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L'UNITA' D'ITALIA DA CAVOUR A GARIBALDI, VALERIA ANTUOFERMO -…
L'UNITA' D'ITALIA
DA CAVOUR A GARIBALDI
Dopo le sconfitte del '48, in Italia si apre un
confronto tra democratici e moderati
per
unificazione
italiana
Prevalse la soluzione
liberale moderata
grazie alla monarchia sabauda e a Camillo Benso Conte di Cavour
Vittorio Emanuele II tenne fede allo statuto Albertino e fu un
sovrano costituzionale
Il
ministero d'Azeglio
propose un
programma riformatore
: ammodernare la macchina dello Stato adattandola alla borghesia imprenditoriale
In questo clima liberale, nel 1850 Siccardi si presentò alla camera con tre disegni di legge (
LEGGI SICCARDI
)
Rivedevano i
rapporti Stato-Chiesa
Abolivano i privilegi ecclesiastici
(manomorta, foro ecclesiastico, diritto di asilo)
La loro approvazione simboleggiò la "
lotta per la civiltà
" e la
laicizzazione dello Stato
IL PENSIERO E L'OPERA DI CAVOUR
Si distinse nello
svecchiamento dello Stato
Seguace del
liberalismo
, si ispirò al modello inglese e garantì un graduale progresso
Sostenitore del
parlamentarismo
, diffidava del suffragio universale
Assertore del
progresso tecnologico in agricoltura
e fondatore del giornale "Il Risorgimento"
In campo economico applicò il
liberismo
, convinto dell'esistenza di un'intraprendenza
Questione nazionale
, convinto della necessità di vie diplomatiche evitando i moti rivoluzionari
NOVEMBRE 1852
- Cavour divenne presidente del Consiglio e fu inaugurato il
Grande Ministero
Cavour promosse un accordo tra
Centro destra e Centro sinistra=CONNUBIO
I due centri erano
espressione di ceti e interessi affini
Il governo rispondeva al re e alla camera
Questo avvierà la trasformazione del sistema costituzionale in
sistema parlamentare e rappresentativo
Da Presidente del consiglio dei ministri, iniziò l'
ammodernamento dello stato
e si concentrò su
riforme economiche-finanziarie
Stipulò dei contratti commerciali con gli Stati europei
Abolì i dazi sul grano per promuovere l'agricoltura
Istituì la Banca Nazionale per concessione di prestiti ed emissione di cartamoneta
Sostenne le attività produttive dello Stato, potenziò lo sviluppo industriale
Riordinò l'esercito e la marina, imponendo nuove tasse non su base censitaria, causando l'incremento squilibri interni al Paese
Maggior
divario tra Sardegna e il restante Regno Sabaudo
Potenziò il sistema ferroviario e la viabilità
Si concentrò sulla laicizzazione dello Stato
1855- si discusse il progetto di
Legge Rattazzi
che prevedeva:
Scioglimento degli ordini religiosi contemplativi
Incameramento dei loro beni
SCONTRO TRA LIBERALI E CLERICALI
Lo scontro portò alla
crisi calabiana
Dimissioni di Cavour
(poi ritirate in seguito ad un compromesso che mitigava i contenuti della legge)
Posizione di Cavour a proposito dei rapporti Stato-Chiesa
"LIBERA CHIESA IN LIBERO STATO"
Reciproca indipendenza nel loro rapporto
: Stato laico e Chiesa libera di svolgere la sua funzione spirituale
Mentre il Piemonte progrediva, in tutti gli altri Stati italiani si assisteva ad una dura reazione dei sovrani tornati al potere
Cominciarono i processi di moderati e democratici coinvolti nelle vicende del 48-49
Cominciarono le sentenze di condanna e alcuni scelsero l'esilio in Piemonte
Non cessò l'attività cospirativa di Mazzini
Dei tentativi insurrezionali basati sul metodo mazziniano, quello più eclatante fu la
Spedizione di Sapri
, condotta da Carlo Pisacane nel 1857
Sbarcato a Sapri, Pisacane si trovò a fronteggiare le stesse popolazioni rurali che sperava di coinvolgere
