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AGOSTINO, PLATONE, AGOSTINO, Il male morale in senso teologico di "…
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PLATONE
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La conoscenza è reminiscenza: l'anima ricorda le idee che ha contemplato nell'iperuranio, le quali fungono da parametri per la conoscenza
Il processo dell'apprendimento avviene attraverso il dialogo tra soggetti , impegnati nella comune ricerca della definizione e verità dell'idea
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AGOSTINO
La conoscenza è illuminazione: Dio illumina la mente umana provvedendola di criteri universali di giudizio che consentono la valutazione della realtà
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Il processo dell'apprendimento avviene attraverso il dialogo con il maestro interiore , cioè disponendosi ad accogliere la luce della verità divina.
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Il male morale in senso teologico di "peccato" è la scelta contraria al progetto divino. L'uomo con le proprie forze non è in grado di esercitare correttamente la propria libertà, scegliendo il bene.
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la Salvezza è possibile unicamente per l'intervento gratuito di Dio , un intervento che viene definito teologicamente "Grazia".
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Anche la fede non è una scelta che l'uomo compie con le proprie forze , ma è un dono divino, e nessuna azione umana può sostituirvisi o meritarla. Non tutti sono predestinati a possederla, solo Dio è in grado di prestabilire chi deve averla ( predestinazione alla salvezza).
La filosofia non è più l'ingresso privilegiato alla conoscenza di Dio ,ma è l'emblema del fallimento degli sforzi umani. La filosofia , più che un supporto razionale per la comprensione dei misteri divini , arriva ad essere concepita da Agostino come un ostacolo, perchè pone una visione totalmente umana della felicità e disconoscendo il peso del peccato e il ruolo imprescindibile dell'intervento di Dio.
In quest'opera Agostino dimostra che il percorso e l'esito della sua indagine dimostrano che Dio e l'anima non sono estranei e che l'interiorità è il luogo per ritrovare entrambi: Dio si può scoprire soltanto dentro di sé e l'anima si conosce pienamente soltanto in Dio. Esiste un collegamento al Neoplatonismo
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.La scoperta della verità interiore è possibile solamente se si supera lo scetticismo ( lo scettico è colui che dubita tutto perchè ritiene che la verità sia inattingibile e che l'uomo non possa conoscerla) , il superamento di quest'ultimo viene espresso da Agostino nell'opera " Contro gli Accademici"
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Agostino ribatte
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Agostino afferma che non tutta la conoscenza umana può essere definita probabile e incerta perchè le affermazioni si basano su un principio inconfutabile, il principio di non contraddizione.
Anche in natura è possibile fare affermazioni vere tramite le proposizioni disgiuntive , ovvero non si può sapere se il mondo è unico o molteplice ma si può affermare la verità della proposizione disgiuntiva , cioè che è vero che il mondo è unico o moltrplice.
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Al contrario di quanto afferma lo scettico , ovvero che ogni cosa deve essere sottoposta al criterio di verisimiglianza , secondo Agostino il criterio di verosimiglianza è inconcepibile se non si possiede quello di verità
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TEMPO , che appartiene alle creature e si divide in 3 dimensioni temporali
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PRESENTE , non ha durata e tuttavia è percepito nell'attenzione
FUTURO, che non è ancora e tuttavia è percepito nell'attesa
PASSATO , che non è più e tuttavia è percepito dalla memoria
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Inizialmente è stato concepito dal manicheismo come uno dei due principi , successivamente quando Agostino giunge il momento della conversione smentisce la tesi che affermava il male come uno dei due principi e aderisce al neoplatonismo.
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Due tipi di male
Male morale: è un peccato ( dimensione morale del male, la quale può orientarsi verso un bene inferiore e limitato , allontanandosi da Dio ) , che richiede la libertà : l'uomo è responsabile delle sue scelte ed è colpevole se orienta il suo comportamento verso ciò che non è Dio.
