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3 PRINCIPI E LE COMPETENZE - Coggle Diagram
3 PRINCIPI E LE COMPETENZE
PRINCIPIO DELLA PROPORZIONALITA'
(prevede che l'unione non possa spingersi oltre a quanto necessario per il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Trattato)
PRINCIPIO DI ATTRIBUZIONE DELLE COMPETENZE
La CORTE DI GIUSTIZIA ha precisato che l'azione comunitaria può anche derivare in maniera implicita dal contesto di alcune disposizioni, che offrono la base giuridica di azione dell'unione.
TEORIA DEI POTERI IMPLICITI
la
''teoria dei poteri impliciti''
invece riconosce il potere d'azione all'ue senza ricorso della clausola di fles qualora derivi in maniera implicita dal contenuto di alcune disposizioni (
senza procedura legislativa speciale
)
nel
caso MASSEY-FERGUSON
la corte ritenne che avendo il consiglio eu il potere di fissare i dazi doganali, aveva anche il poteredi fissare il valore in dogana delle merci
CLAUSOLA DI FLESSIBILITA'
la
CORTE DI GIUSTIZIA
ha sempre cercato di delimitare la clausola di fles. alle sole ipotesi in cui nessuna disposizione del Trattato conferiva alle istituzioni,
nemmeno implicitamente
i poteri necessari
è prevista tuttavia la
CLAUSOLA DI FLESSIBILITA'
che in caso di azione ue necessaria, IL CONSIGLIO, DELIBERANDO ALL'UNANIMITA' SU PROPOSTA DELLA COMMISSIONE E PREVIA AUTORIZZAZIONE DEL PARLAMENTO EU., ADOTTA LE DISPOSIZIONI APPROPRIATE
la COMPETENZA dell'Unione può derivare dall'applicazione dell'
ART 352
che dispone una procedura formale per l'
ampliamento dei poteri dell'ue
qualora, seppur non espressamente previsti dai Trattati, risultino NECESSARI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI UE.
è possibile utilizzare la clausola di flessibilità solo per il raggiungimento degli obiettivi
spazio di libertà
sicurezza e giustizia e mercato interno
azione esterna
in ogni caso l'azione dell'ue deve essere giustificata dalla necessità di raggiungere uno scopo fissato dai trattai . A tal proposito la
DICHIARAZIONE N.42
ha stabilito l'art 352 non può costituire il fondamento di un ampliamento delle competenze ue
pr. posto alla base della delimitazione delle competenze dall'art 5 ntue
in virtù
'' L'unione agisce esclusivamente nei limiti delle competenze attribuite dagli Stati Membri attraverso i TRATTATI per realizzare gli obiettivi da questi stabiliti.''
ciò vuol dire che le istituzione ue sono legittimate ad agire solo in presenza di una abse giuridica che conferisca all'unione precise competenze
Sono previste 2 categorie di competenze:
• le
COMPETENZE ESCLUSIVE
(articolo 3 del TFUE), per le quali solo l'UE è autorizzata ad agire in questi settori, quali ad esempio l'unione doganale e la politica commerciale; gli stati possono legiferare in materia solo se autorizzati dall'ue
• L'UE stabilisce le modalità entro cui i paesi dell'UE devono coordinare la politica (articolo 5 del TFUE), ad esempio la politica economica;
• L'UE può sostenere, coordinare o completare le azioni dei paesi dell'UE (articolo 6 del TFUE), ad esempio nei settore della cultura e del turismo.
• le
COMPETENZE CONDIVISE
tra l'UE e i paesi dell'UE (articolo 4 del TFUE). I paesi dell'UE possono agire solo se l'UE ha scelto di non esercitare la sua competenza, ad esempio nell'ambito della politica di coesione, dell'energia e dell'ambiente. I paesi dell'UE possono chiedere alla Commissione di abrogare un atto legislativo adottato in una delle aree condivise in modo da garantire un maggiore rispetto dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità (dichiarazione n. 18 allegata al trattato di Lisbona);
RUOLO ATTRIBUITO AI PARLAMENTI NAZIONALI POST MODIFICHE TRATTATO DI LISBONA
ART 12
I parlamenti contribuiscono attivamente al buon funzionamento dell'unione, ciò si concretizza nel generale dovere di informazione da parte delle istituzioni, nonchè nella ricezione dei progetti di atti legislativi
PRINCIPIO DELLA DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA secondo la quale i capi di stato che rappresentano gli Stati mebri nel consiglio , sono a loro volta responsabili dinanzi ai loro Parlamenti
ART 10
Partecipano inoltre alle
procedure di revisione dei trattati
cooperazione interparlamentare fra i parlamenti nazionali e quello europeo
F. DI VIGILANZA del rispetto dei principi di sussidiarietà e proporzionalità (
ART 5 NTUE
)
ART 48
partecipano alle proceudre di revisione dei trattati e sono informati delle domande di adesione all'unione in conformità dell'art 49
PROTOCOLLO n.2 art 6
ciascuno dei parlamenti nazionali, entro un termine di 8 settimane può inviare ai presidenti del parlamento europeo, del consiglio o della commisione, un parere motivato secondo il quale ritiene che un progetto non sia conforme al principio di sussidiarità. Qualora il parere motivatorappresenti almeno un terzo dei voti attribuiti ai parlamenti dall'articolo, il progetto deve essere riesaminato
PROT. 2 art 7
qualora i pareri motivati sul mancato rispetto del principio di sussidiarietà da parte di una proposta di atto legislativo rappresentino almeno la maggioranza semplice dei voti attribuiti ai parlamenti, allora la proposta è riesaminata.
PRINCIPIO DELLA SUSSIDIARIETA'
ART 5 NTUE PARAGRAFO 3
per quanto riguarda i settori che non sono di competenza dell'UE
''L'UNIONE interviene soltanto se e in quanto gli obiettivi dell'azione non possono essere conseguiti in misura sufficiente dagli stati membri, nè a livello centrale, nè a livello regionale, ma possono essere conseguiti meglio a livello DELL'UNIONE*
l'intervento dell'unione risulta giustificato sulla base di due precise condizioni
maggiore efficacia dell'azione UE rispetto a quella statale
la constatazione che gli obiettivi dell'azione da intraprendere non possono essere sufficientemente realizzati a livello statale
PROTOCOLLO N. 2
prevede che i PARLAMENTI NAZIONALI vigilino sul rispetto del principio di sussidiarietà
ART 4
prevede che la commissione trasmetta i progetti di atti legislativi e i progetti modificati ai Parlamenti nazionali nello stesso momento in cui li trasmette al legislatore dell'unione
ART 5
prevede che i progetti siano motivati e accompagnati da una scheda contenente elementi circostanziati al fine di giustificarne la conformità ai principi sopracitati
PRINCIPIO DI PROSSIMITA'
le decisioni dell'unione devono essere adottate il più possibile vicino ai cittadini, al fine di creare un'unione più stretta fra i popoli ue