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6) LA SPERANZA - Coggle Diagram
6) LA SPERANZA
DIVINA COMMEDIA
Purgatorio --> regno della speranza e dell’attesa, infatti la permanenza purgatoriale ha come fine il Paradiso
Inferno--> “lasciate ogni speranza o voi ch’entrate”, infatti i dannati non hanno possibilità di vedere Dio
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Canto XXV paradiso
L’esame sulla speranza, a differenza di quello sulla fede, è drammatizzato sull’io del poeta che porta la sua personale esperienza per definire tale virtù.
speranza terreste e celeste si fondono perché la proiezione verso la beatitudine eterna non è mai per Dante isolata dal sogno di una realizzazione di pace e felicità su questa Terra
Quello di Dante è un invito alla sopportazione delle prove e a rivolgere con fede preghiere a Dio per superarle
L’oppressione, la precarietà, lo smarrimento, inducono a desiderare una condizione diversa di felicità o pace.
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CONVIVIO
Dante lega la speranza e il desiderio definendo la prima come “proveduto desiderare” cioè desiderare con fondamenti solidi
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La speranza non è il sogno di raggiungere una meta ambita, ma la certezza, la forza e l’energia interiore per conquistarla
La speranza sostiene la tensione verso un bene che nella divina commedia si identifica con il bene ultimo
La speranza cristiana non può essere un inganno né paura del futuro, perché fondata sulle certezze della Rivelazione e della Resurrezione
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Dante è ripieno di speranza, per questo ha potuto fare il viaggio ultraterreno ed è in grado di additare all’umanità la meta futura, le beatitudini terrena e celeste