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1.Il traffico delle culture, 2.Nell'ecumene globale - Coggle Diagram

- - - - in questo senso parlare di culture ibride significa mettere dare attenzione alle strategie e pratiche simboliche che le culture mettono in atto per rimanere se stesse
    - - dimensione culturale della vita umana = ibrida - antropologia come "sapere meticcio"
        
        chi fa antropologia elabora una forma di rilessione che contiene in sè elementi di altre riflessioni
        
        perchè nasce nasce sulla linea d'incontro fra tradizioni culturali diverse
    - - espressioni funzionali per descrivere il momento zero di un incontro tra culture "già ibride"
        
        fenomeni che possiamo definire con traffico delle culture: le complesse dinamiche dei processi di ibridazione - non per ricostruire il collage culturale - ma per cogliere il senso che tali processi hanno sul singolo
    - - non sappiamo però come Arte e ideologie circolino, e su come le identità di culture e popoli lontani scompaiono, resistono e si riformulano con la globalizzazione
      - Traffico che comporta un riposizionamento significante di beni, idee, simboli ecc
        
        flussi di traffico - esisti paradossali:
        
        conflittualità si origina dal contatto tra culture e etnie (che sono quindi) isolate e ancorate alle loro logiche
        
        omogeneizzazione planetaria inquietante (come dice Levi Strauss e Latouche)
        
        cogliere il senso che convergenze e divergenze assumono
        
        le culture cambiano e mutano secondo l'interazione tra una dinamica interna e una esterna
        
        non è del tutto sbagliato pensare a società come entità isolate - comprensione di comportamenti e idee secondo i termini che sono loro propri
  - - - fenomeni definiti globali vengono assorbiti e diventano parte di quella cultura
      - mondo come un vasto scenario al cui interno le tradizioni culturali recepiscono delle logiche globali
        
        logiche assimilate + riformulazione di logiche locali = processo infinito
- - - - cultura non come "contenitore" ma come "ambiente comunicativo"
        
        un'ecumene globale( "la casa dove tutti viviamo") da intendere come regione di persistente interazione e scambio culturale
      - rapporti di scambio, conflitto e influenza sepre più intensi
- - - - analisi che mettono in primo piano l'aspetto sociale, politico e economico - e non quelli culturali (considerati come sovrastrutturali e quindi secondari - marx)
    - - di individui che non sono costati nulla al sistema economico che li ha accolti - conveniente mantenere inalterata la struttura delle comunità da dove provengono - nessun costo per il settore capitalista
        
        la comunità domestica rimane estranea alla sfera della produzione capitalistica ma questo flusso altera le logiche riproduttive al suo interno
        
        la periferia muta sotto l'influenza del centro
        
        assimetria tra centro (comanda) e periferia (obbedisce)
        
        asimmetrie persistenti e oggetti
        
        il trasferimento, trasforma profondamente gli oggetti
        
        ex. tamburo "reale" del regno dell'Ankole sparito dopo la colonizzazione inglese - l'oggetto in qualunque caso verrebbe inserito in un contesto di significato corrispondente a una specifica concezione di cultura
        
        trasferire il tamburo in un museo è un'operazione solo formalmente analoga all'introduzione dei frigoriferi in una comunità sud-est asiatica
        
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        oggetti "artistici" (concepiti con altri caratteri) che vengono messi nei musei occidentali
        
        oggetti rituali dei quali le culture originarie prendono coscienza del loro valore econimico e artistico una volta che vengono inseriti in un altro contesto (ex. Maori con l'esposizione dei loro taonga (tesori) a NY)
        
        casi in cui i popoli nativi si oppongono all'esposizione di oggetti ritenuti sacri e quindi non visibili da profani (ex. aborigeni australiani)
- - - - parlano di loro stessi come gente delicata, debole e sensibile alle malattie - così come i sementi delle loro piantagioni (discorso che vede la natura e gli esseri umani strettamente legati tra loro)
      - le loro attività agricole erano condotte secondo un calendario rituale che aveva come oggetto la terra
        
        hulighe abbondanza concessa
        
        hada l'uso della terra avveniva secondo una serie di operazioni - qualità del suolo. acqua, periodo ecc
        
        3 guna (qualità) : due coltivate con sorgo e miglio (bio) e la terza con riso (ibrido) -- quelle bio facevano crescere uomini forti mentre quelle ibride uomini deboli
        
        questa serie di riti incorpora il fatto che la produttività ha origini sacre
        
        tuttavia il hulighe tende a essere rimpiazzato con utpati (output - resa) e a hada quello di sistam (sistem - sistema)
        
        l'idea di sistem caratterizza il nuovo orientamento finalizzato al raggiungimento degli obbiettivi di mercato
        
        il cambiamento ha prodotto il passaggio dalla "sacralità delle colture" al disprezzo per le sementi ibride - e i riti hanno cambiato il loro oggetto - dalla terra a pozzi e pompe a motore (celebrate e agghindate)
        
        cambia il modo di produrre = cambia il modo di percepire - ma sempre all'interno di un "paradigma rituale"
        
        cambiamento e continuità
        
        ora gli individui non sono più legati ma singoli nella logica di output e guadagno ed è per questo che la loro natura è ibrida, debole e dipendente e cagionevoli verso malattie per lo più morali
      - parlano del loro tempo come un tempo ibrido e di loro stessi come gente ibrida (hibred termine contaminato dalla lingua inglese degli agronomi indiani)
- - - - queste reti hanno nodi in luoghi globali diversi e veicolano culture delocalizzate
      - internet come esempio di cultura transnazionale
        
        la sua diffusione non comporterà l'uso democratico delle informazioni ma la formazione di un'èlite informatica transnazionale (already)
    - - è infatti la dimensione transnazionale che fa di un'ecumene un'ecumene globale
  - - - alcune culture hanno i centri più attivi al di fuori del loro territorio nazionale (ex. culture africane in Francia e Uk o kurdi, turchi in Germania)