Dalla cultura greca gli Arabi recuperarono i libri greci dell'antichità.
Essi tradussero dal greco in arabo un filosofo come Aristotele e non solo, lo stesso accadde con opere di medicina, di matematica, di astronomia.
Via via i libri giungevano in Spagna e da lì, venivano ritradotti dall'arabo in latino, così da poter entrare nel circuito del sapere europeo.
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Inoltre, l'obbligo della lettura diretta del Corano favorì nell'Impero l'alfabetizzazione in ogni strato sociale.