Il personaggio di Jason subisce numerose modifiche nel corso della serie, soprattutto a livello di vestiario e fisionomia del volto (sempre differente da film a film a causa dei continui cambi di regia; anche la maschera, celebre segno del killer è cambiata più volte, addirittura in capitolo IX, risulta quasi fusa col volto). All'inizio è solo un uomo, minorato mentale e taciturno, dotato di una notevole forza e resistenza alle ferite, che vive isolato nella foresta di Crystal Lake e uccide chiunque violi il suo territorio. La situazione resta tale fino a Venerdì 13 - Capitolo finale. Dopo la sua uccisione Jason viene però accidentalmente riportato in vita sotto forma di zombie in Venerdì 13 parte VI - Jason vive. Apparentemente è impossibile ucciderlo se non distruggendone il corpo, come avviene in Jason va all'inferno; tuttavia, Jason rivela anche di avere la capacità di trasferirsi da un corpo all'altro possedendo i corpi delle persone, servendosi del suo cuore abnorme nel quale è racchiuso il suo spirito demoniaco e si scopre che il vero e unico modo per annientarlo definitivamente è pugnalargli il cuore con una daga magica e per mano di un suo consanguineo. Nel finale del film viene sconfitto e relegato all'Inferno. Tuttavia Freddy Krueger lo fa nuovamente tornare dall'aldilà in (Freddy vs. Jason). In un seguito ambientato nel futuro, Jason X, Jason diverrà un cyborg. Jason non compare tuttavia in tutti i capitoli della saga, nel primo e nel quinto capitolo, non è Jason l'assassino ma la madre nel primo capitolo e un barelliere nel quinto a cui era stato ucciso un figlio ritardato all'interno di una comunità e decide di uccidere tutti i ragazzi della comunità ritenendoli responsabili della morte del figlio, costui ucciderà indossando la maschera di Jason per far credere a tutti di essere l'assassino di Crystal Lake che in quel episodio era morto, ucciso da Tommy Jarvis nel capitolo precedente.