLUTO), ma non di meno della controparte (VANTAGGIO RELATIVO).
gli Stati si preoccupano della RIPARTIZIONE vantaggi-benefici (distribuzione vantaggi), che non deve essere sbilanciata:
1) LOGICA ECONOMICA: orientata all'UTILE (coopero se c'è fondata certezza di guadagno-logica usata nella vita quotidiana: non mi interesso dei vantaggi altrui)
2) LOGICA POLITICA: orientata al POTERE e alla SICUREZZA (coopero se mi aspetta un vantaggio uguale o migliore della controparte, ma stessi guadagni possono tradursi in disparità di potere: PROBLEMA SICUREZZA).
Queste 2 logiche sono IDEALTIPI: a volte uno Stato fa prevalere una logica sull'altra
elementi che attenuano le logiche: DISTANZA geografica e culturale
nell'ARENA POLITICA INTERNAZIONALE: prevale la logica che mira alla GARANZIA DI SICUREZZA
LA BARRIERA ALLA COOPERAZIONE viene dall'ANARCHIA: la sicurezza consiglia agli Stati di NON DIPENDERE troppo da un altro sul piano ECONOMICO, xke essa può diventare POLITICA (ogni paese dovrebbe sviluppare la produzione di un certo prodotto, in modo da creare INTERDIPENDENZA, aumentando IMPORT/EXPORT): non esagerare cmq con l'interdipendenza xke non bisogna privarsi di capacità produttive essenziali in determinati settori.
i PRODOTTI hanno peso e importanza DIVERSI (es materie prime, potenziale D'INFLUENZA e RICATTo): dipendenza asimmetrica diventa INVULNERABILITA' DI FORZA, la logica politica consiglia DIVERSIFICARE LA PRODUZIONE x ridurre l'invulnerabilità.
l'INSICUREZZA ANARCHICA spinge gli Stati perfino alla GUERRA (l'anarchia consente ai violenti di essere tali, poichè manca di un APPARATO DI POLIZIA
anarchia impone ai NON violenti di esserlo, in quanto CIRCOLO VIZIOSO (anarchia, sicurezza, conflitto), che rende la GUERRA una possibilità PERMANENTE (la possibilità della guerra spinge gli Stati alla RICERCA della sicurezza, e x PRESERVARLA si ricorre alla guerra)
nell'ARENA INTERNAZIONALE: la guerra fenomeno INELIMINABILE (STRUMENTO della politica degli Stati)
LA SICUREZZA non spiega ogni singola guerra, ma LA TENDENZA GENERALE alla guerra nei secoli
le principali guerre sono state combattute x DETERMINARE I RAPPORTI DI FORZA e non xke realmente presenti conflitti