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Il governo di Crispi, Politica coloniale italiana - Coggle Diagram
Il governo di
Crispi
Dopo la morte di
Depretis
venne nominato presidente del Consiglio
nel 1887
Francesco Crispi
personaggio animato da una
grande
intransigenza
e dal desiderio
di
trasformare l'Italia
in uno Stato
rispettato dalle potenze europee
ammirazione verso
Bismarck
e
verso lo
Stato autoritario tedesco
riforme
attuate da Crispi
1887
Tariffa doganale protezionistica
1888
Riforma amministrativa
1889
Codice penale Zanardelli
Riforma amministrativa
allargamento del diritto di voto a tutti i cittadini
maschi maggiorenni che sapessero leggere e scrivere e
che pagassero un censo annuo di almeno 5 lire
la carica di sindaco diventa elettiva nei comuni con più
di 10 000 abitanti
Codice penale Zanardelli
abolizione della pena di morte
cancellazione del divieto di sciopero
Tariffa doganale protezionistica
inizio della guerra economica con la Francia
Politica coloniale
Crispi ---> acceso sostenitore
dell'
espansionismo imperialistico
Politica Autoritaria
era pronto a reprimere sanguinosamente la protesta sociale
rafforzamento del governo a scapito del
Parlamento
Politica estera
alleanza con la
Germania
e
Austria
guerra economica
contro la
Francia
combattuta con la
tariffa doganale
Politica coloniale italiana
il primo vero passo fu compiuto
con il
trattato di Uccialli
firmato il
2 maggio 1889
dall'imperatore
Menelik
e il delegato italiano
Pietro Antonelli
trattato che aveva però due differenti
significati nelle due lingue
guerra aperta
scontro definitivo ad Ardua
1 maggio 1896
---> disfatta italiana
---> dimissioni di Crispi
il governo italiano acquistò dei
terreni sulle coste della
Somalia
in segreto che controllò dal 1880
per poi occupare anche il
porto di Massaua
opposizione dell'
imperatore d'Etiopia
non appena le truppe italiane tentarono
di penetrare nell'entroterra
imboscata a Dogali
1887
l'avventura coloniale italiana
nacque solo all'
insegna del prestigio