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Male fisico: mancanza di un bene relativo alla natura di una cosa ad esempio la malattia , perchè si possiede la mancanza della salute
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La ricerca della verità avviene tramite l'allontanamento dal mondo esterno ,che distrae l'uomo da sé stesso (introspezione) e in questo processo risiede la luce divina in cui risiede la vera conoscenza
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Anche nel dubbio si ha una certezza: quella del dubitare. Come Agostino cita nelle opere mature, "si falloro,sum" ( se dubito, esisto)
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Grazie al concetto di teoria della conoscenza come illuminazione Agostino riprende motivi filosofici Platonici per elaborare una concezione della verità che approda al Dio cristiano
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DOTTRINA DELLA CREAZIONE
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Dio creò il mondo dal nulla , da qui la dipendenza delle creature da Dio poiché abbiamo il passaggio dal non essere all'essere
E' presente la differenza ontologica , la quale esprime che il mondo può essere "segno" di Dio ma non è divino , perchè le creature non sono l'emanazione della divinità. La creazione non si produce all'interno della sostanza divina ( che è eterna) ma ha inizio nel tempo e si distingue da Dio
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Nel 410 i Visigoti assediano Roma, l'evento risulta traumatico non soltanto per gli effetti materiali della distruzione ma anche perchè caratterizza il declino della civiltà romana , incapace di resistere alle invasioni dei popoli barbari.Egli in quest'opera tende a delineare la differenza tra città degli uomini e città di Dio.
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Queste due forme di vita sono mescolate nella storia , non è possibile separare i due elementi perchè la distinzione concerne l'orientamento interiore di ogni individuo
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CITTA' DI DIO, comunità di uomini che amano Dio , fino a disprezzare sé stessi, a non tenere più conto della propria vita.
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CITTA' DEGLI UOMINI, che rappresenta la ricerca egoistica del proprio benessere e piacere.
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La considerazione dell'eterno scontro fra le due città offre lo spunto per una teologia della storia ( visione della storia come sviluppo del progetto divino)
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Da visione ciclica si passa a visione lineare,gli eventi non si ripetono, la fine del mondo coincide con la sua realizzazione
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Nasce nel 354 a Tagaste , in successione si reca a Cartagine dove compie i suoi studi superiori , aderisce al Manicheismo .e insegna ( 375-383) . Nel 383 si trasferisce a Roma. in questo periodo aderisce al Cristianesimo. Nella Pasqua del 387 riceve il battesimo da Ambrogio. Successivamente torna a Cartagine e fonda una comunità religiosa , diventa sacerdote e poi vescovo (Ippona;391-395) , morì qui nel 430.
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Rinviene una vasta produzione letteraria, tra gli scritti più importanti abbiamo: "le confessioni" (397-401); " i soliloqui" (387) ; "La città di Dio" (413-427), IL "Detrinitate" ( 399-422/426) ecc..
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In quest'opera Agostino mette a nudo sé stesso e inaugura il genere letterario autobiografico ,viene risaltata la soggettività. Il termine " confessione" non significa in primo luogo ammettere le proprie colpe di fronte ad un giudice , ma rendere lode a Dio e quindi proclamare la propria fede.
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E' un discorso rivolto a Dio ma non nel senso di confessare le proprie colpe a Dio, poiché egli è onnisciente, ma nel senso di renderle pubbliche e quindi collegarsi al concetto di verità visto che una cosa è vera e resa pubblica solo se si presenta sotto forma di scrittura e in presenza di testimoni ( teoria testimoniale)
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Il pensiero Agostiniano influenza profondamente l'opera "il Secretum" del poeta Francesco Petrarca tanto che Agostino diventa l'interlocutore della sua opera, ispirata alle "Confessioni"
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L'unica facoltà capace di esprimere la profondità dell'anima è la memoria la quale custodisce l'identità della persona.
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ETERNO , che appartiene a Dio
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