Esse pensavano di combattere contro una banda di ergastolani fuggiti e perciò si schierarono con i gendarmi
Dopo la sconfitta, i superstiti furono catturati e condannati e Pisacane si uccise
I fallimenti diedero impulso all'
alternativa indipendetista filopiemontese
e favorì la
crescita dei consensi della Società Nazionale Italiana
POLITICA ESTERA DI CAVOUR
Progetto di Cavour
- unificazione dell'Alta Italia e affrancamento dall'Austria
1854
- partecipazione del Piemonte alla Guerra di Crimea perchè Cavour intuì
l'occasione di inserirsi nel gioco della grande politica continentale, schierandosi dalla parte della Francia
Dopo la vittoria, riuscì ad aprire una via diplomatica per
coinvolgere la Francia in una guerra con l'Austria
Cavour assecondò le
ambizioni di Napoleone III di supremazia sul continente
e fece leva sui
moti democratici che
non si sarebbero fermati senza la risoluzione della questione italiana
L'attentato di Orsini e gli accordi di Plombieres
1858
- Felice Orsini tentò di uccidere Napoleone III, confermando la pericolosità della situazione italiana
22 luglio 1858
- Napoleone III e Cavour firmarono gli accordi segreti di Plombieres con cui la Francia si impegnava ad entrare in guerra a fianco del Piemonte contro l'Austria, se quest'ultima avesse dichiarato guerra per prima
Fu deciso anche il
nuovo assetto della penisola
in caso della scacciata degli austriaci e si optò per una
divisione in 4 stati
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Soluzione
- "diplomatizzare" il Risorgimento stringendo alleanze con le potenze europee
LA SECONDA GUERRA DI INDIPENDENZA
Inizio aprile 1859
- dopo gli accordi di Plombieres (21 aprile '59) Cavour ricorse a svariate provocazioni per indurre l'Austria ad attaccare il Regno di Sardegna (
Cacciatori delle Alpi
)
23 aprile
- giunge a Torino l'Ultimatum di Vienna che richiedeva l'immediato disarmo delle truppe; Cavour ignorò l'ultimatum facendo sì che gli austriaci varcassero i confini il 29 aprile
12 maggio
- Napoleone varcò le Alpi, il comando delle truppe alleate
Le prime battaglie videro vittoriose le
truppe franco-piemontesi
Battaglia più importante-
GUERRA DI SOLFERINO
Ricordata per aver ispirato
Henry Dunant
l'idea della Croce Rossa Internazionale, a causa dei molti feriti sul campo di battaglia=
CREAZIONE NEL 1864 DEL COMITATO INTERNAZIONALE DELLA CROCE ROSSA
8 giugno
- Napoleone III e Vittorio Emanuele entrano trionfamente a Milano
LA SPEDIZIONE DEI MILLE
PRIMA FASE-l'iniziativa democratica
=Alla politica diplomatica di Cavour si contrappose l'
operato del Partito d'Azione (con a capo Garibaldi), con la ripresa dell'attività rivoluzionaria
4 aprile 1860
- A Palermo scoppiò una rivolta popolare; Garibaldi approfittando di questa insurrezione organizza la Spedizione dei Mille
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Mentre le truppe franco-piemontesi procedevano verso il Veneto, nel resto del Nord d'Italia, vi furono molte
insurrezioni per mettere in fuga i governanti regnanti
Si istituirono
governi provvisori
sotto la guida di
commissari regi piemontesi
I governi provvisori decisero di opporsi ai tentativi di restaurazione, furono indetti plebisciti che ratificarono l'
annessione della Toscana e dell'Emilia al Piemonte
, cedendo alla Francia Nizza e la Savoia
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Queste insurrezioni furono causa del
voltafaccia di Napoleone III
che decise di firmare l'
Armistizio di Villafranca
al quale seguirono le dimissioni di Cavour
VALERIA ANTUOFERMO