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Appunti psicologia 6 - Coggle Diagram
Appunti psicologia 6
lezione 55
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Lo sviluppo della teoria della mente: il compito di falsa credenza -> Wimmer e Perner (1983) compito della falsa credenza che si focalizza sul definire dei paradigmi sperimentali, dei compiti, delle prove adatte a dimostrare la presenza, in bambini di circa 4 anni della capacità di rappresentarsi l’altro come persona che possiede degli stati mentali e quindi la capacità di assumere il punto di vista dell’altro anche quando questo punto di vista è diverso dal proprio
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Per teoria della mente emotiva si intende la conoscenza consapevole che un bambino possiede delle emozioni (e comprende le proprie e le altrui).
Definizione di teoria della mente: un individuo possiede una teoria della mente se è capace di attribuire stati mentali a se stesso e agli altri e di prevedere il comportamento sulla base di tali stati mentali.
I precursori della teoria della mente: oggi sappiamo che molto prima di superare il compito di falsa credenza, i bambini si impegnano in attività quotidiane che suppongono una almeno implicita conoscenza dell’altro come soggetto di stati mentali. Uno dei precursori della teoria della mente è la comunicazione intenzionale di tipo dichiarativo (compare verso la fine del primo anno di vita -> richiamare l’attenzione adulto su un oggetto)
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ToM e sviluppo del linguaggio -> sembra che il linguaggio giochi un ruolo decisivo nella capacità del bambino di comprendere la mente
lo sviluppo di una teoria della mente implica che i bambini comprendano stati mentali di natura epistemica (desideri, credenze, opinioni..) e di natura non epistemica (emozioni, affetti, sentimenti..).
Critiche a Piaget -> c’è scetticismo verso le affermazioni di egocentrismo intellettuale (incapacità di decentramento) alla luce di una serie di lavori che mettono in evidenza come conti la natura del compito.
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lo sviluppo della TOM è visto come una sorta di continuum, non un processo tutto-nulla, in cui sono rintracciabili delle tappe salienti
Gli scimpanzé sanno in qualche modo riconoscere delle intenzioni dell’essere umano in situazioni finalizzate ad uno scopo
Wellman -> compiti di falsa credenza -> primo ordine (io penso che tu pensi) -> es. lo spostamento inatteso. di secondo ordine (io penso che tu pensi che lui pensa) look prediction: si chiede al bambino di prevedere dove il protagonista della storia pensa che un altro protagonista andrà a guardare per cercare qualcosa.
ricerca di Premack e Woodroof -> esperimento pionieristico in cui indagano le capacità degli scimpanzé di prevedere il comportamento di un attore umano finalizzate ad uno scopo (termine teoria della mente usato per la prima volta in un loro articolo del 1978 in riferimento alle capacità degli scimpanzé).
La teoria della mente: Importante perché ridimensiona la teoria di Vygotskij e i suoi stadi di sviluppo. Per teoria della mente non intendiamo tanto una teoria formulata da un autore, ma la teoria della mente è una capacità dell’essere umano che formula delle teorie e delle ipotesi sul funzionamento della mente proprio ed altrui (lo facciamo tutti).
lezione 60
Che rapporti ci sono tra linguaggio e capacità cognitive e sociali? Prima posizione: posizione innatista -> Chomsky ipotizza l’esistenza di un dispositivo innato per l’acquisizione del linguaggio (LAD) ed è un programma biologico che corrisponde ad una grammatica universale, la quale contiene le descrizione degli aspetti strutturali condivisi da tutte le lingue naturali.
Sembrerebbe, secondo questa teoria, che l’acquisizione del linguaggio sia un processo attivo di scoperta di regole indipendente sia dall’intelligenza che dalla capacità comunicativa, in cui la competenza linguistica precede l’esecuzione.
Modello dell’intelligenza di Cattel secondo il quale possiamo considerare l’intelligenza non come un entità unica -> 2 tipi: intelligenza fluida e intelligenza cristallizzata
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la teoria di Chomsky spiega: -Perché si impara a parlare in maniera rapida -Perché le tappe dello sviluppo linguistico sono le stesse in tutte le culture e le classi sociali, -Perché il bambino è in grado di produrre e capire espressioni mai sentite in precedenza e -Perché il linguaggio che il bambino produce è più ricco a quello a cui è stato esposto -> scarso ruolo dell’imitazione
Il test più utilizzato per valutare il quoziente d’intelligenza è la scala WAIS (wechsler adult intelligent scale). Questo test va a valutare non solo le capacità fluide, ma anche quelle definite cristallizzate; che sono quelle culturalmente determinate
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Nelle matrici progressive di Raven, viene richiesto al soggetto di mettere in atto le sue capacità intellettive per risolvere una sorta di problema. Viene valutato il pensiero logico-deduttivo, le capacità di ragionamento ma anche le capacità percettive, capacità comparative, capacità di trovare delle norme
Chomsky è stato anche criticato perché: -sembra che il linguaggio sia indipendente dall’intelligenza e dalle capacità comunicative., -Sembra che la competenza linguistica preceda l’esecuzione (il bambino possiede le regole prima di saperle usare), -Ruolo dell’adulto irrilevante.
misurazione intelligenza in età anziana: Attraverso delle prove psicometriche -> consentono di fare una fotografia delle abilità intellettive della persona. -> matrici progressive di Raven
Il linguaggio non viene quindi visto come una rozza imitazione dell’adulto, ma come un’attiva costruzione e creazione.