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Risposte di adattamento al danno, Metaplasia = condizione di cambiamento…
Risposte di adattamento al danno
Cause di danno: fisiche, biologiche, agenti chimici immunologici, nutrizionali, alterazioni genetiche, danni biologici. Tutte queste condizioni determinano produzione di specie reattive dell'ossigeno che producono il danno effettivo.
Stimolo lesivo di bassa intensità
Adattamento cellulare
Persistenza dello stimolo lesivo
Danno reversibile in cui possibilità di recupero delle strutture
Persistenza dello stimolo
Danno irreversibile con morte della cellula per necrosi o apoptosi
Possibili risposte adattative
Processi regressivi = dalla condizione fisiologica la cellula regredisce.
Atrofia= diminuzione del volume e del numero delle cellule che si traduce in diminuzione dell'organo dopo che questo ha già raggiunto le sue dimensioni definitive.
Diverso da ipoplasia e aplasia = condizioni patologiche di tipo genetico per cui si ha diminuzione delle dimensioni dell'organo prima che abbia raggiunto le dimensioni finali o addirittura mancato sviluppo;
Non necessariamente ha carattere patologico, vedi regressione degli archi aortici, dell'appendice ileocecale, dei vasi ombelicali ecc. --> invecchiamento di successo.
Due tipologie di atrofia
Inanizione generale Esempio: digiuno. Condizione che influenza tutto organismo, in primis tessuto adiposo le cui cellule non diminuiscono di numero ma di dimensioni. In seguito si ha atrofia del tessuto linfatico con diminuzione dei poteri di difesa e atrofia delle mucose digestive che impedisce riassorbimento di sostanze nutritive. Andando avanti si ha atrofia del muscolo scheletrico eccetto il cuore. Unico tessuto non danneggiato è il tessuto nervoso.
Inanizione locale = diminuzione di volume di un organo specifico, due cause principali:
Cause intravascolari: formazione di trombo nei vasi arteriosi che, diminuendo diametro del vaso, determina atrofia dell'organo a valle. Trombo può poi frammentarsi dando embolo che occlude vasi di diametro minore. Se risolto in tempo determina atrofia, altrimenti necrosi;
Cause extravascolari: tumore, essudato, corpi estranei... comprimono vaso dall'esterno.
Atrofia da compressione
Atrofia da ipofunzione legate a condizione in cui organo viene poco stimolato. Esempio: midollo spinale di soggetti spesso sottoposti a trasfusioni come anemici, muscolatura di arto ingessato,
Atrofia da forme ormonali date da patologie, asportazione dell'ipofisi o minore produzione fisiologica degli ormoni (esempio atrofia ovarica e del seno nella menopausa per scarsa produzione di estrogeni)
Patogenesi diversa a seconda del tipo cellulare
Cellule labili --> atrofia data da squilibrio, vengono prodotte meno cellule di quelle che muoiono per apoptosi.
Cellule stabili --> non si ha produzione di nuove cellule per cui dato da squilibrio tra processi anabolici che diminuiscono e catabolici che aumentano, soprattutto proteolisi. Atrofia è dovuta a diminuzione delle dimensioni.
Processi progressivi = dalla condizione fisiologica la cellula aumenta le proprie dimensioni.
Ipertrofia = aumento del volume della cellula
Fattori che la determinano
Fattori congeniti
Esempio dei bambini che nascono da madri diabetiche caratterizzati da iperplasia delle cellule di Langerhans = essendo la madre dotata di pochi isolotti di Langerhans feto non diabetico compensa con ipertrofia e di conseguenza avrà dimensioni maggiori = macrosomia fetale.
Fattori legati all'aumentata sollecitazione come nel caso dell'ipertrofia muscolare degli atleti o dell'ipertrofia cardiaca nei soggetti con stenosi o insufficienze valvolari. Possibile sviluppo di ipertrofia ventricolare i soggetti con ipertensione. In questocaso sviluppo di ipertrofia concentrica = sarcomeri si posizionano in parallelo. Nei soggetti in cui si ha un aumento di volume si sviluppa invece ipertrofia eccentrica con sarcomeri in serie. Altri esempi:
ipertrofia della muscolatura liscia di organi cavi le cui vie di deflusso sono occluse(esempio della stenosi pilorica);
Ipertrofie dovute ad asportazione di organi (esempio dell'asportazione del rene in cui rene che rimane fa lavoro x2). Caso particolare del fegato in cui, in seguito ad esportazione di una porzione, si ha sorta di rigenerazione dovuta ad iperplasia delle porzioni restanti. Anche se il fegato funziona non si può parlare di rigenerazione perchè la struttura è diversa da quella originaria.
Cause ormonali
La causa più frequente è un adenoma ipofisario che determina variazione di tutte le ghiandole correlate all'ipofisi.
Aumento di adrenocorticotropo: aumento di volume delle hiadole surrenali, conseguenza del morbo di Cushing con sintomi come obesità addominale, facies rotonda con pelle molto lucida e altre alterazioni dovute ad aumento del cortisolo;
Aumento di TSH: aumento di attività della tiroide come nel morbo di Basedow;
Aumento di GH: durante infanzia determina gigantismo per cui si ha sviluppo maggiore dei tessuti e dello scheletro ma in maniera armonica. In seguito a sviluppo si ha acromegalia in cui aumetano di dimensioni solo le estremità;
In gravidanza si ha aumento di dimensioni di mammella e utero.
Fattori determinanti
Aumento degli acidi nucleici;
Aumento della sintesi proteica;
Aumento dei processi ossidativi.
Iperplasia = aumento del numero delle cellule.
Metaplasia = trasformazione di un tipo cellulare differenziato in un altro. Non ancora patologia precanceratosa. Esempio dell'esofagite di Barrett in cui epitelio pavimentoso stratificato diventa epitelio cilindrico. |
Metaplasia evolutiva o prosopasia = non ha ancora carattere precanceroso, condizioni in cui tessuto che certe condizioni in un sito si modifica in un altro sito. Esempio delle leucoplachie: macchie biancastre che non sono di per sè neoplastici ma sono stati trovati in tessuti neoplastici.
Displasia = connotazione preneoplastica, cellule che sono andate in contro a parziale sdifferenziamento ma non hanno tutte le caratteristiche delle cellule neoplastiche. Caratteristica più evidente è la perdita dell'ordine architettonico.
Metaplasia = condizione di cambiamento dello stato proliferativo