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nuove identità e nuove opposizioni nella modernizzazione - Coggle Diagram

- - - - in qualunque analisi antropologica c'è una relazione egemonica che consiste nella "presa della parola" per conto di altri - alcune identià sono buone (vanno protette, pacifiche) e altre cattive (quelle create a uso e consumo di forze politico-economiche, assassine)
    - - papua della NuovaGuinea
        
        fino a poco tempo fa vivevano in comunità di villaggio con i capi "big men" - i beni avevano un ruolo fondamentale nell'attribuzione del potere politico
        
        i papua della costa (subito dopo la IIww) crearono il culto del cargo - culto millenarista improntato alla credenza dell'arrivo di una mitica nave mediante la quale gli antenati avrebbero inviato loro beni occidentali.
        
        è un complesso discorso critico che la società melanesiana conduce su se stessa - uso simbolico della ricchezza europea per rappresentare il riscatto della oscietà indigena
        
        discorso mimetico di nuovo tipo: mimesi come appropriazione del potere dell'altro allo scopo di riformulare la propria identità e potersi distinguere
        
        i papua degli altipiani hanno continuato a condurre lotte tribali ma con oggetti ricavati da rifiuti occidentali (scudi in latta, ornamenti di lattine ecc.)
        
        il museo "della cultura papua" ci mostra però solo manufatti fabbricati prima del contatto con i bianchi - mostrare al mondo occidentale quale sia la vera cultura papua
        
        insorgenza di espressioni artististico-identitarie nuove - profane e destinate ai turisti
        
        le storyboards sono tavolette in legno destiante ai turisti in cui sono scolpite e dipinte scene dalla vita quotidiana e miti locali (disegnate con una tecnica realistica comprensibile agli occhi occidentali (nell'arte tradizionale è invece altamente simbolico)
        
        per i turisti rappresentano la vita dei papua così come la immaginano - andando incontro allo stereotipo convincendoli di aver raggiunto il "fondo tradizionale" - prodotto dell'arte tradizionale
        
        per i papua hanno un significato economico e rappresentano un mezzo con cui i papua esportano la loro identità al mondo esterno - espressione della loro condizione attuale in linea con la tradizione
        
        le storyboards sono state assimilate dalla tradizione e ora sono parte dell'identità papua - hanno agito come rafforzamento e riaffermazione della loro identità
- - - - nel libro "lo schiavo e il monscritto" (esperienza etnografica + ricerca parallela) di Ghosh il tema dell'assimilazione del linguaggio culturale ritorna più volte
        
        ricerca di uno schiavo indiano vissuto secoli prima attraverso documenti e manoscritti sparsi fra Mediterraneao, Oceano Indiano, mondo arabo e coste indiane - passando però sempre dall'Egitto - così ripercorre il mondo medioevale prima dell'arrivo dei bianchi
        
        (rivisitazione dei villaggi egiziani dove aveva condotto una ricerca sul campo - nota di anno in anno i cambiamenti prodotti dalla penetrazione della modernità - soprattutto del linguaggio della modernità assimilato dai contadini)
        
        scontro tra Ghosh e Ibrahim (guaritore erbolista egiziano convertito alla medicina moderna - rifiuto della tradizione e cieca adesione alla modernità) - dove l'imam accusa l'antropologo indù di essere un selvaggio (culto delle vacche e cremazione dei morti) e che se i suoi connazionali continueranno quelle pratiche non potranno mai essere moderni come gli europei
        
        cortocircuito - i due rappresentano le due società arretrate di Egitto e India in gara per stabilire il loro primato tecnologico nella violenza moderna
        
        performance mimetica dove l'assimilazione del linguaggio sembra essere un "essere come gli occidentali" ma è in realtà un voler essere diversi sia da loro che dagli indiani - modernizzazione produce separatezza
        
        separazione dalla tradizione, identità, memoria + dalle culture che hanno lo stesso linguaggio di mordernizzazione (ovvero occidentale, ovvero di dominio, sviluppo e evoluzione)
        
        punto cruciale sul traffico e ibridazione culturale: producono contatto e scambio ma non reciproco riconoscimento
        
        visita alla tomba di un santo egiziano Ghosh viene fermato e e interrogato dalla polizia - lui risponde dicendo che le visite alle tombe non hanno nulla a che fare con la religione e che si tratta di pura superstizione, destinata a scomparire
        
        modernità che pone distanze tra fedi e culture
- - - - spinte centrifughe che mirano all'indipendenza dei gruppi vittima come "movimenti nazionalistici" che producono dei discorsi riconducibili al linguaggio della scienza occidentale (che coferisce un carattere oggettivo e autoritario)
  - - - nel XIX sec gli iglesi compirono un "censimento culturale" delle popolazioni dell'impero angloindiano dove i baluchi vennero mappati e la loro storia ricostruita sulla base delle teorie dei funzionari dell'amministrazione coloniale
      - i linguisti avevano teorizzato il fatto che la diffusione delle lingue indoeuropee fosse il prodotto di una "migrazione conquistatrice" - baluchi origini disomogenee date dall'incontro tra gruppi provenienti da est e ovest
      - il loro nazionalismo riprende l'idea dell'omogeneità di origini e cultura e si appoggiano alle teorie europee del XIX - in quanto il linguaggio scientifico legittima e convince
        
