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Alessandro Manzoni e "I promessi sposi" - Coggle Diagram
Alessandro Manzoni e "I promessi sposi"
Origini
Nasce a Milano il 7 marzo 1785
Madre
Giulia Beccaria figlia di Cesare Beccaria autore di "Dei delitti e delle Pene"
Padre
Il nobile Pietro Manzoni
Quando Alessandro ha 7 anni Giulia si separa da Pietro lascia Milano e va a Parigi da Carlo Imbonati
Pietro manda Alessandro in collegi religiosi ma Alessandro non è un bravo studente perché è svogliato ed è in perenne polemica con la chiesa
A vent'anni Alessandro va dalla madre a Parigi e viene introdotto nei circoli intellettuali francesi
A ventitre anni Alessandro si sposa con Enrichetta Blondel, avranno 10 figli
Onorificenze
Nel 1860 ha il grande onore di essere nominato Senatore del Regno. Insieme a Dante può essere annoverato il padre della lingua italiana.
Morte
Muore a Milano il 22 maggio 1873, venerato come il letterato italiano più rappresentativo del secolo e come il padre della lingua italiana moderna.
I promessi sposi
E' un romanzo storico ambientato tra il 1628 e il 1630
È il capolavoro della lingua italiana
Infatti il Manzoni ha dedicato molto tempo alla decisione della lingua, ed è riuscito ad unire l'Italia del nord a quella del sud in un momento dove l'Italia non esisteva ancora
In questo romanzo il tema che emerge di più è la provvidenza, cioè l'insieme delle azioni di Dio per prestare soccorso ai i fedeli
Capitoli XXXI e XXXII
In questi capitoli il Manzoni descrive la peste, le ragioni dell'epidemia, le conseguenze a Milano e i gravi errori commessi dalla pubblica amministrazione
Nel racconto ritroviamo, infatti, molti punti in comune con la situazione di emergenza che stiamo vivendo in questi giorni.
A partire dalla psicosi che serpeggiava nel popolo , alle dispute fra medici, sino ai lazzaretti sovraffollati e vicini al collasso e alla bontà dei frati cappuccini, volontari in prima linea.