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L'Italia Meridionale nel XIII secolo - Coggle Diagram
L'Italia Meridionale nel XIII secolo
Federico II
nato nel 1194
nipote di Federico Barbarossa
figlio di Enrico VI
figlio di Costanza d'Altavilla
erede del trono di sicilia
alla morte dei genitori si trovò con un grosso dominio
grazie a Papa Innocenzo III , Federico II riprese il controllo sull'Italia Meridionale
fondò il suo stato come uno stato accentrato
solo lui e i suoi funzionari avevano ogni potere
nel 1231 pubblicò l'insieme di leggi chiamata Costituzione di Melfi
per evitare incertezze sulle norme in vigore
favorì lo sviluppo dell'economia
favorì la cultura
fece di Palermo una splendida capitale
si circondò di studiosi di diritto provenienti dall'Università di Bologna
Creò una Università a Napoli nel 1224
i allievi della sua corte, cioè la cosiddetta "Scuola Siciliana", scrissero i loro capolavori in volgare
Federico II al suo sogno di unificare l'Impero ebbe 3 ostacoli
era pesantemente ostacolato dalla Chiesa e dal Partito Guelfo
aveva come avversari i feudatari tedeschi
i comuni dell'Italia centro settentrionale non volevano perdere la loro indipendenza e fecero iniziare una guerra
Federico II morì nel 1250
Papa Innocenzo III
fu il tutore di Federico II
Alla sua morte chiamò i potenti duchi d'Angiò, di Francia,
Angioini
erano contro di loro
Aragonesi
Siciliani
occuparono Napoli
sconfissero Manfredi, figlio di Federico II, nella battaglia di Benevento(1226)
Aragonesi
furono in aiuto ai siciliani
occuparono Sicilia