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oltre i confini disciplinari - Coggle Diagram
oltre i confini disciplinari
concezione dell'antropologia
come
sapere della differenza
(pt.1)
2 come
discorso sull'uomo
(pt.2)
come studio e
comprensione tecnico-pratica
della
diversità
- similarità e differenze tra esseri umani - fine: raggiungere una concezione integrata sull'uomo - a partire dalle analisi etnorafiche
concezione olistica:
desiderio di comprendere tutti gli aspetti dell'esistenza umana - produzione, competizione, religione, lingua, tecnologia ecc
studiando società piccole e isolate la prospettiva olistica era praticabile
1900
studio di società più grandi =
crollo dell'ideale olistico
(perchè molto più complesse)
e di fatto tutte le società sono parte di un unico
grande sistema globale
: unica struttura economica e sociale (tribù influenzate dal turismo globale)
la
monocultura non è mai esistita
ma ultimamente proliferano studi di "
intercultura
" - confronto con il "diverso" (perchè l'oggetto di studio si è delocalizzato nei nostri paesi)
mutamento molto più rapido di un tempo - l'antropologia può in questo contesto:
comprendere il sistema globale - periferie e localismi
chiarezza nei problemi di odio e razzismo
cercare di favorire il confronto e la comprensione fra popoli
una scienza dell'uomo sull'uomo
- riflessione sulla natura umana
etnografia
l'etnografia
è una rappresentazione delle pratiche, organizzazione, simbolismo ecc di un dato gruppo di uomini
da
Malinowsky
è diventata una pratica di ricerca intensiva caratterizzata dal
"lavoro sul campo"
per x mesi - tratto distintivo dell'antropologia
tecniche di raccolta
dati
per giungere al significato culturale dell'esperienza delle persone studiate - possibile raggiungerlo solo partcipando - l
'etnografia è un'esperienza
soggettività intima come un modo di dimostrazione oggettiva
- osservazione integrale - per
Levi Strauss
dulice senso:
perseguire una scienza generale sull'uomo + critica culturale
cogliere e descrivere la diversità
L'osservazione partecipante
implica che le ricerche siano concentrate su singole popolazioni e che i risultati siano esposti attraverso una
monografia etnografica
- serie di saggi
passaggio dall'analisi "panoramica" della cultura alla descrizione etnografica monografica delle culture (mondo come
mosaico di culture
distinte)
il prodotto etnografico (
grandello di sabbia)
deve in qualche modo soddisfare le esigenze della teoria
intenzionalità conoscitiva dell'antropologo - far parte di un universo di riconoscimento che genera conoscenza - sincera partecipazione e eventuale amicizia
l'antropologo non è uno di loro -
essera là e essere qui
+
andare là
etnografia come tentativo di costruire un'
oggettività intersoggettiva
: ma l'unico modo per costruire un'oggettivtà e l'
occultazione
, ovvero ridurre lìesperienza
etnografia maschera la soggettività dell'antropologo di fronte all'altro - e anche il fatto che non è possibile imparare ex. la lingua in poco tempo
traduttori -
lingua
insieme di discorsi divergenti che nessun nativo e eantropologo padroneggia completamente
l'antropologo è però spesso escluso dal gruppo
- in quanto
intellettuale
che inganna quelli di cui parlano e a cui
antropologia esiste come disciplina solo in alcuni paesi del mondo
selezione del campo e posizione dell'antropologo
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L'etnografia più recente pone l'attenzione
sulle persone e non sulla cultura
- ostacolando la configurazione e classificazione di visioni del mondo
etnografia teorica: dà origine a un sapere forte
etnografia tutta sull'esperienza: alimenta poco la teoria antropologica
nuovo equilibrio tra etnografia e antropologia
- l'antropologia non può non parlare di cultura - necessità di rappresentare processi culturali e esperienze esistenziali molto più fluidi e sempre meno localizzabili
Campo e cultura non sono più localizzati e definiti
Cultura: ciò che i nativi dicono e fanno
Campo: posizione dalla quale scrive l'antropologo
prodotto di un processo di ricerca condotto dall'
osservazione oggettiva + osservazione partecipante
sul campo
cultura è il luogo in cui gli individui vanno incontro
particolaristico di "culturalizzazione"
universalistico di "umanizzazione"
in ogni società esiste un'idea di
uomo
e concezione di
umanità
e anche una di
alterità
(reazione etnocentrica)
etnocentrismo
atteggiamento che porta a
giudicare
le abitudini degli altri popoli, credenze e idee - principale fattore che
blocca la comprensione degli altri
tratto comune di tutte le società umane - inculturazione - valori base continuamente sottolineati - animo culturalmente forgiato
non dovrebbe essere consentito l'ignoranza differenze: che porta solo a azioni di stupidità
rapporto con il
Relativismo
culturale diversità culturali come patrimonio dell'umanità
ostacolo
: intercultura (termine coniato nel 1900 dalla denominazione antropologica di "culture" di cui l'antropologia vorrebbe sbarazzarsi - benchè lo studio delle "culture" non ha portanto alla comprensione del processo culurale)
dal
1970
cambiato il modo di intendere il mondo le culture - delocalizzazione e globalizzazione -
modificazione dei rapporti con l'alterità
e le maniere di rappresentarla
consapevolezza dell'
impossibilità dell'omologazione
delle differenze - ibridazione e contaminazione - distinzione tra 2 alterità
alterità
lontana
: società fuori dall'occidente (comunicazione planetaria)
alterità
immediata
: l'altro comincia accanto a me (migrazioni)
antropologia tesa alla critica culturale del "noi"
"campo" è solo una "tappa di un itinerario "contaminato"
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ibridazione culturale
l'antropologia non può fare a meno del concetto di cultura ne di elaborarne delle teorie - benchè essa ci rende umani
ricchezza
: politica culturale e rivendicazione identitaria ed etnica