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La guerra: cos’è e quali ne sono le caratteristiche - Coggle Diagram
La guerra: cos’è e quali ne sono le caratteristiche
Nel campo delle Relazioni Internazionali
non c’è una soglia di violenza universalmente accettata
oltre la quale la violenza tra governi diversi viene classificata come guerra inter-statale
Molti, studiosi, tuttavia,
utilizzano quella proposta dal progetto Correlates of War (COW)
, un programma pioneristico di
raccolta dati su diversi tipi di violenza armata all’interno e tra gli Stati.
. Il COW postula che siano
guerre interstatali
quegli scontri organizzati tra le forze militari di paesi diversi che comportino almeno 1000 caduti
in combattimento nell’arco di 12 mesi.
TIPI DI GUERRA
Guerra interstatale
: quando due o più governi nazionali utilizzano la forza
l’uno contro l’altro in scontri organizzati
, ripetuti e altamente letali.
Guerra generalizzata
: guerra che coinvolge molte, se non tutte,
le grandi potenze delle rispettive epoche storiche
(grande guerra).
Guerra egemonica
: guerra il cui esito determina quali
Stati avranno un’influenza predominante nel sistema internazionale
per gli anni e perfino i decenni a venire.
Guerra totale
: guerra in cui gli Stati partecipanti mobilitano
tutte le risorse e colpiscono i civili come parte della loro strategia di guerra
.
Più di recente, un’importante ragione per l’assenza di guerre totali, e in particolare guerre tra le grandi potenze, è data dall’
esistenza di armi nucleari.
Durante la guerra fredda gli USA e l’URSS si sono affrontate tramite
guerre per procura.
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Frequenza dei conflitti militari internazionali
In base alla procedura di codifica del COW
tra il 1816 e il 2007 sono state combattute 95 guerre interstatali.
Nel corso della storia contemporanea si è registrata una crescita nella frequenza delle guerre interstatali: da una media di 0,2 guerre 1816 e il 1849, fino a quasi 0,7 1950 e il 1999.
Tuttavia, questo dato è calato negli anni recenti
traduce in una frequenza
media annuale di circa 0,25 guerre all’anno.
Tra la
guerra fredda e il periodo immediatamente successivo
si registra un moderato
calo della frequenza
di nuove guerre internazionali.
Si è verificata una
crescita di lungo periodo nel numero medio di DIM
iniziati per anno tra il 1816 e il 1999; negli ultimi anni, dal 2000 al 2010, il tasso annuale di DIM è rimasto grosso modo allo stesso livello rispetto ai 5° anni precedenti.
Quindi, almeno fino ad ora, i DIM si sono confermati come una
caratteristica costante delle Relazioni Internazionali
, tuttavia, la porzione di DIM a
maggiore intensità di violenza risulta inferiore.
La traiettoria storica delle guerre extra-statali è abbastanza diversa da quella delle altre due categorie, e ciò si ricollega all’imperialismo ottocentesco, il cui
*picco si è toccato verso la metà del XIX secolo
, per poi calare nel secolo successivo man mano che le colonie lottarono e ottennero l’indipendenza.
Letalità delle guerre internazionali
La
letalità delle guerre interstatali
è cresciuta drasticamente dalla
prima alla seconda metà del XIX secolo, per poi esplodere nella prima metà del XX.
L’
effetto combinato
di diversi fattori contribuì in questo arco di tempo a far sì che le forze armate fossero
realmente in grado di infliggersi reciprocamente delle perdite massicce
:
armi sempre
più potenti
; industrializzazione e quindi
capacità di produrre queste armi su larga scala
; la maggiore capacità dei governi di mobilitare la popolazione e mantenere eserciti sempre più grandi.
In seguito, forse anche come riflesso del fatto che le grandi potenze hanno
evitato di combattersi direttamente tra loro per via delle armi nucleari
e della diffusione della
democrazia
, la
letalità delle guerre andò immediatamente riducendosi
.
Le
guerre extra-statali hanno fatto più vittime nel XX secolo rispetto a quello precedente
e sono note per causare un gran numero di vittime tra i non combattenti.
Cause immediate della guerra
I conflitti di interesse possono concentrarsi su:
Scarsità di risorse economiche e dispute sull’energia
Contrasti in termini di policy;
Contrasti in merito ai rispettivi regimi politici;
Questioni di
identità etnica
: cioè quelle credenze, prassi linguistiche, culturali e religiose,
legami ancestrali condivisi o altre esperienze storiche che le persone sono convinte di avere in comune
e in virtù delle quali sono convinte di costituire una comunità;
Le
dispute territoriali
comportano un
alto rischio di guerra per diverse ragioni
: i territori oggetto di intesa potrebbero essere
ricchi di risorse economiche
oppure una
regione di confine
potrebbe avere un’elevata importanza militare.
Inoltre, nel caso in cui i
*paesi in conflitto siano confinanti
e contengano
popolazioni con caratteristiche etniche simili
, una delle due parti potrebbe essere tentata di
andare in guerra “per unire la nazione”
in un unico stato sovrano.
Quindi, la
presenza di un conflitto di interessi non è sufficiente da sola perché scoppi la guerra
. Quando questo accade, o la crisi sfocia in un DIM, oltre a un
conflitto immediato di interessi deve esserci l’azione di una o più cause profonde
, o fondamentali della guerra.