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Nuovi paesaggi, processi mimetici nel traffico delle culture - Coggle…

- - - - stranieri "anomali" che non ambiscono a prendere la cittadinanza dei paesi ospitanti
    - - in passato non si poteva avere contatto con gli stranieri mentre oggi tutto è profondamente cambiato - lo straniero era ciò contro cui le nazioni si sono costituite
    - - nascita di conflitti: perchè lo stato pretende lealtà dai suoi cittadini ma lo straniero non si sente obbligato a rispondere
      - la nazione potrebbe concedere la nazionalità agli stranieri ma questi conserverebbero comunque la doppia cittadinanza non risolvendo il problema
- - - - tecnologico: circolazione di apparati produttivi e tecnologici
      - finanziario: risultato di flussi monetari
      - mediatico: informazioni, parole e immagini - internet (mediorama + ideorama per esempio nella primavera araba possibile solo grazie alla presenza di mezzi di comunicazione instantanea) - movimenti di protesta si sviluppano grazie ai social network
      - ideologici: idee occidentali di benessere, libertà, democrazia, diritti
    - - mutare =/= scomparire ma riformulazione delle identità individuali e collettive
- - - - liquidità monetaria + nuovi gusti = acquisto prodotti occidentali - immaginario di individui e gruppi che non fa più riferimento a un luogo come punto di ancoraggio della propria esistenza
        
        immaginazione globale grazie al mercato e ai mezzi di informazione
        
        relazione fra contesti diversi e non in riferimento a quello legato alla dimensione territoriale - mondi nuovi
        
        identità nascono da questo contesto come nuove comunità immaginate
        
        termine proposto da Anderson durante uno studio dedicato alla nascita del nazionalismo
        
        le comunità immaginate sono l'effetto di un duplice processo: la diffusione della lingua scritta e la "secolarizzazione" del mondo che ha portato alla morte dell'idea di salvazione divina come unico grande destino condiviso
        
        diffusione della lingua: grazie al capitalismo della stampa (1800)
        
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        in europa avvenuto in 3 secoli: gli individui si immaginavano legati fra loro perchè leggevano le stesse cose (che immaginavano) altre persone allo stesso tempo leggevano
        
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        :gli esseri umani si immaginao come parte di un mondo più ampio condiviso da altri soggetti
        
        le comunità nazionali sono sempre immaginate e le culture transnazionali ancora di più perchè costituite da individue deterritorializzati
        
        non basta più analizzare le pratiche sociali ma si deve prestare attenzione alle idee che nascono dall'esistenza di comunità immaginate prodotte dalla deterritorializzazione con media, spostamenti e beni
- - - - Warburg (storico dell'arte) e le cerimonie degli indiani hopi (voleva dimostrare che il pensiero prelogico non coglieva le relazioni di causa-effetto) ma vide che la mimesi rituale aveva lo scopo di metetre in relazione esseri umani, la natura e le forze sovrannaturali
        
        i rituali sono dunque dei Drammi aventi lo scopo di vedere il mondo - evocando "qualcosa d'altro" e diventando "qualcosa d'altro da sè"
  - - - qualcosa che appartiene al rito, al divino, alla sfera poetico-rituale (ex. i poeti escondo da sè e mimano qualcosa che è fuori da loro)
      - svalutata come imitazione di secondo livello di un modello, i fenomeni di cui abbiamo esperienza sono già imitazioni dell'idea e quindi la pratica artisca è un ulteriore allontanamento dalla verità - l'arte non è una forma di conoscenza e la mimesi ha valenza negativa
    - - mimesis come "istinto naturale", noi apprendiamo per imitazione. In arte è un'attività conoscitiva e nella tragedia il poeta racconta per verosimiglianza e necessità - per questo la poesia (che ci fa vedere cosa potremmo essere) sarebbe più seria della storia (racconto del passato)
- - - - il suo mana "forza che rende visibile l'invisibile" venne ereditato dai re locali e consentì all'aristocrazia hawaiana di stabilire un rapporto privilegiato con la Gran Bretagna (interessata al commercio) e di distinguersi ulteriormente dalla gente comune (già tenuta a distanza da dei tabu)
        
        processo di mimes da parte degli aristocratici hawaiani che si vestivano, mangiavano e atteggiavano come i nobili inglesi
        
        mana come espressione simbolica hawaiiana della continuità del potere (i capi si sentivano autizzati a ritenersi superiori e a essere come i bianchi in virtù dell'assimilazione della mana - pratiche inglesi) - traffico delle culture mai svincolato da una prassi
- - - - lui, la sua famiglia e i suoi manicini sono costretti quindi a una vita al buio nel sottosuolo di istanbul - l'essenza turca è rinchiusa nei manichini che esso stesso definisce come "arcani sogni nazionalistici"
      - la sua scofitta è data dalla diffusione dei film occidentali, i quali mutano i gesti e atteggiamenti dei turchi con movimenti "meticci"
        
        giovani che dicono di essere perduti per aver guardato troppi film - perdita d'identità = perdita della visione = non vedere il futuro davanti a se
      - i manichini (fatti da figlio e nipote) sanciscono la sonfitta definitiva nel momento in cui un commerciante inizia a farli a pezzi e a ricavarne parti (interi erano troppo simili alla gente ordinaria e nessuno li notava) - frammentazione come metafora della frammentaizone culturale, del tempo e degli individui.
        
        sorte dei manichini = sorte dell'identità individuale e collettiva (profondo disagio di un paese che non sa più scegliere nel desiderio di essere come l'altro e nella nostalgia di se stesso)
        
        problematica della duplice identià: individuale e collettiva (duplice processo mimetico dove sia l'artigiano (produce simulacri di autenticità) che i turchi (che desiderano di sottrarsi alla loro identità, e quindi imitare le "altre") sono mimetici