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IL RISORGIMENTO ITALIANO processo culturale e politico iniziato nel 1820…

- - - - Credevano nel potere delle rivolte popolari, come strumento per raggiungere l'unità
        
        MAGGIORI ESPOENTI
        
        Giuseppe Mazzini
        
        Repubblica democratica e unitaria
        
        Organizzò per tutta la vita movimenti rivoluzionari per liberare il popolo dal dominio straniero e dal potere assoluto
        
        Riteneva che il popolo avrebbe dovuto combattere senza contare sull'aiuto di sovrani o potenze straniere
        
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        Guseppe Garibaldi
        
        Uomo d'azione, un militare
        
        Si batteva per l'unità d'Italia, la repubblica e la democrazia
  - - - Presenza del re come guida del Paese e partecipazione politica del popolo limitata dal suffragio censitario
        
        Camillo Benso Conte di Cavour
        
        Liberale convinto, riteneva che per raggiungere l'unità fosse necessaria una modernizzazione dello Stato, sotto la guida dello Stato Sabaudo
  - - - Vincenzo Gioberti
        Teorizza una confederazione di Stati autonomi, con a capo il pontefice
      - Carlo Cattaneo
        Idea repubblica federale, fondata sulla sovranità popolare e sull'uguaglianza sociale, composta da vari Stati
        
        Necessario innescare un concreto progresso civile e tecnologico per un RINNOVAMENTO POLITICO
        
        Contrario al Piemonte come guida nel processo risorgimentale, giudicando lo stato sabaudo troppo arretrato
      - Cesare Balbo
        Confederazione di stati con alla guida la dinastia piemontese dei Savoia
- - - - Le rivolte scoppiano già in gennaio a Milano e Palermo
        
        Vengono concesse Costituzioni da
        -Ferdinando II (Regno delle due Sicilie)
        -Leopoldo II (Toscana)
        -Pio IX (Stato della Chiesa)
        -Carlo Alberto (Regno di Sardegna)
        Nessuna concessione nel Lombardo-Veneto e nei ducati di Parma e Modena
        
        REGNO DI SARDEGNA
        STATUTO ALBERTINO
        
        Riconosce il cattolicesimo come religione di stato, pur tollerando anche gli altri culti
        
        Tutela i diritti dell'uomo e la proprietà privata
        
        Riforma l'assetto statale (i cittadini su base censitaria possono eleggere solo i deputati, detentori del potere legislativo); gli altri poteri fanno capo al re
        
        PRIME VERE RIVOLUZIONI POPOLARI
        
        Venezia
        17 marzo- i veneziani fanno liberare due patrioti
        
        Gli operai dell'Arsenale costringono le forze austriache a lasciare la città
        
        Manin proclama la Repubblica di Venezia
        
        Milano
        18-22 marzo- LE CINQUE GIORNATE
        
        La popolazione, seguendo l'esempio di Venezia, insorge contro gli austriaci
        
        Dopo 5 giorni di duri combattimenti tra le strade, le truppe austriache sono sconfitte e si rifugiano nelle fortezze del quadrilatero
        
        A Milano viene instaurato un governo provvisorio
        
        Sull'esempio di Milano insorgono anche Parma e Modena
- - - - L'esercito piemontese adotta la bandiera tricolore
        
        INIZIO PRIMA GUERRA D'INDIPENDENZA (marzo '48- marzo '49)
        
        Giungono aiuti da Napoli, Toscana e Stato Pontificio
        
        PRIMA FASE: favorevole al Piemonte (annette Lombardia, Parma e Modena)
        
        Si ha poi un rallentamento delle operazioni che consente agli Austriaci di organizzarsi
        
        Molti sovrani cominciano a temere che il regno di Carlo Alberto si rafforzi troppo e per questo ritirano le truppe
        
        L'esercito piemontese è sconfitto a Custoza
        
        Carlo Alberto firma l'armistizio di Salasco e restituisce la Lombardia all'Austria
        
        Marzo '49- Carlo Alberto rompe l'armistizio e riprende la guerra contro l'Austria
        
        Viene sconfitto a Novara ed è costretto ad abdicare in favore del figlio (Vittorio Emanuele II) che firma l'armistizio di Vignale
        
        Ma le rivolte continuano
        
        Insorgono Bologna e la Sicilia
        
        A Roma un moto insurrezionale mette in fuga il Papa e viene proclamata la repubblica Romana il cui governo provvisorio è affidato ad un triumvirato (Mazzini, Armellini e Saffi)
        
        Agosto '49- termina l'esperienza delle repubbliche
        
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        In Toscana viene cacciato il granduca e creato un governo provvisorio repubblicano
      - Non ancora desiderio di unità nazionale ma volontà di ampliare i propri territori, timore rafforzamento democratici, pressioni degli aristocratici lombardi