        tuttavia così facendo entrano nel linguaggio delle èlite pakistane (contro cui combattono) - pilastri: ortodossia slamici, sviluppo, progresso e scienza - risultando sottosviluppati a quest'ultimi per il fatto di non avere nessun elemento che compone i pilastri moderni
        
        l'autorità pakistana è quindi in grado di produrre un contro-discorso che li relega a un gradino inferiore
        
        la modernizzazione avvicina le culture inglobandole nel proprio linguaggio ma di fatto le distanzia
        
        i baluchi stanno "inventando una tradizione" basato sul linguaggio della scienza occidentale che, attiva l'immaginazione del progresso annullando qualsiasi diritto alla diversità
- - - - alcune comunità subsariane denominate da Latouche come il pianeta dei naufraghi
      - comunità escluse dalla megamacchina tecnoeconomica transanazionale - composte dai marginali radicali
        
        Latouche parla dell'emersione di una società vernacolare su tre livelli in queste realtà marginali, che starebbe nascendo sulle macerie basandosi sulle solidarietà sociali di mantenimento e produzione della vita (fertilizzante occidentale di Clifford)
        
        societario: reti fondate sulla connessione fra diverse famiglie che sopperiscono alla mancanza dei "servizi" dall'animazione culturale alla sepoltura dei morti
        
        immaginario: culti sincretici e movimenti profetici che mescolano elementi modernisti, cristiani, islamici ai valori tradizionali - più complesso degli altri per il discorso religioso-politoc-identitario
        
        culti sincretici e condizione profetica come risposta a forze intrusive (Africa occidentale nel 1920)
        
        Marc Augè ha osservato come queste comunità abbiano sperimentata (delle colonizzazzioni) quelli che definisce come tratti caratteristici della submodernità e della mondializzazione (che noi sperimentiamo solo oggi):
        
        il restringimento dello spazio (eccesso di immagini che riducono il "noi" di fronte al mondo)
        
        l'individualizzazione dei destini (eccesso di riferimenti individuali che pone fine alle ideologie)
        
        l'accelerazione della storia (eccesso di eventi)
        
        i profeti africani parlavano del futuro in forma mimetica "tra sette anni i neri saranno come i bianchi" - un avvenire in cui gli individui potessero ritrovare senso alle loro vite (nella stessa fonte dello sconvolgimento)
        
        tecnoeconomico: riciclaggio e produzione di oggetti di recupero (al di fuori delle leggi di mercato)
        
        visione troppo ottimista perchè già il fatto che vi siano degli esclusi dalla megamacchina è un disastro + questi esclusi si organizzano in delle "enclave sociali" basate sulla violenza sistematica
        
        caso della Revolutionary United Front of Sierra Leone: dove ci sono giovani marginali che si oppongono (con la violenza) al sistema economico di sfruttamento (violento)
        
        la violenza serve quindi come confine per stabilire un'equivalenza - così l'enclave sociale si crea all'insegna della pratica della violenza e la sua esistenza diventa un'organizzazione economica della violenza
  - - - subculture importanti perchè le forme di resistenza culturale dialettica e conflittuale può caratterizzare le culture al loro interno
    - - tra i mende della Sierra Leone esiste la società segreta maschile poro e quella femminile sande
        
        la società femminile sande rappresenta un caso di rifiuto del sincretismo, che si oppone a chi vorrebbe far sparire o rendere sincretica la società segreta femminile
        
        tutto iniziò dal ritorno dalla Mecca del devoto locale "Alhaji Airplane" (in contatto con membri elitari e ambienti del mondo arabo islamico che promuovevano la diffusione dell'Islam in Africa) e dal suo predicare una nuova ortodossia incentrata sul vero Islam con l'eliminazione dei riti pagani sande
        
        sviluppo e modernizzazione in campo religioso con l'eliminazione di tutto ciò che non era Islam avrebbe assicurato benessere materiale e spirituale
        
        le sacerdotesse abbandonarono i loro riti e ritirarono le maschere dai rituali, però, in cambio, adottarono l'uso di un abbigliamento occidentale in netto contrasto con la tradizione islamica di abbigliamento
        
        dopo pochi anni le maschere e i riti ricomparvero ma lo stile occidentale non se ne andò - la società femminile stava organizzando una resistenza contro ogni forma di sincretismo imposto alimentando l'antagonismo sessuale - in modo nettamente opposto ai voleri di Alhaji Airplane
  - - - produzione artistica di manifesti e murales con finalità politiche che risalie alla rivoluzione cubana e a quella russa + arte calligrafica persiana = tensione creativa di divefferenti catene associative
      - la calligrafia è un sistema grafico in grado di far interagire il livello linguistico e quello visivo
      - bandiera Iraniana (rep. islamica) ha il simbolo stilizzato di un tulipano: icona del martirio e della determinazione rivoluzionaria
        
        ma il tulipano è nella arte-filosofia occidentale un'idea di innocenza e di morte - rendendolo simbolo di "morte innocente"