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IL ROMANTICISMO E LA POLITICA DEL RISORGIMENTO - Coggle Diagram
IL ROMANTICISMO E LA POLITICA DEL RISORGIMENTO
2 NUOVI CONCETTI
PATRIA
deriva da
pater
e si collega al concetto di
territorio
:
la terra dei padri
I due termini entreranno ben presto a contatto con quello di
Stato
:
collettività umana unita dalla coscienza dei suoi membri di avere una
comune lingua
comune origine
comune religione
comune economia
comune territorio e comune senso di difesa del territorio (aspetto militare)
comune destino
Comune cammino politico
NAZIONE
deriva da
nascere
: indica cioè quella terra in cui un individuo viene al mondo
A livello politico/ideologico, la Restaurazione fu caratterizzata da due tendenze politiche opposte:
REAZIONARIA E CONSERVATRICE rispetto al passato
REAZIONARI
Joseph de Maistre, Louis de Bonald, Juan Donoso Cortés, Luigi Taparelli d'Azeglio e Monaldo Leopardi
Erano coloro che sostenevano la necessità di un ritorno all'
ancien régime
e dunque un rifiuto degli ideali dell'Illuminismo e della Rivoluzione Francese
Tra di loro troviamo gli iniziatori di quella corrente culturale che caratterizzerà questo periodo storico:
IL ROMANTICISMO
(in filosofia prenderà il nome di IDEALISMO). Esso sosterrà:
La spontaneità dei sentimenti
I valori della tradizione
l'amore per la nazione
CONSERVATORI
Erano più moderati dei reazionari. Essi sostenevano la necessità di mantenere i valori "tradizionali" della politica, dell'economia e della società
PROGRESSISTA rivolta al futuro
LIBERALI
La visione politica ed economica si fonda sulle teorie politiche del filosofo inglese
John Locke (XVII-XVIII secolo)
da lui espresse nell'opera
Due trattati sul governo (1690)
Ogni uomo tende ad affidare il potere ad un sovrano. Questo perché ogni uomo è naturalmente attratto da tre beni fondamentali:
la vita, la libertà e la proprietà
L'uomo, in quanto essere ragionevole,
riconosce agli altri il diritto di questi beni fondamentali
(se non lo riconosce per gli altri allora non può pretenderlo per sé). Eppure, esiste un limite:
in questo stato di natura manca un "arbitro" capace di risolvere il conflitto fra individui che imponga regole chiare da rispettare. In questo modo
escono dallo stato di natura
: stipulano un
contratto
per delegare il "sovrano" a difendere i suoi diritti
uomo = portatore di diritti = tutti uguali davanti alla legge
I diritti esistono prima dello Stato
: vita, proprietà privata e libertà NON possono essere concessi dallo Stato
Lo Stato deve poter garantire il benessere ai cittadini
ma qualora esso violasse i diritti fondamentali dell'uomo, egli può rovesciarlo
il potere dello Stato è limitato
la Costituzione deve indicare i limiti del potere statale. Sostengono la divisione dei poteri di Montesquieu
lo Stato garantisce le libertà pubbliche
libertà di opinione, di espressione, di riunione, di stampa, di insegnamento e libertà economica
Lo Stato non deve intervenire per sanare le disuguaglianze sociali
lo Stato non deve intervenire nella vita economica dei cittadini (liberismo) e nemmeno deve attenuare il divario tra ricchi e poveri (cfr. Spencer e l'evoluzionismo sociale inglese)
Secondo Spencer
la società si sviluppa in maniera lenta e inevitabile secondo i dettami di una forza spontanea e secondo le leggi della selezione naturale
. Per questa ragione egli ritiene
necessario ridurre l’intervento dello Stato
nella vita degli individui. Una continua intromissione attraverso riform
e sociali risulterebbe dannosa per lo sviluppo sociale stesso
. Occorre invece
preservare le libertà individuali: solo il singolo può garantire il generale processo di evoluzione in cui è inserito
verso un maggiore adattamento all’ambiente e dunque ad una maggiore felicità.
Il suffragio non è universale
il diritto di voto va riconosciuto solo a chi detiene un certo livello di ricchezza
:explode: :warning:
I DEMOCRATICI
Lo Stato deve occuparsi delle disuguaglianze sociale
Occorre sostenere il
suffragio universale
garantire istruzione a tutti
:explode: :red_cross:
SOCIALISTI
Se i primi due ragionavano solo (secondo i socialisti) in un'ottica politica, i
socialisti invece richiamano l'attenzione anche sulla condizione sociale
(vedi la riv. industriale)
Tra di loro troviamo i principali teorici e difensori della
questione sociale
--> attenzione alla condizione dei lavoratori
Abolizione della
proprietà privata
critica all'individualismo liberale e apertura alla
solidarietà
tra gli uomini