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GUERRE INDUSTRIALI E «GUERRE TRA LA GENTE» - Coggle Diagram
GUERRE INDUSTRIALI E «GUERRE TRA LA GENTE»
Grazie allo sviluppo tecnologico si porta a
compimento la rivoluzione di Napoleone
: organizzazione in base al compito, decentramento e autonomi decisionale.
Prima tappa:
mitragliatrice, ferrovie e telegrafo
modificano il contesto tattico e strategico, nonché
la dimensione spaziale e temporale
.
Seconda tappa (che coincide con l’espansione degli imperi coloniali):
motore a scoppio, sviluppo della chimica, energia elettrica
portano ad un
incremento esponenziale della mobilità
e della potenza di fuoco delle armate coloniali.
Lezione applicata anche al contesto delle guerre interstatali. A)
Prima guerra industriale la guerra civile USA
(1861-65): per la prima volta la
tecnologia mette a disposizione armi potenti
e mezzi di trasporto e
comunicazione di respiro strategico
.
B)
Guerre tedesche apprendono questa lezione
. Unificazione tedesca realizzata dalla casta militare.
V. Moltke
:
attua riforma dello Stato Maggiore
(nuovo sistema di formazione e selezione basato sullo sviluppo delle qualità intellettuali)
e disegna un
modello organizzativo flessibile e informale che premi l’iniziativa
e la ricerca di soluzioni più che esecuzione acritica degli ordini.
Dopo l’unificazione tale approccio venne esteso a tutto l’esercito tedesco e si concretizzò nelle «tattica del compito» distinta dalla tattica dell’ordine
(obbedienza cieca).
Pianificazione elaborata dallo Stato Maggiore,
il combattimento viene invece lasciato all’iniziativa dei comandanti sul campo
(necessario addestramento delle capacità individuali e fiducia nei propri mezzi).
C)
I° Guerra Mondiale prima guerra totale
-> Ogni aspetto della
società viene mobilitato per una guerra senza limiti
(si avvicina al paradigma della guerra assoluta di v. Clausewitz):
conflitto di massa ad alta intensità
e di dimensioni estese.
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GUERRA TRA LA GENTE
Tipo di conflitto caratterizzato da
indeterminatezza e complessità
. Gli aspetti politici, militari e culturali
appaiono confusamente interconnessi
.
La soluzione è difficile da
trovare perché non si sa in quale dimensione trovarla
. La guerra si esplica non più in uno
spazio fisico e mediatico confinato
, ma «ovunque».
Civili sono vittime non casuali
: possono diventare un’arma vera e propria (es. per scopi logistici, per guerra ideologica ecc.).
Tipo di conflitto caratterizzato da
indeterminatezza e complessità
. Gli aspetti politici, militari e culturali
appaiono confusamente interconnessi
.
Un altro aspetto di queste guerre è
l’asimmetria
: differenza di
metodi, comportamenti, mezzi, valori e strutture organizzative
.
Differenze usate come
elemento per rafforzarsi o indebolire il nemico
(metodo usato anche in passato).
Con guerra tra la
gente si chiude il ciclo delle guerre industriali:
oggi i conflitti sono tra stati o coalizioni di stati contro movimenti irregolari (Taliban, Hetzbollah) o contro organizzazioni reticolari (Al Qaeda).
Obiettivo e posta in gioco è l’appoggio della popolazione
(«cuori e menti»).
Già prima della fine della guerra fredda si afferma
l’uso delle forze armate in modo non tradizionale
(processo di decolonizzazione).
Anche le operazioni di «
peace keeping
» promosse dall’ONU durante la guerra fredda anticipano questo scenario.
Dopo guerra fredda evoluzione delle operazioni di pace (specie per spegnere guerre civili): prevenzione conflitti, peacekemaking, peacekeeping, peace enforcement, peace building e operazioni umanitarie.