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MUSICA COME MATERIA FORMATIVA, abilità spaziali, M. Biasutti Elementi e…
MUSICA COME MATERIA FORMATIVA
La musica ha
potenzialità educative
attivano
Meccanismi di
transfer degli apprendimenti
= competenze acquisite in un determinato contesto influiscono su abilità cognitive in altri ambiti
processo centrale negli studi di come le persone sviluppano le competenze
effetto da promuovere
indice di qualità dei programmi didattici
Condizioni favorevoli allo sviluppo dei transfer
aspettative sull'utilità degli apprendimenti precedenti
collegamenti tra appr.precedenti e nuove situa
supportare studenti nell'utilizzo conoscenza
promuovere responsabilità cognitiva e critica
attività di problem solving
PERKINS e SALOMON - aspetti del
transfer
:
positivo
= attività proposte nel training rendono altre attività più facili da eseguire
negativo
interferenza, l'apprendimento parallelo ha rallentamenti
vicino
o
lontano
presenza o meno di condizioni di appr. simili
THORNDIKE e WOODWORTH furono i primi a studiarne le implicazioni nell'apprendimento
dipende anche dalla natura delle attività e da aspetti individuali (es. motivazione)
transfer degli apprendimenti nell'educazione musicale
avviene quando si trasferisce la lettura della musica con la voce a quella con uno strumento musicale (
solfeggio
)
transfer alla base dell'
apprendimento strumentale
che si fonda su aspetti tecnici (studio scale, arpeggi, intonazione, omogeneità suono)
L'importanza della partecipazione ad attività musicali
fiducia
e
motivazione
tenacia
intelligenza emotiva
identità personale
abilità sociali
e
cooperative
abilità motorie
abilità verbali
e
mnemoniche
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maggiore attività nelle aree neuronali motorie e a specchio dei musicisti rispetto ai non musicisti
canto influenza positivamente la postura
miglioramenti nel funzionamento sistema
immunitario
e
respiratorio
atteggiamento positivo
GERRY, UNRAU, TRAINOR: bambini di 6 mesi esposti a coinvolgimento musicale attivo miglioramento abilità interpersonali rispetto coetanei con esposizione passiva
attività orchestrali e corali tra le più diffuse a livello curricolare: sviluppo interazione e condivisione, facilita coesione classe
per suonare insieme si devono avere obiettivi comuni e sincronizzarsi
genere di musica ascoltato definisce gusto personale, attiva processi informali formativi
capacità di comprendere proprie ed altrui emozioni
ascolto di brani che suscitano emozioni di felicità o tristezza influenza il riconoscimento degli stessi stati in stimoli visivi.
musica associata a movimento, canto, libera espressione attivano cariche interiori positive e riducono lo stress.
studi di musicoterapia hanno rilevato effetti sul benessere della persona
autodisciplina, superare frustrazioni
in sè
sviluppo personale
ad apprendere
note sin dalle origini della storia ma studiate scientificamente secoli dopo
influenza su abilità personali, psicofisiche e intellettive
studi sperimentali effettuati su due o più gruppi: gruppo che svolge attività musicali (
sperimentale
), gruppo che non le svolge (
di controllo
)
Ruolo marginale musica nel curriculum scolastico italiano da ripensare come educazione autonoma
esempi virtuosi: piani ministeriali a sostegno dell'educazione musicale in UK
le potenzialità educative della musica devono essere valorizzate e utilizzate per stimolare l'apprendimento anche in altre discipline, in relazione anche a studenti con difficoltà ad apprendere.
ed.musicale deve sviluppare anche pensiero divergente, con attività di composizione e improvvisazione.
deve fornire esperienze di apprendimento positive e gratificanti
abilità spaziali
ragionamento spazio-temporale
= capacità di elaborare immagini mentali senza un modello fisico
ruolo attivo nell'attività musicale
per un periodo tra le 6 settimane e i 2 anni, incremento significativo performance in compiti di ragionamento spazio-temporale.
studenti + giovani esiti migliori, no differenza di genere. + efficaci lezioni individuali.
effetto Mozart
, locuzione da una ricerca di RAUSCHER, SHAW e KY
varie condizioni sperimentali:
ascolto di musica di Mozart
ascolto di musica rilassante
silenzio
risultati: l'ascolto della musica di Mozart facilitava vari processi cognitivi, tale effetto però aveva una durata di quindici minuti
ipotesi sui risultati: le colonne di neuroni presenti nella corteccia e coinvolti nell'elaborazione delle info musicali
preparino i neuroni utilizzati per i compiti spaziali
non ha trovato riscontro negli studi successivi
Le neuroscienze: la musica aiuta il cervello a funzionare meglio? se sì, come?
teoria delle connessioni neurali
presuppone che centri di elaborazione musicale e spaziale siano prossimali/sovrapposti al cervello
modesto apporto dato da ricerche su rapporto musica e abilità logicospaziali
near transfer
trasferimento tra elementi vicini
PROBLEMA: STABILIRE GRADO INTERDIPENDENZA TRA ABILITà MUSICALI E ALTRI DOMINI DELLA COGNIZIONE
modello delle intelligenze multiple di Gardner
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risultati contraddittori con altre ricerche effettuate in seguito, necessari approfondimenti
ascolto=attività passiva, variabile importante
fondamentale per ragionamento proporzionale usato in matematica
complementari
sviluppo plasticità cerebrale: teoria del
near transfer
e intelligenza multipla
riconoscimento spaziale
= riconoscere e classificare aspetti fisici simili degli oggetti
M. Biasutti
Elementi e didattica della musica. Strumenti per la scuola dell'infanzia e primaria