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I FENICI, (LA PORPORA:, Il termine fenicio deriva dalla parola greca…
I FENICI
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Grazie al mare i Fenici divennero abili navigatori e commercianti, i più abili del mondo antico.
Con il tempo lo scambio delle merci, cioè il baratto, venne sostituito con l’utilizzo delle monete.
Le monete erano realizzate con metalli diversi, alcuni più preziosi come l’oro e l’argento e altri più comuni come il ferro e il rame.
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Gli agricoltori fenici resero fertile il terreno grazie ad un sistema di canali per l’irrigazione; coltivavano grano, orzo, viti, olivi e palme da datteri.
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Lungo le rotte commerciali del Mar Mediterraneo i Fenici realizzarono nuovi porti dove fermarsi per fare rifornimento e scambiare prodotti.
Costruirono degli empori (magazzini) dove le popolazioni locali giungevano per acquistare e vendere merci.
Alcuni empori si ingrandirono e divennero vere e proprie città fenicie ( colonie) che dipendevano dalla madrepatria.
Le colonie sorsero in tutto il Mar Mediterraneo, soprattutto in Africa, in Spagna e in Italia.
La colonia più importante fu Cartagine situata sulle coste africane, città che fondò a sua volta altre colonie lungo le coste del Mediterraneo occidentale.
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Il territorio non era adatto all’agricoltura così i Fenici svilupparono le loro attività sula mare dedicandosi alla navigazione e al commercio
Le città principali furono : BIBLO, BERITO,SIDONE E TIRO
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La maggior parte della popolazione era costituita da commercianti, navigatori , artigiani, pastori e contadini.
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Inventarono così la scrittura fonetica, basata su 22 segni che corrispondevano ad altrettanti suoni della lingua parlata.
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• El, il dio creatore di tutte le cose, aveva creato il mondo a forma di uovo e lo aveva fatto girare come una trottola per creare il mare.
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I Fenici impararono a ricavare dal murice, un mollusco molto diffuso, una sostanza per tingere di rosso le stoffe.
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