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La guerra: cos’è e quali ne sono le caratteristiche 2 - Coggle Diagram
La guerra: cos’è e quali ne sono le caratteristiche 2
Cause profonde della guerra: livello di analisi individuale
Questi filoni sono molto diversi tra di loro, ma ciò che li unisce è il
netto rifiuto della prospettiva realista
secondo cui possiamo ben comprendere le Reazioni Internazionali se
assumiamo che gli Stati siano attori unitari e razionali.
Un
capo di stato
potrebbe dichiarare
guerra in seguito a errori di percezione
: in altre parole, potrebbe cogliere degli aspetti del mondo che nei fatti
non sono corretti
. In base a quali circostanze è più probabile che i
leader politici siano vittime di errate percezioni tali da renderli inclini alla guerra
?
Alcuni studiosi hanno suggerito che la probabilità che i
capi di stato e i loro sottoposti siano soggetti a forte stress fisico ed emotivo aumentano
quando questi si trovano in una situazione di crisi diplomatica e si
convincono che il rischio di guerra sia reale e crescente.
Questa situazione di stress può portarli a
compiere errori di valutazione in merito alle proprie opzioni di policy
e a quelle dei loro avversari. Questi sbagli ed errori di percezione dovuti allo stress possono, a loro volta,
incrementare il rischio di un’escalation della crisi fino ad arrivare alla guerra
.
Il politologo Ole Hosti ha scritto un lavoro sul possibile legame tra stress,
alterazione del processo decisionale e decisione di andare in guerra
.
L’argomentazione di Hosti è che durante la crisi diplomatica del luglio-agosto 1914 che portò allo scoppio della 1°gm, un drastico incremento delle comunicazioni tra GB, Francia, Germania e Russia in un
periodo ristretto abbia contribuito a alzare il livello di stress tra i capi di stato di questi paesi.
Questo stress li ha portati a
ritenere che il tempo giocasse a loro sfavore
e che con il
passare dei giorni la gamma di azioni possibili andasse restringendosi
, mentre quelle degli avversari rimanevano invariate.
Tutti i leader politici incominciarono a dire che
sarebbe spettato ai loro nemici risolvere la crisi
prima che la guerra dilagasse in tutta Europa.
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Cause profonde della guerra: livello di analisi nazionale
Sulla base della
tradizione marxista
alcuni studiosi hanno suggerito che a
struttura economica di un paese
, e in particolare se questo adotta un’economia socialista e capitalista, possa determinare la
propensione di tale Stato all’uso della forza militare per risolvere conflitti di interesse con altri paesi
.
La vori più recenti nell’ambito delle Relazioni Internazionali suggeriscono che, al contrario, i paesi capitalisti sono particolarmente propensi a rimanere in pace tra loro.
Essi evitano di entrare in conflitto perché preferiscono un sistema commerciale relativamente aperto e un sistema monetario internazionale stabile.
Tesi della pace democratica
: le democrazie non si combattono quasi mai tra di loro, grazie a due tipi di vincoli.
VINCOLI ISTITUZIONALI
Sono freni posti dalle
costituzioni o dal diritto consuetudinario
all’interno di un paese che
impediscono, allentano o limitano a capacità di un leader di prendere
unilateralmente un dato corso di azione.
I cittadini degli
Stati democratici
, sapendo che saranno loro e i loro figli a pagare il prezzo maggiore per i costi della guerra,
usano la loro influenza politica per impedire ai leader nazionali di andare in guerra se non nelle circostanze più estreme
.
Al contrario, i
leader autoritari
possono esercitare la
coercizione per spostare i costi della guerra sulle società in generale
ed entrare fermamente in guerra alla ricerca di potere e
gloria personale e per distogliere l’attenzione dei cittadini da problemi interni.
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Cause profonde della guerra: il livello di analisi internazionale
L’anarchia internazionale può
liberare fattori che spingono gli Stati verso la guerra a livello individuale e statale
(Waltz).
In primo luogo, l’anarchia può generare quello che gli studiosi chiamano il
problema delle informazioni private
:
in assenza dell’autorità internazionale che
possa costringere gli Stati a rivelare le loro vere preferenze
, intenzioni e capacità, questi hanno la capacità di, e quindi incentivo a,
ingigantire la propria determinazione e le proprie capacità durante una crisi diplomatica o militare.
Questa tendenza ha bleffare può rendere
più difficile giungere ad una risoluzione diplomatica
e, per converso, più
probabile ricorrere alla guerra
, poiché entrambe le parti tirano troppo la
corda con minacce e contro minacce
.
In secondo luogo, l’anarchia può
produrre quello che solitamente è definito il problema dell’impegno
:
data l’assenza di un governo internazionale, gli
Stati devono stare in guardia dalla possibilità
che se, anche raggiungessero un
accordo diplomatico con un avversario per evitare la guerra
, questo accordo possa essere violato in futuro, quando
l’avversario sarà nella condizione di essere più letale e pericoloso
.
. In queste circostanze, una o entrambe le parti possono
trovare preferibile combattere oggi anziché essere traditi e attaccati in un momento di futura debolezza.
Gli studiosi di Relazioni Internazionali usano un
utile strumento analitico tratto dalla teoria dei giochi
per analizzare questo
tipo di situazione, il dilemma del prigioniero.
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