Sono numerosi le ragione per cui i videogiochi sono nocivi: innanzitutto è più il tempo che la maggior parte degli adolescenti passa davanti ai videogiochi che all'aria aperta.
Così facendo: scarseggia lo studio, compromettendo il rapporto coi genitori, che cercano invani di limitare il tempo che i figli trascorrono davanti ad uno schermo, il rendimento scolastico diminuisce in proporzione alla quantità di tempo che il ragazzo passa a giocare.
Il tempo sprecato davanti alla televisione porta il soggetto ad isolarsi dal mondo, e di conseguenza a non avere amici e nessuno con cui parlare e confidarsi, cosa negativa per un adolescente.
Dal punto di vista medico i videogiochi possono causare attacchi di epilessia se il soggetto è particolarmente fotosensibile. Dato che per giocare si utilizza uno schermo aumenta molto la sedentarietà, che può portare dunque a problemi di obesità e disturbi alimentari.
Ad un eccessivo uso di questi dispositivi vi è collegata la perdita progressiva della vista. Molti videogiochi sono incentrati sui crimini di guerra, questo può portare ad una perdita di empatia verso il prossimo e alla ossessione verso il risultato della partita. Durante il gioco aumenta la produzione di dopamina, neurotrasmettitore che, ostacola l' apprendimento di nuove informazioni, e che porta a un aumento del comportamento aggressivo.
Il ragazzo però tramite alcuni aiuti può non farsi così male: uno di questo è il tempo impiegato per videogiocare: è utile che i genitori supervisionino il tempo trascorso giocando, facendo si che non diventi una pratica quotidiana e stabile, piuttosto un’attività mai superiore ad un paio d'ore circa.
Un’altra regola riguarda l’utilizzo dei videogiochi con amici, in modo da rendere il gioco uno strumento di socializzazione piuttosto che di isolamento.
Inoltre, molto importante è la prevenzione e, in questo caso, i genitori devono sempre interessarsi ai contenuti dei videogiochi acquistati, evitando sfide violente. In questo modo si può giocare senza grossi problemi…ma il modo migliore per giocare, sarebbe sempre all’aria aperta.