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Elementi di antropologia culturale parte quarta - Coggle Diagram
Elementi di antropologia culturale parte quarta
cap. 1
nei primi esiste un rapporto speciale tra le parole e gli oggetti e le azioni (culture a oralità diffusa parole potere causativo importante)
entrambi: oltrepassare il senso comune per ricercare unità principi, semplificare al di là della complessità del fenomeno, superare l'apparente disordine e trovare un principio di ordine nel mondo e cogliere la casualità dei fenomeni.
metà ani '60 Horton confronto tra sistemi tradizionali africani e pensiero scientifico europeo --> avevano in comune la funzione esplicativa
sistemi di pensiero tradizionali: chiusi, mentre quelli di natura scientifica: aperti
pensiero occidentale --> si è rivolto alle cose per costruire le proprie analogie; altri hanno privilegiato il mondo sociale
i sistemi di pensiero comprendono ambiti diversi (rappresentazioni spazio-tempo, credenze religiose, pratiche magiche..)
prima metà '900 Bruhl: logica primitiva principi diversi da quella logica e razionale
il pensiero umano tende sempre alla ricerca di una coerenza (caratteristica di tutti i sistemi di pensiero)
dagli anni '50 antropologi parlano di sistemi di pensiero
cap. 2
pensiero di molti popoli interpretati letteralmente, come se ciò che dicevano corrispondesse davvero a una concezione ultima e definitiva della realtà
Malinowsky come atti sostitutivi (es. lanciare pugni in aria) --> quindi magia no anteriore a religione e scienza (funzione magia ritualizzare l'ottimismo dell'uomo)
es. Bororo e arara rossi come ironia della condizione maschile (ruolo preminente sul piano politico e rituale, ma dipendenti e custoditi amorevolmente dalle donne)
tra i temi più appassionanti per gli antropologi vi sono quelli delle credenze apparentemente irrazionali e del potere magico (forme di pensiero dotate di coerenza con una funzione sociale e una loro efficacia di tipo simbolico)
magia
: insieme di gesti, atti e formule verbali mediante cui si vuole influire sul corso degli eventi e sulla natura delle cose
teoria di Malinowsky distingue la nettamente la magia dalla religione e dalla scienza (religione no spiegazione ordine fenomeni, ma certezza sui grandi misteri della vita --> magia finalità pratiche generatrici di ansia)
primi antropologi: magia come aberrazione intellettuale tipica del primitivo.
De Martino --> magia può essere compresa solo in relazione alla paura della perdita della presenza (immaginare e costruire per sottrarsi all'idea di non esserci --> affermare la presenza umana nel mondo)
Frazer 2 tipi di magia: 1.
magia imitativa
idea che imitando la natura la si sarebbe potuta influenzare. 2.
magia contagiosa
due cose, per il fatto di essere state a contatto, anche una volta allontanate avrebbero il potere di agire l'una sull'altra (ENTRAMBI ERRATI)
faticosa conquista della presenza non si traduce mai in una acquisizione definitiva (sempre rimessa in discussione)
primi antropologi --> nesso tra magia, scienza e religione (Frazer: prima uomo verso magia per manipolare il corso degli eventi, quando capisce magia no efficace rivolto a esseri spirituali superiori. dopo questa fase della scienza con ragionamento razionale, osservazione..)
cap. 3
mito diverse funzioni: pedagogica, sociologica, di spiegazione..
Malinowski concezione pratico-operativa della cultura --> mito come autorizzazione a compiere riti giustificandoli (mito anche per sua funzione morale dei gruppi e tra loro: fissa un codice di comportamento)
diversa interpretazione del mito --> Strauss: mito come attività speculativa (no cura dei legami di questo racconto con la vita sociale di una popolazione
miti
ignorano spazio e tempo. azioni degli eroi no anteriorità o successione temporale. Personaggi abitano in luoghi inaccessibili e possono parlare con qualunque cosa.
Strauss: mito analizzato in termini di strutture e
mitemi
--> mito entità scomponibile in unità minime che hanno senso solo se poste accanto ad altri mitemi dello stesso tipo
mito chiamato a conciliare aspetti contraddittori dell'esistenza umana e del mondo che non possono essere mediati da alcuna forma di dialettica razionale (compito di risolvere le contraddizioni --> mediatore simbolico)
miti hanno affascinato molto gli studiosi e gli antropologi (i riti fanno riferimento ai miti)
studiosi in passato --> miti modo inesatto di ricostruzione o giustificazione storica di eventi o fatti realmente accaduti