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IL PRIMO NOVECENTO (1901-1918) - Coggle Diagram
IL PRIMO NOVECENTO (1901-1918)
POLITICA, ECONOMIA E SOCIETA'
viene avviato un piano di sviluppo industriale che determina
formazione del proletariato urbano
abbandono delle campagne e inurbamento
emigrazione dal Sud al Nord d'Italia
restano da risolvere gravi problemi sociali
emigrazione all'estero
questione meridionale
l'Italia intraprende la politica coloniale e occupa la Libia
viene eletto a capo del governo Giovanni Giolitti
mediazione dei conflitti sociali
politica di accordo tra i partiti
provvedimenti a tutela dei lavoratori
suffragio universale maschile
l'Italia decide di intervenire nella Prima guerra mondiale (1915-1918)
CULTURA E MENTALITA'
Tramonto del Positivismo
entra in crisi alla fine dell'Ottocento, mostrando i limiti della sua visione meccanicistica della realtà
Fisica
Teoria della relatività ( 1905)
Albert Einstein
dimostra che anche le scienze "esatte" (matematica,fisica,geometria) si fondano su presupposti convenzionali e relativi
Filosofia
Irrazionalismo
Friedrich Nietzsche
contesta la cultura tradizionale, razionalista e cristiana, negando l'esistenza di una verità oggettiva
Pscicologia
Teoria dell'inconscio (1899)
Sigmund Freud
la vita psichica è condizionata da una zona della psiche (l'inconscio) che sfugge alla coscienza
si passa da una verità oggettiva a più verità soggettive, non sempre spiegabili
il "partito degli intellettuali"
si sente il bisogno di cambiare la cultura e la letteratura italiane
prevalgono le tendenze antidemocratiche e antisocialiste: il rifiuto dei valori borghesi, considerati meschini e spregevoli conduce alla richiesta di soluzioni forti e autoritarie
da D'annunzio ai futuristi si afferma in culto dell'eroismo e della forza e l'esaltazione del progresso e della tecnica si trasforma in propaganda a favore della guerra
l'ideologia nazionale diviene rapidamente un acceso nazionalismo che spingerà l'Italia ad entrare nel conflitto mondiale
LINGUA E LETTERATURA
la lingua italiana si diffonde presso ampi strati della popolazione
grazie a scambi, dovuti alle migrazioni, ai trasferimenti burocratici, ai rapporti commerciali, al servizio militare, all'esperienza bellica che ne favorirono l'uso a livello nazionale
costruendo a poco a poco un italiano popolare, diverso dalla lingua colta, studiata nelle scuole e nelle università
si affermano nuovi gruppi e correnti letterarie
Futurismo
nasce come un vero e proprio movimento culturale e obbedisce a precise linee programmatiche, formulate in appositi manifesti
sotto la guida del suo fondatore, Filippo Tommaso Marinetti
si propone di distruggere non solo le istituzioni culturali del passato, ma tutte le esperienze artistiche fino ad allora praticate, in vista di un cambiamento radicale
questa ambizione passa attraverso la proposta di una contaminazione e fusione tra i diversi linguaggi espressivi adottati dalle varie forme d'arte
nella letteratura si pone l'obiettivo di distruggere la sintassi e applicare il procedimento analogico, fino ad approdare alle "parole in libertà"
da' origine alla grande stagione delle
Avanguardie europee
seguito ben presto dal Dadaismo e Surrealismo
La narrativa
il romanzo contesta le forme della narrativa ottocentesca prendendo le distanze dal romanzo naturalista di Zolà. il distacco si compie con
D'annunzio e la narrativa decadente
Italo Svevo
forniranno gli esempi più significativi di una trasformazione capace di allineare il romanzo italiano alle esperienze di punta della narrativa europea
Luigi Pirandello
carattere frammentato dell'opera d'arte, portando al più alto livello il processo di frantumazione di una realtà che appare sempre più relativa, priva di ogni direzione e criterio di orientamento
"Fu Mattia Pascal"
"Uno, Nessuno,Centomila"
distrugge l'identità del personaggio
Esperienze teatrali europee
Russia
Matajakovskij, che è il rappresentante del movimento futurista in Russia
Inghilterra
Shaw, con il suo "dramma di idee"
Stati Uniti
O'Neil