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L'immagine è un oggetto, "Il desiderio non si riferisce tanto…

- - - - Lo sguardo dell'osservatore, collocato nel tempo e nello spazio, estrae l'immagine dal mare di tutte le immagini possibili (che esistono tutte allo stesso tempo, quindi non hanno tempo) e, per un istante, la fissa, la isola e la rende attuale
        
        rendendo l'oggetto attuale e perfettamente inserito nel presente
        
        creando, attraverso il pensiero, una personale immagine mentale
      - insieme di realtà (l'oggetto) e finzione (le immagini)
- - - - cultura orale: comunicazione orale e per immagini
      - il passaggio da una persona all'altra trasforma il contenuto della comunicazione
      - l'esistenza dell'immagine dipende dal tempo storico in cui la si commenta
    - - davanti a un luogo, l'interpretazione della sua immagine è quello che vogliamo vederci, perchè non siamo in grado di coglierne l'essenza
      - uno stesso oggetto può essere osservato da punti di vista diversi, con riferimenti simbolici differenti; il luogo non cambia, ma la sua idea sì
- - - - ancorata al momento storico, attualizza la cosa, la fa esistere ogni volta che viene guardata
        
        è l'elemento storicizzante di un immagine
        
        è ciò che permette al progettista di costruire una particolare messa in scena della realtà
  - - - e dà un'identità allo spazio in cui vive attraverso ciò che crea
    - - un continuo fluire tra bidimensionale e tridimensionale
        
        dallo schermo allo spazio
      - perchè, siccome il corpo è il primo medium, è immerso nella tridimensionalità e ne ha bisogno, anche per fruire oggetti bidimensionali
        
        "Una fotografia avrà bisogno di un contesto tridimensionale, anche ideale, per diventare visibile sullo schermo, un libro sarà pensato come tangibile, sfogliabile anche in versione ebook(...) in tutti i casi l'idea progettuale rimane tridimensionale, mentre il segno con cui viene restituita può essere bidimensionale."
    - - ciò che non si può comprendere non si può comunicare
      - Se non si conosce la regola con cui in immagine viene scritta tramite segni e parole, non se ne possono apprendere le implicazioni
        
        è importante che l'immagine contenga al suo interno i principi con cui è stata creata
        
        così che una volta dispersa nel web sia possibile per l'osservatore risalire al principio originario
        
        poichè non si può controllare la fruizione che se ne farà
        
        perchè è possibile che l'immagine possa essere travisata o addirittura persa
- - - - Ideativo: quali contenuti inserire e perchè
      - Comunicativo: dialogo con un target definito
      - Creativo: quali segni ed oggetti utilizzare
    - - Tecnica (tempo)
      - Ambiente, contesto (spazio)
  - - - la scelta del punto di vista, di uno degli infiniti "coni ottici prospettici" possibili
        
        1: la disposizione delle cose (elemento tangibile)
        
        secondo logica reale
        
        secondo logica estraniata
        
        2: la guida del punto di vista (elemento intangibile, che veicola emozioni)
      - 3.Il ruolo dell'Emozione; un archivio di immagini personali pronte ad emergere ed interagire
    - - Imparare a vedere come si esprime l'altro, per non cadere nell'autoreferenzialità dell'io
        
        creare un vocabolario di colori, segni, oggetti, gesti da utilizzare per progettare
        
        il linguaggio è sempre in movimento, un processo senza fine
        
        Essere osservatori silenziosi, per non influenzare ed interferire; etica, ricordarsi di essere ospiti
        
        combinare linguaggio del target di riferimento con il l'area geografica e culturale in cui è inserito il gruppo: come una slot machine
      - I linguaggi del gruppo globale
        
        le persone non appartengono ad un gruppo solo, ma contemporaneamente a più gruppi, ciascuno con li proprio alfabeto interno
        
        e conosce un linguaggio universale (il linguaggio del gruppo globale)
      - I linguaggi della lettura: linguaggio globale (comprensibile da tutti) ma che assume connotazioni diverse per ciascun gruppo (linguaggio di gruppo). Sono codici sopra i codici
        
        interpretativo
        
        formale
        
        evocativo