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INIZIO RIVOLUZIONE FRANCESE - Coggle Diagram
INIZIO RIVOLUZIONE FRANCESE
5 Maggio 1789 ci fu un'assemblea
degli Stati generali
Tra i rappresentanti dei tre ordini
ci fu il primo scontro sulle modalità
di voto:
Clero e nobiltà volevano votare " per stato",
cioè un voto per ogni ordine; il questo modo
la nobiltà e il clero, che sono in minoranza,
sarebbero riusciti a vincere.
Il terzo stato voleva votare " per testa",
cioè che ogni singolo deputato corrisponde
ad un voto; il terzo stato era in maggioranza
quindi sicuramente avrebbe vinto.
Il re Luigi XVI però rifiutò la richiesta
del terzo stato e decise di sciogliere
l'Assemblea.
Il 2 giugno 1789 i deputati dalla parte dello terzo stato si riunirono in un'assemblea; lì pronunciarono il " giuramento della pallacorda", cioè di non separarsi mai fino a quando non sarebbe riusciti a dare una Costituzione alla Francia.
Luigi XVI convocò così il clero e la nobiltà
e il 9 luglio costituì l'Assemblea nazionale
costituente
Intanto a Parigi il malcontento della popolazione aumentava; ci furono pessimi raccolti, così aumentarono i prezzi e ciò portò al ricarico del pane dal quale nacquero violenti tumulti
Si venne a sapere in giro che il re stava facendo affluire le truppe nei dintorni di Parigi per sciogliere con la forza l'Assemblea costituente
Il 14 luglio 1789 il popolo di Parigi si ribellò: si pose a difesa dell'Assemblea costituente e s'impadronì della Bastiglia, questo segna l'inizio della Rivoluzione
Da Parigi la rivolta dilagò in tutta la Francia, le rivolte passarono ad episodi sanguinosi così l'Assemblea prese alcune decisioni importanti;
Abolì i privilegi del clero e della nobiltà e tutti i diritti feudali
approvò la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino
Il re però non era d'accordo con la decisione dell'Assemblea così iniziò ad armare l'esercito; come risposta i rivoluzionari formarono
la Guardia nazionale
Il 5 e 6 ottobre del 1789 ci fu la rivolta del pane, la quale consisteva nell'obbligare il re a tornare a Parigi
A Parigi l'Assemblea per risolve la disastrosa condizione dello casse dello Stato decise di sequestrare l'immenso patrimonio dell Chiesa francese e di venderlo all'asta per aumentare le entrate
Per finanziare il clero fu approvata la Costituzione civile del clero; vescovi e sacerdoti divennero funzionari pubblici, perciò il loro stipendio era a carico dello Stato, ma dovevano prestare giuramento di fedeltà allo Stato
Nel settembre del 1791 l'Assemblea approvò la Costituzione, che trasformò la Francia in monarchia costituzionale
Il potere esecutivo era affidato al re e ai suoi ministri
Il potere legislativo spettava a un'Assemblea legislativa che doveva essere eletta dal popolo
Il potere giudiziario veniva esercitato da giudici anch'essi eletti dal popolo
Il diritto di voto fu concesso dolo ai cittadini maschi con età maggiore ai 25 anni e con il diritto di cittadini attivi.
Il giugno 1791 Luigi XVI sentendosi minacciato tentò di fuggire all'estero con la sua famiglia, però fu catturato e il 14 Settembre fu costretto a giurare fedeltà alla Costituzione.