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modelli politici atene e sparta. parte 1 - Coggle Diagram
modelli politici atene e sparta. parte 1
atene e sparta pur condividendo l'ideale dell'isonomia incarnarono due modelli politici differenti: ad atene ci fu la democrazia invece a sparta ci fu l'oligarchia.
atene esisteva già in età micenea come acropoli dopo un difficile processo di sinecismo il territorio ateniese occupava l'intera attica, poi la sua storia seguì quella delle altre polis
gli arconti più importanti erano tre:
l'arconte-re: aveva poteri religiosi e giudicava i reati
l'arconte eponimo: era l'amministratore della città e dava il nome all'anno
l'arconte polemarco: guidava l'esercito
vi erano poi sei arconti testimoni che custodivano le leggi, appena finita la carica degli arconti andavano al consiglio areopago. il demos che partecipava all'ecclesia cioè ad una assemblea
durante il 7 secolo ci furono degli scontri tra i nobili e si cercò di instaurare una tirannide, questo tentativo finì nel sangue, nel 624 Dracone introdusse delle leggi severe e ferree per questo l'aggettivo draconico significa questo.
Solone: nel 7 secolo nacquero dei conflitti tra demos e aristocrazia così il demos elesse Solone come arconte ed esso aveva il compito di pacificare il momento e quindi solone cercò L'eunomia cioè il buongoverno.
la riforma di Solone aveva dei punti fondamentali: annullò le ipoteche, soppresse la schiavitù per debiti, e attuò la riforma delle istituzioni, egli divise il popolo in 4 categorie
i cavalieri
gli zeugiti
i pentacosiomedimni
e i teti
essi erano uguali davanti alla legge ma avevano incarichi sociali diversi per esempio solo la prima classe poteva essere eletta arconte, mentre la seconda e la terza potevano essere opliti invece l'ultima era esclusa da tutto a parte l'assemblea popolare
Pisitrato fu un tiranno che prese il potere dopo una fase di anarchia di atene nel 546 e morì nel 528 la sua tirannide portò pace e sviluppo, aiutò la piccola proprietà terriera e fece costruire diverse opere pubbliche come il tempio di atene sull'acropoli, favorì il commercio e il teatro.
pisitrato con l'impulso all'economia istituì anche la moneta la Dracma. che corrispondeva ad un salario medio giornaliero
dopo la morte di pisistrato venne al potere Ippia che mantenne per poco il benessere, dopo l'assassinio di Ippia salì al potere ipparco che poi venne ripudiato dall'aristocrazia con l'aiuto degli spartani
clistene: fu un arconte che nel 508 cacciò isagora che era un arconte che però era amico personale del re di sparta, dopo averlo cacciato clistene varò una riforma che sarà poi la base della democrazia
la riforma clisteica puntava a mescolare gli ateniesi infatti suddivise dieci nuove tribù poi divise il territorio in costa città e interno, poi a sua volta fu diviso in 10 trittie, e ciascuna delle dieci tribù era composta dalla popolazione di tre trittie
i principi della democrazia: clistene avviò anche una riforma costituzionale. l'ampliamento dell'assemblea, la rotazione annuale, e la collegialità, il controllo dell'operato
l'ecclesia era aperta a tutti i maschi di 20 anni, ed era l'organo decisionale e si riunivano 10 volte l'anno, il voto avveniva per alzata di mano
la bulè è chiamato anche consiglio dei 500, la bule proponeva delle proposte di legge da votare
le magistrture esercitavano le funzioni di governo ed erano aperte a tutti annuali e non ripetibili e assegnate con sorteggio
i magistrati più imporatnti erano gli arconti e questa carica fu resa elettiva, oltre al collegio composto da 10 arconti più un segretario vi era anche un collegio degli strateghi
il potere giudiziario era esercitato dal tribunale popolare chiamato eliea, i giudici non erano esperti di diritto bensì erano cittadini che dovevano avere la cittadinanza nessun debito ed una età minima di 30 anni
l'ostracismo: consisteva nell'allontanamento per 10 anni di un cittadino anche se non aveva commesso nessun crimine
la partecipazione all'attività politica occupava generalmente molto tempo e per questo lo stato introdusse il salario per le cariche pubbliche
i diritti politici li possedevano solo i maschi quindi le donne gli stranieri chiamati meteci non ne possedevano