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La tradizione costruttivista - Coggle Diagram
La tradizione costruttivista
La concezione che idee e credenze sono
rilevanti nel modo in cui gli attori definiscono e perseguono propri interessi
. Ciò che le persone pensano o credono ha
importanza rispetto a come esse agiscono nel mondo.
La nozione secondo cui le
idee contano è di per sé molto più vecchia
e risale a una più ampia tradizione filosofica nota come idealismo.
ASSUNTI
1/ Gli
interessi
di individui, gruppi e Stati sono
modellati dalle identità degli attori
. Il modo in cui gli
uomini percepiscono se stessi
darà forma al modo in cui essi
pensano ai propri interessi e a ciò che vogliono ottenere in politica.
2/ Le identità sono formate da
idee e convinzioni
(cultura, religione e scienza) che interagiscono con le
condizioni materiali degli individui.
3/ I
componenti delle élite all’interno della società e dello Stato sono gli attori più importanti
. Le idee e le identità possedute da tali élite tendono a
modellare il modo in cui i gruppi e gli Stati di cui essi sono alla guida agiscono all’interno del sistema internazionale
.
4/ La
comunicazione gioca un ruolo significativo nella formazione e nel mutamento delle identità
. Le interazioni delle élite e delle reti è importante per
creare e rafforzare idee e credenze
.
Attraverso la comunicazione e il networking le élite
tendono a produrre visioni del mondo collettive o condivise che configurano il modo in cui i loro interessi sono definiti e perseguiti.
ASSERZIONI
1/
“il mondo è ciò che tu pensi che esso sia”
. In aperta sfida al realismo, Wendt ha affermato che “l’anarchia è
ciò che gli Stati fanno di essa
”. L’anarchia è modellata dal
modo in cui le persone pensano ad essa.
A mano a mano che le
élite migliorano la loro conoscenza reciproca
, esse possono modificare le proprie aspettative e arrivare a
percepirsi come amici invece che come nemici
. L’anarchia può manifestarsi in diversi modi:
Gli Stati si considerano
nemici che possono essere
, se le circostanze lo consentono,
oggetto di conquista
⇾
realismo.
Gli Stati si
considerano come rivali
, cercano di
preservare lo status quo e usano la forza solo a fini difensivi e per stabilizzare il sistema
. Il ruolo della forza è definito da norme, i guadagni assoluti sono spesso preferiti a quelli relativi e la
cooperazione è possibile.
Gli Stati
si percepiscono come amici
, cooperano per massimizzare i guadagni collettivi,
l’uso della forza è generalmente illegittimo
, la sovranità è rispettata e la
sicurezza collettiva sostituisce a sicurezza nazionale.
Gli
Stati operano all’interno di una società civile globale
.
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