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LE RIVOLUZIONI DEL SETTECENTO - Coggle Diagram
LE RIVOLUZIONI DEL SETTECENTO
Durante il Settecento, in Inghilterra, la produzione agricola subì importanti cambiamenti. Nel tempo erano aumentati anche i terreni coltivabili e si coltivavano nuovi prodotti provenienti dalle colonie
Il miglioramento delle produzioni agricole era dovuto anche a una serie di leggi, tramite le quali, era stata permessa la recinzione dei campi aperti. Una volta recintati da campi aperti diventano campi chiusi
I proprietari terrieri diventano imprenditori agricoli perchè spendevano i loro denaro per comprare degli appezzamenti di terreno. Molti proprietari terrieri che non si potevano permettere dei campi comuni erano costretti a vendere i propri territori e lavorare come braccianti
con questa grande novità si svilupparono delle innovazioni
grazie all'aumento del foraggio si potè allevare più animali
si passò dalla rotazione continua alla rotazione triennale.
si cominciò a coltivare nuove piante che arricchivano il terreno e lo rendevano
fertile
Infine l'aumento dell'utilizzo di attrezzi di ferro. Tutti questi cambiamenti portarono alla RIVOLUZIONE AGRICOLA
LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
A partire dalla seconda metà del settecento, i proprietari inglesi iniziarono a spendere i loro capitali in attività manifatturiere. Tale cambiamento economico e sociale prenderà il nome di rivoluzione industriale
si sviluppò proprio in Inghilterra in quanto possedeva un vasto impero coloniale. In esso si trovavano materie prime a basso costo che poi venivano trasformate in prodotti finiti e venduti nei mercati.
Un'altra condizione era l'aumento demografico della popolazione unito al generale miglioramento in ambito igienico sanitario. con esso aumentò anche la speranza di vita della popolazione inglese
Durante la rivoluzione industriale, in Inghilterra si spendeva nel settore tessile, cioè nella fabbricazione di tessuti di lana. All'inizio del settecento per facilitarne la fabbricazione furono inventati dei mezzi
nel 1764 James Hargreaves costruì una
filatrice semi-automatica
che era in grado di far funzionare contemporaneamente più fusi
nel 1769 Richard Arkwight inventò
il filatoio automatico ad acqua
che fu la prima volta che una macchina è comandata dalla natura e non dall'uomo
nel 1733 john Kay inventò la
spoletta volante
, un dispositivo che veniva applicato al telaio per farvi passare più velocemente i fili
Nel 1769
James Watt inventò la macchina a vapore
la quale sfruttava la pressione per azionare i meccanismi. Questa macchina venne per lo più utilizzata nell'industria siderurgica. Per farla funzionare veniva utilizzato il calore prodotto dal legno poi però venne usato il carbone che veniva estratto dalle miniere
Dal 1829 la macchina a vapore servì anche per muovere le locomotive così gli spostamenti diventarono più veloci
Con il passare del tempo i salari degli operai erano molto bassi e le condizioni di lavoro in fabbrica erano durissime, inoltre le donne e i bambini erano pagati di meno rispetto agli uomini
la rivoluzione cambiò anche l'aspetto delle città a causa delle enormi masse di persone che avevano abbandonato le campagne
nacquero così i quartieri operai dove uomini, donne e bambini lavoravano insieme. però all'interno di questi quartieri scarseggiava l'igiene e quindi era frequente il diffondersi di epidemie come colera e tifo
i lavoratori decidono di ribellarsi, come nel caso del luddismo. Pian piano queste proteste diedero vita ad un vero e proprio movimento operaio e si utilizzò anche lo strumento dello sciopero
Nel 1799 il parlamento inglese vietò gli scioperi e le associazioni operaie. nel 1824 gli operai dettero vita alla Trade Unions, ovvero associazioni di mestiere che avevano il compito di raccogliere i fondi assicurativi in caso di malattie