LETTERATURA: 1. Verga e la concezione del progresso 2. Pascoli: nonostante la formazione positivista avverte un senso di sfiducia nella scienza come strumento di conoscenza e indagine del reale, il mistero e l'ignoto, che da sempre hanno affascinato l'uomo, sfuggono a ogni spiegazione logica e razionale: la poesia è il solo strumento di conoscenza del mondo, poichè andando oltre la percezione scientifica del reale, svela gli aspetti sconosciuti delle cose. Il poeta dotato di una vista più penetrante di quella degli altri uomini, si fa veggente cioè va oltre le apparenze reali ed esplora l'ignoto.
3.D'annunzio e i Futuristi: Nelle Laudi D'Annunzio arriva ad esaltare aspetti tipici della modernità e della società borghese come il capitale, la finanza internazionale, i capitani d'industria e le macchine, perchè teme che il ruolo di portatore di valori morali dell'intellettuale scompaia. Nei futuristi l'esaltazione della macchina si trasforma in una sorta di religione, diventando il mezzo e il file della creatività artistica e della sensibilità estetica, coinvolgendo l'intero modo di concepire la realtà: dalla nuova forma dell'uomo meccanico al suo trionfo nella guerra.
4 Nei Quaderni di Serafino Gubbio operatore di Pirandello il motivo si incarna nella macchina da presa, che trasformando il protagonista in una specie di essere meccanico, coglie un'oggettività delle cose che è solo superficiale e apparente, rilevando le finzioni e l'inautenticità delle convenzioni sociali, nel continuo scambio tra illusione e realtà. Questo determina che la macchina non può più offrire sicurezza e certezze definitive.